Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] richiamo a quel periodo non avvenne sicuramente per amore dell'Antichità; quindi il fattore di questa continuità nell'artecarolingia si fonda piuttosto sulla componente cristiana. E così pure, anche la tipica raccolta di reliquie provenienti da Roma ...
Leggi Tutto
CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] è già contrassegnato dal nimbo crociato in S. Maria Antiqua a Roma, sia nella cappella di Teodoto sia nella parete absidale.Nell'artecarolingia compaiono nuovi tipi del Dio-re sulla croce. A partire dall'800 ca. ai piedi di Cristo - con gli occhi ...
Leggi Tutto
RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] per costruire un programma imperniato sul concetto di autorità imperiale. Il più abile pastiche antichizzante di tutta l'artecarolingia è costituito dal Salterio di Utrecht (Bibl. der Rijksuniv., 32), che per secoli è stato scambiato per un ...
Leggi Tutto
Anglosassoni, Arte degli. Scultura
R.J. Cramp
SCULTURA
La qualità e la varietà stilistica della scultura anglosassone costituiscono uno dei fenomeni artistici più singolari del mondo altomedievale, [...] di Mercia; essi mostrano un rinnovato interesse per le tradizioni dell'Oriente cristiano che prefigura il pieno sviluppo dell'artecarolingia, al pari di opere d'avanguardia eseguite in centri continentali come, per es., Corbie. Le sculture in ...
Leggi Tutto
Vedi CIVIDALE dell'anno: 1959 - 1973
CIVIDALE (v. vol. ii, p. 700; vol. vii, s. v. Stucco, 5, pp. 527-529)
Hj. Torp
H. P. L'Orange
Il "Tempietto Longobardo". - Architettura. L'edificio sorge sulla sponda [...] P. Verzone, L'architettura religiosa dell'Alto Medioevo nell'Italia Settentrionale, Milano 1942, pp. 117-119; G. de Francovich, Artecarolingia ed ottoniana in Lombardia, in Röm. Jahrbuch fur Kunstgeschichte, VI, 1942-44, pp. 131-139; L. Coletti, Il ...
Leggi Tutto
GIOVANNI VII
P.J. Nordhagen
Pontefice dal 705 al 707. Fu di famiglia bizantina: secondo le fonti suo padre avrebbe rivestito la carica di curator del palazzo dei duchi bizantini sul Palatino a Roma. [...] gli studiosi appare acquisito solo con l'artecarolingia. In questo senso il Cristo crocifisso è in molte chiese romane. L'iscrizione sulla cornice collega l'icona all'arte di G., come anche la tipologia della Vergine, che può essere puntualmente ...
Leggi Tutto
POITOU
Y. Blomme
Antica provincia della Francia occidentale, estesa tra la Bretagna e l'Angiò a N, la Turenna a N-E, il Berry e la Marche a E, il Limosino a S-E, l'Angoumois, la Saintonge, l'Aunis a [...] , dimostrano che il fiorire del Romanico non avvenne in un deserto artistico. Nel P. si ebbe probabilmente una fiorente artecarolingia ed è compito degli archeologi sviluppare le conoscenze in questo campo.Poco dopo l'anno Mille, all'epoca in cui ...
Leggi Tutto
ASCENSIONE
V.M. Schmidt
L'a. è la salita di Cristo al cielo alla presenza degli apostoli dopo la risurrezione, della quale costituisce il completamento. La risurrezione di Cristo e la sua ascesa alla [...] di Cristo che sale al cielo e di evidenziare l'atto stesso dell'ascendere. Ne risultò, a partire dall'artecarolingia (miniatura, arti minori) una grande varietà di soluzioni formali, il cui modello è comunque il tipo paleocristiano occidentale. In ...
Leggi Tutto
FRIULI-VENEZIA GIULIA
G. Valenzano
Regione orientale dell'Italia settentrionale, nata dopo la seconda guerra mondiale dall'unione della prov. di Udine, fino ad allora inclusa nel Veneto, e della parte [...] di S. Maria in Sylvis di Sesto al Réghena. Tale complessa elaborazione fu importante premessa anche per l'artecarolingia. Con Carlo Magno, l'organizzazione territoriale venne affidata soprattutto al Patriarcato e ai monasteri, con funzioni militari ...
Leggi Tutto
GALLIANO
A. Guiglia Guidobaldi
(lat. vicus Gallianatium, Galianus)
Centro della Lombardia, in Brianza, situato nel circondario nordorientale di Cantù (prov. Como). L'antichità dell'insediamento è testimoniata [...] 19662), pp. 28-41; A.K. Porter, Lombard Architecture, II, New Haven-London-Oxford 1916, pp. 437-445; G. de Francovich, Artecarolingia ed ottoniana in Lombardia, RömJKg 6, 1942-1944, pp. 113-255: 158-169; P. Clerici, La cripta ed il presbiterio della ...
Leggi Tutto
carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
ottoniano
agg. – Relativo agli Ottoni, re di Germania e imperatori, e alla loro dinastia che regnò dal 1180 al 1918. In partic., arte o., l’arte fiorita in Germania e in parte in Lombardia, sotto la protezione degli imperatori sassoni e poi...