SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] linee di svolgimento dall'età faraonica a quella bizantina. La costante presenza di forme tradizionali di lavoro metalli, scolpivano il legno, allevavano il bestiame, praticavano l'arte della poesia in lingua suaheli e avevano una vasta e complessa ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] chruàèéviano. Rispetto a quella che era la sua arte di governare il movimento comunista, centrata sul costante dicembre 1977 e il febbraio dell'anno seguente si snodò una trattativa bizantina il cui tema era quello di dare ad un nuovo monocolore ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] (πολιτιϰά σωματεῖα, o anche, nella lingua letteraria bizantina, συστήματα), ripartite in ventidue capitoli a cominciare dal di restare uniti, di aiutarsi vicendevolmente, di non abbandonare l'arte, lega di norma i corporati. Lo statuto, invece, ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] e di disporre per la risposta, potevano essere benissimo fatti ad arte: il chiamare in causa il "dictator" era anche un modo di Giovanni VIII': una 'retractatio', in Europa medievale e mondo bizantino, a cura di Id.-G. Cavallo, Roma 1997, pp. ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] giorno successivo. Fu sepolto nella basilica di S. Maria Maggiore in una "concha porfyretica" (secondo una tradizione dell'arte imperiale bizantina radicatasi dalla seconda metà del XII secolo e che continua anche nel Duecento) e la sua tomba divenne ...
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Altavilla, famiglia
Salvatore Tramontana
I documenti disponibili non permettono di stabilire se sia stata la famiglia Altavilla a dare il nome al piccolo insediamento Hauteville-le-Guichard che si trova [...] dopo la destituzione di Maniace si sarebbe conclusa con un insuccesso bizantino ‒ si sa che Guglielmo rimase nell'isola dal 1038 al Ruggero II era assai sensibile alla scienza, all'arte, alla cultura, come confermano numerose testimonianze. Basti ...
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Affrontare il tema della Shoah, oggi
di Mario Pirani
27 gennaio
Nell'anniversario della liberazione dei sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz da parte dei soldati dell'Armata Rossa, avvenuta [...] politica israeliana, questo sentimento è alimentato ad arte sia per delegittimare ogni polemica contraria sia da Allah. La moschea di Omar altro non è che la versione bizantina del tempio di Salomone, da dove Cristo scacciò i trafficanti, prima che ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] che Roma, pur dopo la cessazione di fatto del dominio bizantino, riconosceva ancora di essere sotto la sovranità dell'impero. Lo sepolto in S. Pietro.
Per la vita spirituale e per l'arte e l'edilizia sacra di Roma A. aveva svolto un'attività fervida ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] istruito in diritto romano e canonico; nutriva interesse per l'arte e le scienze e scrisse in gioventù alcuni Minnelieder (se ne il matrimonio del 1197 di Filippo di Svevia con la nuora bizantina di Tancredi, rimasta vedova, e nello stesso tempo la ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] e nella Marittima dalla caduta della dominazione bizantina al sorgere dei Comuni, e solo in , nella speranza della renovatio. Ogni alta manifestazione di vita: legge, arte, fede, speculazione dottrinale, magistero è informata da Roma" (Medio Evo ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...