VEZELAY
L. Cabrero-Ravel
VÉZELAY (lat. Viseliacum)
Città della Francia sudorientale (dip. Yonne), nella regione storica della Borgogna.
V. prende origine da un monastero femminile fondato probabilmente [...] se, in un primo tempo, sia stata mantenuta la navata carolingia.In ogni caso, un nuovo corpo longitudinale venne innalzato procedendo da il capocroce si inserisce tra le realizzazioni della prima arte gotica, in particolare con un alzato a tre livelli ...
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Vedi CASTRUM dell'anno: 1959 - 1994
CASTRUM (più comunemente castra)
A. Rumpf
L'accampamento dell'esercito romano che, dopo ogni giornata di marcia, veniva allestito e fortificato. Così si chiamavano [...] , parimenti isolate.
Rappresentazioni di accampamenti romani nell'arte sono relativamente rare. Poco proficue per lo studio Foro. Numerose rappresentazioni di castra sono nella copia carolingia (da Fulda) della raccolta degli Agrimensores romani ...
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SAINT-BENOIT-SUR-LOIRE
E. Vergnolle
SAINT-BENOÎT-SUR-LOIRE (Floriacum, Fleury, Saint-Benoît-de-Fleury nei docc. medievali)
Centro della Francia, situato nel dip. Loiret, a km 35 a S-E di Orléans, nel [...] '883, dopo le invasioni normanne: era una basilica carolingia, dotata di un coro a terminazione rettilinea dove era , su uno di essi (Mus. Lapidaire). Attento osservatore dell'arte antica, Unbertus è l'antesignano di una reale rinascita del corinzio ...
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SUGER
F. Cecchini
Nato nel 1081 e morto nel 1151, S. fu eminente uomo di Chiesa e di Stato, storiografo, committente e organizzatore a Saint-Denis, di cui fu abate dal 1122 alla morte, di uno dei più [...] una nuova facciata, sormontata da torri e unita all'abbaziale carolingia da una serie di campate di raccordo; alla sua consacrazione, strumentale, quale supporto a una giustificazione dell'arte come aiuto spirituale per i chierici litterati, grazie ...
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KRAUTHEIMER, Richard
Ornella Francisci Osti
Figlio di Nathan, commerciante all'ingrosso, e di Martha Landmann, nacque a Fürth, in Baviera, il 6 luglio 1897.
Ebreo, fu costretto a emigrare dalla Germania [...] letture fu apprezzato anche da Trude Hess, studentessa di storia dell'arte che il K. incontrò e sposò nel marzo del 1924 a Erfurt la convinzione che l'architettura dell'età carolingia costituisse la rinascita dell'architettura romana paleocristiana. ...
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NOVALESA, Abbazia di
C. Segre Montel
Abbazia benedettina del Piemonte (prov. Torino), dedicata ai ss. Pietro e Andrea, situata in val Cenischia ai piedi del colle Moncenisio, presso il centro abitato [...] ebbe il suo periodo di massimo splendore in età carolingia, ma di questo momento sopravvivono soltanto le strutture Milano 1969), pp. 58, 134-135; G. Romano, in Valle di Susa. Arte e storia dall'XI al XVIII secolo, a cura di G. Romano, cat., ...
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VALLESE
C. Jäggi
(franc. Valais; ted. Wallis)
Cantone della Svizzera meridionale, con capoluogo Sion, confinante a N con i cantoni di Waadt e di Berna, a E con quelli di Uri e del Ticino, a S con l'Italia [...] di Saint-Théodul (sec. 16°), è stata rinvenuta una cripta carolingia che un tempo conduceva alla sepoltura di s. Teodulo. Vanno inoltre Landsberg (ca. 1474).Nel V., non soltanto l'arte sacra, ma anche quella profana è rappresentata per il Medioevo ...
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NAMUR
S. Lupinacci
(lat. Namurcum; fiammingo Namen)
Città del Belgio, capoluogo dell'omonima provincia e sede vescovile, situata alla confluenza della Mosa con la Sambre, tra l'altopiano dell'Hesbaye [...] .Il Comitatus Lomacensis, costituito nella regione in epoca carolingia, raggiunse la massima espansione alla fine del sec. Stiennon, R. Lejeune, cat., Köln-Bruxelles 1972; Tesori dell'arte mosana (950-1250), cat. (Roma-Milano 1973-1974), Roma 1974 ...
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AUREOLA
B. Brenk
Alone di luce, detto anche nimbo, che nell'iconografia cristiana circonda il capo di Cristo, della Vergine, dei santi, degli angeli.La spiegazione etimologica universalmente accettata [...] Pie donne al Sepolcro (Milano, Castello Sforzesco, Civ. Raccolte di Arte Applicata) - e dell'Onnipotente, come mostrano i mosaici di S. piuttosto che nella scultura. Per es. nella produzione carolingia di avori si trovano non pochi casi di gruppi di ...
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WIMPFEN
E. Thunø
(od. Bad Wimpfen)
Città della Germania, costituita da due zone distinte, W. im Tal e W. am Berg, situata nella regione del Baden-Württemberg, lungo il corso del fiume Neckar.Le origini [...] dopo di che passò ai Franchi e venne cristianizzata; in epoca carolingia faceva parte della diocesi di Worms. Il potere episcopale si chiesa venne realizzato sotto l'influsso della contemporanea arte francese, anche se appare insolitamente stretto e ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
ottoniano
agg. – Relativo agli Ottoni, re di Germania e imperatori, e alla loro dinastia che regnò dal 1180 al 1918. In partic., arte o., l’arte fiorita in Germania e in parte in Lombardia, sotto la protezione degli imperatori sassoni e poi...