(russo Sibir´) Regione (12,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia facente politicamente parte della Russia. A O è limitata dagli Urali, a E giunge fino all’Oceano Pacifico, a N si affaccia largamente al Mar Glaciale [...] strutture d’abitato, industrie litiche e arte mobiliare (statuette femminili). Tra questi complessi I siti meglio documentati sono presso il Lago Bajkal sullo Ienissei, con ceramiche, oggetti in rame e coltelli e accette in nefrite levigata. A partire ...
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Il periodo della storia greca dalla morte di Alessandro Magno (323 a.C.) alla battaglia di Azio, con la quale Roma si assicurò il predominio sull’Egitto (31 a.C.). In esso la civiltà greca si diffuse sull’intera [...] imponenti porticati.
Una delle caratteristiche principali dell’e. è che l’arte non rappresentò più la voce di una comunità, ma si pose Egitto tolemaico esportava papiro, vetri, bronzi, oreficerie, ceramica, profumi e tessuti; il porto di Alessandria, ...
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Comune dell’Umbria (449,5 km2 con 164.880 ab. nel 2020), capoluogo provinciale e regionale. È posta su un colle a 493 m s.l.m. nella Valle Tiberina, presso l’incrocio di importanti vie di comunicazione, [...] si ribellò al dominio pontificio, accolse nel 1860 le truppe piemontesi.
Arte
Oltre al tempio paleocristiano di S. Angelo (fine 5° sec.), industrie alimentari, tessili, tipografiche e della ceramica. Tra le risorse del sottosuolo è considerevole ...
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(ted. Köln) Città della Germania (995.397 ab. nel 2007) nel Land Nordrhein-Westfalen. Sorta in un punto di convergenza di varie strade, sulla sinistra del Reno, a partire dalla fine del 19° sec. si è espansa [...] Museum che ospita ricchissime collezioni di sculture, ceramica, vetri: attività artigianali in cui C. importanza della città nel campo della miniatura, dell’oreficeria, dell’arte delle vetrate, della pittura e scultura monumentale e per la ...
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(gr. Μεγάλη ῾Ελλάς) Denominazione attestata forse dalla seconda metà del 4° sec. a.C., e con più sicurezza dal 2° sec., per designare il complesso delle colonie greche dell’Italia meridionale peninsulare; [...] terracotta (Metaponto, Taranto, Locri, Caulonia, Medma). Caratteristica dell’arte della M. è anche la ricca produzione in bronzo: vasi quelle degli orefici e degli argentieri. La ceramica produsse forme alquanto autonome da quelle della madrepatria ...
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(sanscr. e indost. Gaṅgā) Fiume dell’India e del Bangladesh (2700 km). Il suo bacino (circa 1 milione di km2) ha per limiti a N le cime più alte della catena himalaiana, a S i monti Vindhya che formano [...] abitativi, con sepolture e corredi assai semplici. Insediamenti con ceramica e strumenti di rame sono piuttosto tardi (2000-800 (capitali di Peshawar e Mathura). Lo sviluppo dell’arte è documentato dai templi e dalle sculture rinvenute nei siti ...
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Popolazione di lingua quechua delle Ande peruviane che al momento della conquista spagnola (1532) dominava un vastissimo impero nell’America Meridionale, sotto l’autorità di un sovrano assoluto, ritenuto [...] poterono elaborare un sistema di calcolo decimale e un accurato calendario. I reperti di arte suntuaria (ceramica, tessuti, esemplari di arte plumaria e in legno) attestano che questi oggetti erano anche veicoli di comunicazione simbolica. Riguardo ...
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(russo Azerbajdžan) Regione della Transcaucasia (192.550 km2 con 18,1 milioni di ab.), politicamente divisa tra la repubblica omonima e l’Iran, che affaccia a E sul Mar Caspio. Il paese include: a N, l’estrema [...] divenne uno dei centri di massima diffusione nel Caucaso dell’arte della pittura rupestre; durante l’epoca del Bronzo Antico ( A. la cultura del Kura-Arasse, caratterizzata da una produzione ceramica di vasi rossi e neri lustrati, decorati a rilievo o ...
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(lat. Venĕti, gr. Οὐένετοι o Βένετοι) Popolo italico, detto anche Paleoveneto, stanziato in età preromana nella pianura veneta e nelle zone collinari prospicienti. Per la maggior parte degli autori classici, [...] manifestazione artistica della civiltà dei V., la cosiddetta arte delle situle: una produzione di vasi e coperchi 6° sec. ha inizio un’altra tipica produzione artigianale: quella della ceramica dipinta decorata a fasce rosse e nere. Nel 6° sec. il ...
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(arabo Fazzān) Regione della Libia (circa 550.000 km2), a S della Tripolitania. Confina a N con la desolata Hamada al-Hamra, a E con i rilievi dell’Haruj e con quelli che si ricollegano al Tibesti; a [...] microlitici). Numerose le stazioni neolitiche, con ceramica impressa e industria litica di svariata tipologia si ritrova fino al 4° sec. d.C. (Germa). Per l’arte rupestre sono state riconosciute diverse fasi: della Grande fauna selvaggia, delle Teste ...
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ceramica
ceràmica s. f. [dal gr. κεραμική (τέχνη); v. ceramico]. – 1. Arte e tecnica, ormai largamente automatizzata e industrializzata, di fabbricare, partendo da minerali incoerenti di tipo argilloso, oggetti plasmati (a mano o a macchina)...
ceramico
ceràmico agg. [dal gr. κεραμικός, der. di κέραμος «argilla, terra da stoviglie»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fabbricazione di oggetti (terrecotte, maioliche, terraglie, ecc.) mediante cottura di impasti argillosi: arte ceramica....