VESTFALIA
A.E. Albrecht
(ted. Westfalen)
Regione storica della Germania, che dal 1946 costituisce la parte nordorientale del Land Nordrhein-Westfalen.
Con il nome di Vestfali si indica la stirpe di [...] . 8° e 9° nel territorio vestfalico sorsero numerosi edifici sacri e profani in pietra, esemplati sui modelli dell'arte di corte carolingia. La posizione di Paderborn, in seguito città vescovile e anseatica, presso le ricche fonti del fiume Pader e ...
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TEODOLINDA
S. Lusuardi Siena
Principessa bavara figlia del duca Garibaldo e nipote del re longobardo Wacone per parte di madre (Walderata), discendente dalla stirpe regia dei Letingi, vissuta tra il [...] de Azevedo, Principi committenti in epoca longobarda e carolingia, in La cultura antica nell'Occidente latino dal 1991, pp. 55-58; M.E. Frazer, Teodolinda committente di opere d'arte, in Monza. La cappella di Teodolinda nel duomo, a cura di R. ...
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LIBRI LITURGICI
E. Palazzo
Libri utilizzati dai ministri della gerarchia ecclesiastica nell'esercizio del culto (messa, ufficio, sacramenti).Prima del periodo in cui si costituirono i l. liturgici (secc. [...] ebbe anche un uso politico del l. liturgico: in epoca carolingia Carlo Magno riuscì infatti nell'unificazione liturgica dell'impero in rilevante è il suo interesse per la storia dell'arte, giacché esso fa parte dei l. liturgici più illustrati ...
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MOSANA, Arte
A.M. Koldeweij
Il fiume Mosa, che nasce sul Plateau de Langres nella Francia orientale e sfocia nel mare del Nord nei Paesi Bassi, costituì nel Medioevo un'importante via di traffico dalla [...] , ciò nondimeno, secondo direttrici autoctone. Nel corso dei secc. 11° e 12° si delineò infatti un'arte miniatoria con caratteristiche locali, nella quale la tradizione carolingia appare sopravvivere accanto a influenze della scuola di Reims e dell ...
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TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] nelle scene di presentazione contenute nei codici di età carolingia e ottoniana, in cui gli imperatori in t. in Federico II e l'arte del Duecento italiano, "Atti della III Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università di Roma ...
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CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] possano essere stati ispirati dai carmina figurata di Porfirio. Beda (De arte metrica; PL, XC, col. 173) riferisce che una copia dell ed Emanuele I (1143-1180).Ispirato da modelli sia carolingi sia bizantini, l'uso di fogli purpurei venne introdotto ...
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Anglosassoni, Arte degli. Metalli lavorati
J. Graham-Campbell
METALLI LAVORATI
La produzione anglosassone di metalli lavorati nei secc. 8° e 9° era ben conosciuta nel continente europeo, dove si possono [...] la tecnica dello smalto cloisonné. Di ispirazione fortemente carolingia, esso presenta, incisa sul retro, una nuova 23; The Golden Age of Anglo-Saxon Art, 1984, nr. 13).L'arte inglese, nella prima metà del sec. 10°, ebbe uno sviluppo distinto tra ...
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Albero
C. Lapostolle
A. Santoro
OCCIDENTE
di C. Lapostolle
L'uso di raffigurare a., sia con intenti puramente decorativi, sia con contenuti di carattere simbolico, passò, senza apparente soluzione [...] un'attenzione per il dato naturalistico che diminuì progressivamente nelle arti carolingia, ottoniana e bizantina, pur mantenendosi le forme dell'a. paleocristiano.
L'arte romanica raramente rappresentò a. precisamente identificabili; all'a., come ad ...
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LORSCH, Abbazia di
F. Betti
(Lauresham nei docc. medievali)
Abbazia benedettina, dedicata ai ss. Pietro, Paolo e Nazario, situata in Germania, nella regione dell'Assia, nei pressi della città di Bensheim, [...] , La Königshalle di Lorsch presso Worms, in Roma e l'età carolingia, "Atti delle Giornate di studio, Roma 1976", Roma 1976, pp M. D'Onofrio, Roma e Aquisgrana (Collana di studi di storia dell'arte, 4), Roma 1983, pp. 55-83; W. Jacobsen, Die Lorscher ...
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COLLEZIONISMO
K. Pomian
A partire dalla formazione dei regni barbarici sui territori dell'Impero romano e per gran parte dell'epoca medievale le uniche collezioni di cui si abbia testimonianza sono [...] p. 33ss.). Nel Medioevo la materia era in realtà considerata più importante dell'arte con cui le opere venivano eseguite (Tommaso d'Aquino, In Metaph., V, a tale domanda, già a partire dall'epoca carolingia, si organizzò un vero e proprio traffico ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
ottoniano
agg. – Relativo agli Ottoni, re di Germania e imperatori, e alla loro dinastia che regnò dal 1180 al 1918. In partic., arte o., l’arte fiorita in Germania e in parte in Lombardia, sotto la protezione degli imperatori sassoni e poi...