LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] il perimetro della città antica (Belli Barsali, 1973).Nel periodo carolingio, a L. ai duchi si sostituirono i conti. Con di Villa Guinigi, lo mostra assai sensibile alle forme dell'arte bizantino-comnena, forse trasmessagli da opere quali la Bibbia di ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] telamone è nettamente ispirata alla plastica carolingia, denunciando assonanze con i modelli apocrifi, in Roma anno 1300, "Atti della IV Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università di Roma 'La Sapienza', Roma 1980", a cura di A.M ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] , dovette essere infatti sostituita già in età carolingia da una grande basilica triabsidata a tre navate .R. Calderoni Masetti, Sulla facciata del duomo di Pisa, Ricerche di storia dell'arte 47, 1992, pp. 65-80; Niveo de Marmore. L'uso artistico del ...
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LONDRA
J. Backhouse
(lat. Londinium; ingl. London; Londonia nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capitale del Regno Unito, posta a km. 90 ca. dalla costa. La città di L. venne fondata [...] centro per lo studio e la raccolta degli oggetti d'arte del Medioevo. I primi autentici collezionisti furono i più Cott. Nero D.IV), due esemplari di Codex Aureus di epoca carolingia (Harley 2788; Harley 2797) e il manoscritto miniato di fattura ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] opere di edilizia, anche monumentale. In età carolingia sono testimoniati lavori all'abbazia di Bobbio per XIIIe siècle et sa communication, Paris 1991; Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] , con labari titolati ne proclamano la vittoria.L'età carolingia ha visto in T. un primo rifiorire diffuso dell' Maestà di Badia a Isola (Colle di val d'Elsa, Mus. civ. e d'Arte Sacra) o i monumenti funebri di mano di Gano da Siena e di Marco Romano ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] conseguenze della devastazione del 602; pure dell'età carolingia si sa molto poco e solamente dopo le complesso del Santo. Basilica e Convento, in La basilica del Santo. Storia e arte, Roma 1994, pp. 135-199; Flores d'Arcais, La croce di Giotto ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] und die Architektur unter Ludwig dem Frommen zwischen 814 und 830, in Riforma religiosa e arti nell'epoca carolingia, "Atti del XXIV Congresso internazionale di storia dell'arte. C.I.H.A., Bologna 1979", a cura di A.A. Schmid, I, Bologna 1983, pp. 15 ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] è stato adottato un termine d'uso per l'architettura carolingia, gli 'annessi', ossia due corpi di fabbrica aggregati al di S. Maria in Stelle in Valpantena, Saggi e memorie di storia dell'arte 6, 1968, pp. 9-31; H. Dellwing, Studien zur Baukunst der ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] Reminiscenze, talvolta anche assai creative, di altri schemi carolingi di minor seguito si trovano comunque nel Fraumünster di , in Il Romanico pistoiese nei suoi rapporti con l'arte romanica dell'Occidente, "Atti del I Convegno internazionale di ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
ottoniano
agg. – Relativo agli Ottoni, re di Germania e imperatori, e alla loro dinastia che regnò dal 1180 al 1918. In partic., arte o., l’arte fiorita in Germania e in parte in Lombardia, sotto la protezione degli imperatori sassoni e poi...