GINEVRA (Genava)
E. Sollberger
Città capoluogo dell'omonimo cantone svizzero, situata sulle due sponde del Rodano alla sua uscita dal lago omonimo; fondata dagli Allobrogi, ebbe sotto i Romani carattere [...] v. s. c. p. - ii xii. (v. Bibl.).
Museo d'Arte e di Storia. - Il museo dipende dalla amministrazione comunale della città di G., ed (Museo Ariana). Tutte le epoche e tutti gli stili della ceramica greca vi sono rappresentati. Oltre i marmi e i vasi, ...
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MANCINI, Gian Giuseppe
Raffaella Catini
Nacque il 26 apr. 1881 a Bonazzera di Strettoia, frazione di Pietrasanta (in Versilia), da Olinto, marmista, e da Maria Bertozzi.
Compì con profitto i primi studi [...] conci in pietra e mattoni a vista, dalle mattonelle in ceramica e dagli azulejos" (Archivi del liberty italiano, p. 858; G. M. singolare figura di uomo e d'artista, in Parma per l'arte, maggio-agosto 1954, pp. 80 s.; G. Capelli, La grandiosità di G. ...
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MAIA (Μαῖα, Maia)
S. de Marinis
Una delle Pleiadi, figlia di Atlante e di Pleione, figlia di Oceano, è secondo la tradizione generale madre di Hermes, nato dal suo connubio con Zeus sul monte Cillene [...] madre.
Tale scarso interesse per la sua persona si riflette nell'arte figurata: M. infatti, completamente assente, come è logico, nella scultura, compare soltanto in poche opere di ceramica, e anche qui sempre insieme con Hermes. Va notata inoltre la ...
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DOURIS (Δοῦρις)
E. Paribeni
Ceramografo attico la cui attività è possibile seguire dalla fine del VI sino per almeno i primi tre decennî del V sec. a. C.
Il grandissimo numero di vasi firmati, unitamente [...] tendono a riportare quasi indiscriminatamente sul piano della grande arte il fenomeno della pittura di vasi in Attica, . Di conseguenza, le sue qualità sono le qualità medie della ceramica attica e alle volte ci avviene di non notarne più i pregi ...
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EMENDABILI, Galileo
Annateresa Fabris
Figlio di Ludovico, artigiano del legno, e di Enrica Angioletti, nacque ad Ancona l'8 maggio 1898. Fece il primo apprendistato presso la bottega del padre, dove [...] di vita si dedicò anche al disegno e alla ceramica, denotando una predilezione particolare per temi mistici e per uma obra de G. E., São Paulo 1982; W. Zanini, Arte contemporánea, in História geral da arte no Brasil, II, São Paulo 1983, p. 634; G. E ...
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MARIEMONT, Museo di
L. Guerrini
Nella località belga di M., non lontano da Charleroi, nella regione dello Hainaut, l'architetto Suys costruì nel 1830 circa un castello nel quale il proprietario Raoul [...] tipo del ritratto funerario siriaco.
Nel campo della ceramica sono presenti alcuni pìthoi arcaici da Rodi con decorazione dalla raccolta di antichità romano-galliche (v. gallo-romana, arte), che comprende tra l'altro alcuni dei bronzi provenienti da ...
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Vedi NAPATA dell'anno: 1963 - 1995
NAPATA (Np.t, τὰ Νάπατα, Napăta)
A. M. Roveri
Città nubiana nell'attuale provincia di Dongola nel Sudan, tra la terza e la quarta Cateratta del Nilo, ove il fiume forma [...] e un vigore che si erano da tempo perduti nell'arte egiziana contemporanea, ormai ridotta a una frigida ricerca di eleganze l'influsso africano evidente specialmente in pettorali ed amuleti di ceramica trovati nelle tombe di due mogli di Pi‛ankhi. ...
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THIASOS (ϑίασος, thiăsua)
P. E. Arias
La parola è usata da Nonno (Dionys., xiv, 105 ss.) in senso mitico per indicare colui che guidò il corteo di satiri che accompagnarono la spedizione di Dioniso in [...] Dioniso ed Arianna e l'episodio del ratto di Arianna a Nasso) nella ceramica della fine del V e del IV sec. a. C. gli episodi , boukòloi ed archiboukòloi, ha i suoi riflessi nell'arte figurativa dell'Impero Romano, specialmente nei mosaici e nei ...
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MIRTILO (Μυρτίλος)
L. Rocchetti
Nella mitologia classica appare quale auriga del re di Pisa in Elide, Enomao (v.).
Questi sapeva da un oracolo che sarebbe stato ucciso dal genero perciò a tutti i pretendenti [...] . Cultrera, Di un vaso con scena del mito di Pelope e della ceramica italiota dipinta, in Ausonia, 1912, VII, p. 115 ss.; L. in G. Becatti, Osservazini sul Maestro d'Olimpia, in La Critica d'Arte, 1939, fasc. XIX-XX, p. i ss. Inoltre: S. Stucchi ...
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BAROZZI, Serafino Lodovico
Stefan Kozakiewicz
Amalia Barigozzi Bruni
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita del B. (probabilmente Bologna). Pare sia stato avviato alla pittura dal fratello [...] l'altro nella sala rotonda e nel gabinetto di ceramica). Lasciò la Russia nel 1770 per stabilirsi a Bologna S. Vitale in Ravenna,in L'Arte, III (1900), p. 406; Id., Le pitture della cupola di S. Vitale in Ravenna,in Cronache d'arte, IV (1927), p. 271 ...
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ceramica
ceràmica s. f. [dal gr. κεραμική (τέχνη); v. ceramico]. – 1. Arte e tecnica, ormai largamente automatizzata e industrializzata, di fabbricare, partendo da minerali incoerenti di tipo argilloso, oggetti plasmati (a mano o a macchina)...
ceramico
ceràmico agg. [dal gr. κεραμικός, der. di κέραμος «argilla, terra da stoviglie»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fabbricazione di oggetti (terrecotte, maioliche, terraglie, ecc.) mediante cottura di impasti argillosi: arte ceramica....