Vedi PERUGIA dell'anno: 1965 - 1996
PERUGIA (il nome etr. non è testimoniato; lat. Perusia)
C. Pietrangeli
A. E. Feruglio
A. E. Feruglio
La città, odierno capoluogo della regione dell'Umbria, sorge [...] , XXX, 1932, pp. 119-141; U. Tarchi, L'arte etrusco-romana nell'Umbria e nella Sabina, 1936 (repertorio illustrativo; da , Paleolitico della Grotta di Gosto e frammenti di ceramica dipinta dalla Grotta Lattaia; il nucleo fondamentale è costituito ...
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CUFICA
P. Orsatti
Grafonimo usato tradizionalmente per designare la scrittura araba, epigrafica o libraria, dei primi secoli dell'Islam.Si ritiene che l'aggettivo cufica (arabo kūfī) sia derivato dal [...] quelle 'code rimontanti' - ben testimoniate su stoffe, ceramiche, iscrizioni su pietra e stucco, ma non nella et perspectives, REI 48, 1980, pp. 207-224; A.M. Piemontese, Arte persiana del libro e scrittura araba, Scrittura e civiltà 4, 1980, pp. 103 ...
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NATURA MORTA
F. Eckstein
Questo termine fu usato, per un particolare genere di dipinti della pittura parietale romana, per primo da W. Helbig, che lo scelse a causa della grande affinità che questi [...] . occidentale.
Fu tentato di rintracciare anche nelle prime epoche dell'arte greca composizioni che si avvicinassero alla n. m. o per culto funebre (alabastri, idrie ed anfore: v. hadra, ceramica di) e perfino su stele tombali, si riferiscono di volta ...
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POLYGNOTOS (Πολύγνωτος, Polygnotus)
A. Rumpf
1°. - Pittore greco, attivo dopo le guerre persiane. Era considerato il primo pittore dall'antichità; naturalmente questo giudizio non va preso alla lettera, [...] di composizione, che non fa affatto parte della tradizione ceramica, anche se lo ritroviamo in età posteriore. Esso Dioscuri: in questo P. si rivela assolutamente sciolto dall'arte arcaica. Si preferirebbe perciò ricollegare le agitate e mosse ...
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Vedi SARDI dell'anno: 1966 - 1997
SARDI (Σάρδεις, Σάρδις; Sardes; turco: Sart)
G. M. A. Hanfmann
D. G. Mitten
A. Gallina
Antica città dell'Asia Minore occidentale, un tempo capitale del regno di Lidia. [...] il ridotto sul lato S sono del primo periodo bizantino. Ritrovamenti di ceramica riconducono al 700 a. C. circa. La città lidia si estendeva -bizantina e islamica (circa 900-1400 d. C.).
Arte. - Utensili preistorici in pietra sono stati trovati alla ...
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Vedi NEOATTICISMO dell'anno: 1963 - 1995
NEOATTICISMO
W. Fuchs
Fu H. Brunn a coniare questo termine nella sua Geschichte der griechischen Künstler pubblicata nel 1853, nella quale contrapponeva ai maestri [...] rilievi architettonici romani in terracotta (cosiddetti rilievi Campana) e nei rilievi della ceramica aretina in terra sigillata (v. aretini, vasi). Nell'arte romana ufficiale vennero creati anche nuovi tipi figurativi, come quello dei Lari danzanti ...
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Vedi ASKLEPIOS dell'anno: 1958 - 1958
ASKLEPIOS (᾿Ασκληπιός)
G. A. Mansuelli
Divinità, il cui nome è di etimologia incerta e oscura, che ebbe in origine carattere ctonio (sotterraneo) e fu poi posta, [...] anche ii, 729); ma nella tradizione omerica solo l'arte della medicina esercitata da Macaone riconnette A. con il precedentemente (la figura di A. è estranea al repertorio della ceramica dipinta); si ricordavano un A. dipinto da Omphalion, scolaro ...
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FUMO
Domenica Pasculli Ferrara
- Famiglia di artisti attivi tra la Puglia e la Campania tra il XVII e il XVIII secolo.
La personalità di maggiore rilievo è quella di Nicola, scultore nato forse a Saragnano, [...] che esercitò dapprima l'attività di argentiere e poi di ceramista (E. Catello - C. Catello, 1980). Nel 1726 G. Bertelli - M. Pasculli Ferrara, Contributi per la storia dell'arte in Capitanata tra Medioevo ed età moderna, I, La scultura, Galatina ...
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SHANG, Epoca
A. Tamburello
Si indica con il nome di Shang (o Shang-Yin) il periodo in cui si affermò su una parte dell'attuale territorio cinese una civiltà del Bronzo a carattere urbano (v. cinese, [...] di animali domestici. Sviluppatissima era l'industria del bronzo e della ceramica ed era già conosciuta e lavorata anche la seta. L' , come accade, ad esempio, per il fiorire dell'arte animalistica. Gli stessi costumi funerarî, che sotto certi aspetti ...
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NURAGHE
G. Lilliu
Monumento caratteristico della Sardegna, costruito con grandi pietre a secco disposte a filari. Nella sua espressione architettonica essenziale è in forma di torre circolare troncoconica, [...] tra il 1470 e il 1070 a. C. col sistema del C 14; ceramica di facies detta di M. Claro dai nuraghi di Enna Pruna e Su Guventu- -Artà Maiorca, in Rivista dell'Istituto Nazionale d'Archeologia e Storia dell'Arte, n. s., IX, 1960, p. 62 ss., figg. 84 ...
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ceramica
ceràmica s. f. [dal gr. κεραμική (τέχνη); v. ceramico]. – 1. Arte e tecnica, ormai largamente automatizzata e industrializzata, di fabbricare, partendo da minerali incoerenti di tipo argilloso, oggetti plasmati (a mano o a macchina)...
ceramico
ceràmico agg. [dal gr. κεραμικός, der. di κέραμος «argilla, terra da stoviglie»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fabbricazione di oggetti (terrecotte, maioliche, terraglie, ecc.) mediante cottura di impasti argillosi: arte ceramica....