NERLI, Antonio
Isabella Lazzarini
NERLI, Antonio. – Nacque probabilmente a Mantova nella seconda metà del Trecento da una famiglia toscana esiliata.
I Nerli, fiorentini d’origine, si erano trasferiti [...] i primi tre narrano del rinvenimento a Mantova in età carolingia della reliquia del sangue di Cristo, portata in città da 505-511; G. Schizzerotto, Biblioteche monastiche mantovane, in Tesori d’arte nella terra dei Gonzaga, Milano 1974, pp. 36 s., ...
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PISSIDE
V.H. Elbern
La denominazione della p. (gr. πυξίϚ; lat. pyxis 'vasetto o scatola di bosso', dal gr. πύξοϚ 'bosso') ha avuto in Occidente molteplici alternative, a seconda della varietà delle [...] und byzantinische Kunst), un lavoro in cui si esprime l'arte della migliore scultura dei sarcofagi del periodo intorno al 400. Altri karolingischer Zeit, in Culto cristiano e politica imperiale carolingia, "Atti del XVIII Convegno del Centro di studi ...
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NAVARRA
M.C. Lacarra Ducay
Regione storica della parte settentrionale della penisola iberica, corrispondente approssimativamente all'od. omonima provincia, con capoluogo Pamplona. Fino al 1512 il regno [...] galleria, la rappresentazione iconografica della leggenda carolingia del combattimento tra Orlando e Ferraù, firmato invece appare la presenza nella regione dell'influenza dell'arte della Spagna meridionale, come nel caso delle cappelle funerarie ...
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GISULFO
Mariano Dell'Omo
Tredicesimo nella serie degli abati di Montecassino, G. resse il monastero tra il 796 e il 24 dic. 817, data della sua morte.
Circa l'esordio del suo governo il calendario contenuto [...] G. operava in sintonia con i nuovi impulsi creativi dell'arte palatina fiorita sotto Arechi II (758-787) a Benevento - Milano 1987, p. 488; H. Houben, L'influsso carolingio sul monachesimo meridionale, in Id., Medioevo monastico meridionale, Napoli ...
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GROMO, Giacomo Antonio
Stefano Meschini
Nacque a Biella verso il 1520 da Ludovico di Pietro e da Caterina di Sebastiano Gromo.
Apparteneva a uno dei tanti rami secondari della celebre famiglia biellese [...] impiegati nell'approfondimento dei segreti di quest'arte. Dopo essere tornato per qualche tempo in Bisio, Diz. feudale degli antichi Stati sardi e della Lombardia (dall'epoca carolingia ai nostri tempi 774-1909), II, Pinerolo 1911, pp. 699 s.; L ...
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SAINT-AMAND-LES-EAUX, Abbazia di
F. Cecchini
(fiammingo Sint Amans; Elnone nei docc. medievali)
Abbazia benedettina della Francia settentrionale (dip. Nord), fondata tra il 630 e il 639 da s. Amando [...] forse da identificare nella ricostruzione romanica della cappella carolingia di S. Michele, innalzata dall'abate Arno al il 1160 e il 1180 ca., si chiude la grande stagione dell'arte di S., il cui rapido e inarrestabile declino seguì le sorti della ...
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INGELHEIM
M. C. Massari
(Engelhaim, Ingylemhem, Ingilinhaim, Ingulenheim, Engilenheim nei docc. medievali)
Città della Germania (Renania Palatinato), oggi divisa in Nieder I. e Ober I., posta lungo [...] Paris 1968, pp. 5-6, 32, 46-47 (trad. it. L'Impero carolingio, Milano 1968); K.M. Swoboda, Römische und romanische Paläste, Wien 1969, pp. 223 229-276; M. D'Onofrio, Roma e Aquisgrana (Collana di studi di storia dell'arte, 4), Roma 1983.M. C. Massari ...
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VEZELAY
L. Cabrero-Ravel
VÉZELAY (lat. Viseliacum)
Città della Francia sudorientale (dip. Yonne), nella regione storica della Borgogna.
V. prende origine da un monastero femminile fondato probabilmente [...] se, in un primo tempo, sia stata mantenuta la navata carolingia.In ogni caso, un nuovo corpo longitudinale venne innalzato procedendo da il capocroce si inserisce tra le realizzazioni della prima arte gotica, in particolare con un alzato a tre livelli ...
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MOR, Carlo Guido
Giorgio Zordan
MOR, Carlo Guido. – Nacque a Milano il 30 dicembre 1903, da Carlo Antonio, direttore didattico e cultore di storia, e da Adele Dell’Acqua, maestra elementare.
Dopo la [...] poteri episcopali dall’epoca costantiniana a quella post-carolingia, ordinamenti e legislazione dell’Italia meridionale, topografia tardo-romana, all’epigrafia e alla storia dell’arte medievali, all’origine e all’evoluzione patrimoniale del feudo ...
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FRANCESCHINI, Ezio
Claudio Leonardi
Nacque a Villa (dal 1926 Villa Agnedo), in Valsugana nel Trentino, il 25 luglio 1906 da Mario e da Maria Martinelli. Nel corso della prima guerra mondiale, nel 1915 [...] Poëtica di Aristotele (Aristoteles Latinus, XXXIII, De arte poetica…, Bruges), avviata dalla figlia di Valgimigli, una lezione sul teatro post-carolingio (Il teatro post-carolingio, in I problemi comuni dell'Europa post-carolingia, Spoleto 1955, pp. ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
ottoniano
agg. – Relativo agli Ottoni, re di Germania e imperatori, e alla loro dinastia che regnò dal 1180 al 1918. In partic., arte o., l’arte fiorita in Germania e in parte in Lombardia, sotto la protezione degli imperatori sassoni e poi...