. La storia dell'alchimia, secondo il Kopp, è la storia di un errore umano. Più che d'un errore s'avrebbe a dir d'una colpa se pensiamo a Dante che confina "nell'ultima bolgia delle diece" il condiscepolo [...] farmaceutica e scopriva il solfato di sodio, Palissy arricchiva di nuove osservazioni l'arteceramica; Giorgio Agricola e Vannoccio Biringucci davano estesissime notizie sull'estrazione, preparazione e saggio dei minerali metallici; Camillo Leonardi ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] visione di Ezechiele ed è opera che ha i caratteri dell'arte del sec. VI. Dobbiamo anche ricordare i musaici della basilica di posto in evidenza che l'arteceramica era assai praticata a Bisanzio. Di certo, la ceramica a riflessi vi era conosciuta ...
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Il complesso ambito delle a. a. va posto in relazione con le diverse espressioni utilizzate per indicare le arti quando il processo creativo non è fine a sé stesso ma è volto alla realizzazione di oggetti [...] una sezione dedicata alle arti tessili, istituendo, nell'allestimento del 2005, uno spazio riservato all'arte del rame.
Sempre nell'ambito dell'arteceramica un'iniziativa interessante è quella che si svolge a Torgiano, in Umbria, sotto la direzione ...
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. Nell'insieme dei prodotti di ceramica greca i vasi attici costituiscono la parte predominante e su essi noi possiamo seguire tutta l'evoluzione, attraverso distinte fasi, della pittura dei Greci, dagli [...] marmi del Partenone.
Il Partenone è invero da tener presente per poter meglio valutare ed ammirare i preziosi esemplari di arteceramica che dobbiamo collocare nel trentennio tra il 430 e il 420, nella fase cioè dello stile bello o fidiaca. Nobiltà ...
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Donne di un popolo mitico, noto già alle più antiche leggende dei Greci, che ne collocavano la patria d'origine fuori della Grecia, riguardandolo perciò come estraneo alla civiltà greca, cioè barbaro. [...] prese con l'Amazzone, così frequente sui vasi a figure nere. Parecchi di questi schemi si trovano riprodotti in una fase di arteceramica molto progredita, come per es. sull'aryballos cumano, al quale si assegna la data del 430 a. C., e nei rilievi ...
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KYŌTO (in antico: Miyako, la capitale; A. T., 101-102)
Alfred SALMONY
Marcello MUCCIOLI
Città del Giappone centrale, capoluogo del fu omonimo, fra le più antiche e importante storicamente per essere [...] formano una perfetta cornice alla raffinata cerimonia del tè che dà agio di ammirare i capolavori della pittura a guazzo e dell'arteceramica.
La scultura di Kyōto non ha l'importanza di quella di Nara. Risalgono ai secoli VII e VIII solo le figure ...
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. Formula: Al2 (SO4)3•K2SO4•24 H2O. Il solfato di alluminio forma con la maggior parte dei solfati dei metalli monovalenti sali doppî con acqua di cristallizzazione, i quali hanno la seguente formula tipo:
dove [...] del silicato di sodio per trattamento diretto con soluzione di soda caustica, per la fabbricazione del fosforo; nell'arteceramica, in vetreria, in metallurgia; come isolante termico, come assorbente, e in genere per tutti quegli scopi nei quali ...
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Vasetto per contenere liquidi o profumi. Il suo nome deriverebbe secondo gli antichi scrittori (v. specialmente Athen., XI, 26, p. 784 d; Poll., VI, 98) dal rumore che si produceva nell'interno del vaso [...] 'Oriente; e la decorazione ricopre interamente la superficie del vaso, con quell'orrore del vuoto che è proprio di quest'arteceramica corinzia più antica (v. corinzî vasi). Vi sono però delle differenze di forma, poiché in alcuni di questi esemplari ...
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Ceramista, nato a Beauvais il 27 dicembre 1857. Studiò alla scuola di arti decorative di Parigi, poi lavorò tre anni presso Ludovic Pilleux. Nel 1886 fu nominato direttore del reparto di galvanoplastica [...] . La sua evoluzione artistica si può seguire attraverso le opere conservate nel museo di Beauvais. Il grande rinnovamento dell'arteceramica, che fu iniziato da Jean Carriès, ebbe uno dei rappresentanti più originali nel D., che ritrovò lo splendore ...
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Ceramista francese, nato a Gebweiler (Alsazia) il 2 gennaio 1823, morto a Sèvres il 15 maggio 1891. Apprese l'arteceramica in una fabbrica di porcellane di Strasburgo; quindi viaggiò lungamente per l'Europa [...] fu nominato direttore della Manifattura nazionale di Sèvres e insegnante di quella scuola per ceramisti. Il D. eccelse nella decorazione artistica delle ceramiche, nella riproduzione di faenze del Rinascimento, nell'imitazione di prodotti cinesi e ...
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ceramica
ceràmica s. f. [dal gr. κεραμική (τέχνη); v. ceramico]. – 1. Arte e tecnica, ormai largamente automatizzata e industrializzata, di fabbricare, partendo da minerali incoerenti di tipo argilloso, oggetti plasmati (a mano o a macchina)...
ceramico
ceràmico agg. [dal gr. κεραμικός, der. di κέραμος «argilla, terra da stoviglie»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fabbricazione di oggetti (terrecotte, maioliche, terraglie, ecc.) mediante cottura di impasti argillosi: arte ceramica....