PATETTA, Federico
Elisa Mongiano
– Nacque a Cairo Montenotte (Savona) il 16 febbraio 1867 da Ferdinando, avvocato, e da Eugenia Airaldi.
Iscrittosi, nell’anno accademico 1883-84, alla Facoltà di giurisprudenza [...] quella letteraria, dalla filologia alla storia dell’arte.
La produzione più feconda e originale di ., pp. 701-707) e lo studio su Glosse di diritto canonico dell’epoca carolingia (Archivio giuridico, L (1893), pp. 1-11 dell’estratto, ora in Studi ...
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GIOSUÈ (Iosue)
Federico Marazzi
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di questo monaco, eletto abate del monastero di S. Vincenzo al Volturno il 20 ott. 792, dopo sei giorni di vacanza seguiti [...] della vita della comunità monastica, e cioè quella di età carolingia, "nel momento in cui essa si organizzava per una nuova 1998, pp. 312, 317, 321; J. Mitchell, S. Vincenzo al Volturno, in Enc. dell'arte medievale, X, Roma 1999, pp. 318-322. ...
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PANSA, Giovanni
Gaetano Sabatini
Nacque il 21 marzo 1865 a Sulmona, da Nicola, avvocato attivamente impegnato nella vita pubblica cittadina, e da Francesca Betti, proveniente da una famiglia della borghesia [...] fondò, con Piccirilli, la Rassegna abruzzese di storia ed arte, con l’intenzione di creare un punto d’incontro tra stesso Pansa, come La leggenda macabra in Abruzzo (1898), L’epopea carolingia in Abruzzo (1899) e La leggenda del drago di San Leucio ...
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TEODALDO
Pierluigi Licciardello
(Tebaldo). – Figlio primogenito del marchese Tedaldo di Canossa e di sua moglie Willa, fratello di Corrado (morto nel 1030) e di Bonifacio (marchese di Tuscia dal 1028 [...] di S. Vitale a Ravenna. A Maginardo, «arte architectonica optime erudito», nel dicembre del 1026 Teodaldo con i poteri laici, ma si richiama all’assetto ecclesiastico di età carolingia, cui egli e altri vescovi guardano come a un modello ideale.
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SANT'ANGELO IN FORMIS
SANT’ANGELO IN FORMIS Basilica benedettina situata nell’od. borgo omonimo (prov. Caserta), in posizione eminente su un terrazzamento alle falde del monte Tifata, tra Capua e Santa [...] ; P. Parente, La basilica di S. Angelo in Formis e l’arte del secolo XI, Santa Maria Capua Vetere 1912; G. de Jerphanion, scultura preromanica, in I problemi comuni dell’Europa post-carolingia, «II Settimana del CISAM, Spoleto 1954», Spoleto 1955 ...
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PITTURA - Pigmenti pittorici
S.B. Tosatti
In p. per pigmento si intende la sostanza colorante presente, in sospensione in opportuno legante, nel colore o più precisamente nella pellicola pittorica. [...] sua diffusione in Occidente, prima dell'età carolingia, fosse abbastanza modesta. Molto usate invece Arcangeli, L. Apollonia, Della natura del bianco sangiovanni, Ricerche di storia dell'arte 24, 1984, pp. 62-74; La fabbrica dei colori, Roma 1986; E ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Monete e comunicazione
Loredana Mancini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le immagini monetali rappresentano a Roma un potente strumento [...] annona, una crisi alimentare.
Documento prezioso per gli storici dell’arte sono anche le effigi degli antenati sul D/ dei denarii di esistere, ma anche la moneta scomparirà dalla storia dell’Europa occidentale almeno fino alla rinascita carolingia. ...
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IACOPO da Acqui
Paolo Chiesa
Assai scarse sono le notizie sulla sua vita, per lo più ricavabili da quanto egli stesso scrisse nella Cronica. Nacque presumibilmente ad Acqui nella seconda metà del sec. [...] Jacopo d'Acqui. Testo critico, in Riv. di storia, arte e archeologia per le provincie di Alessandria e Asti, LXXVI [1968], pp. 39-50; Gesta Karoli Magni imperatoris. Storia e leggenda carolingia nella Cronica imaginis mundi di frate J. d'A., Torino ...
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BENEVENTANO-CASSINESE, Arte
F. Aceto
Nozione introdotta dalla critica in riferimento alla pittura e alla miniatura che hanno avuto corso durante l'Alto Medioevo nel territorio storicamente noto come [...] 3 voll., Paris 1903 (19682); P. Toesca, Reliquie d'arte della badia di S. Vincenzo al Volturno, Bullettino dell'Istituto della scultura preromanica, in I problemi comuni dell'Europa post-carolingia, "II Settimana di studio del CISAM, Spoleto 1954", ...
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EGINO
Eduard Hlawitschka
Di nobile stirpe alemanna, fu vescovo di Verona nell'ultimo ventennio del sec. VIII. Sembra che egli abbia fatto parte di quel gruppo di collaboratori transalpini ai quali Carlo [...] norditaliana, rappresentano l'unico esempio pervenutoci di arte libraria italiana dell'epoca che mostri uno miniatore anche indicazioni relative alla produzione della scuola della corte carolingia. Il che confermerebbe, una volta ancora, l'ampia ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
ottoniano
agg. – Relativo agli Ottoni, re di Germania e imperatori, e alla loro dinastia che regnò dal 1180 al 1918. In partic., arte o., l’arte fiorita in Germania e in parte in Lombardia, sotto la protezione degli imperatori sassoni e poi...