SOPHILOS (Σώϕιλος)
E. Paribeni
1°. - Ceramografo attico a figure nere la cui attività sembra conchiudersi entro il primo venticinquennio del VI sec. a. C. Firma come pittore, e almeno una volta anche [...] una grandiosa maniera narrativa, che sembra precedere e preparare l'arte di Kleitias (v.).
Non mancano anche tra i vasi a venissero sviluppandosi da qualche tempo fianco a fianco nella ceramica attica. I due filoni si incontrano nell'opera dei ...
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VÀDASTRA
C. N. Mateescu
DASTRA Stazione dell'Oltenia sud-orientale in Romania, che ha dato il nome alla cultura Vàdastra. Gli scavi hanno avuto inizio nel 1871 sull'altura della Măgura Cetate. Scavi [...] esso sono venuti in luce resti di case non interrate. La ceramica ha molte forme simili a quelle dello strato precedente. Quasi scultorea usata ancor oggi nella decorazione del legno nell'arte popolare romena. L'associazione dei motivi ornamentali, ...
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PALMETTA
A. Andrén
Ornamento d'ispirazione vegetale, composto di un numero generalmente dispari di lobi o petali, da un minimo di tre ad un massimo non precisabile (15, 17, 19 ecc.), disposti a ventaglio [...] millennio, al prossimo Oriente, ove veniva specialmente usata nell'arte assira, fenicia e cipriota, e da dove fu introdotta, decorazione si avvicinano più o meno ai prodotti della ceramica. Anche in altri prodotti della toreutica e dell'oreficeria ...
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DOLCI (Dolce, De La Dolce), Ottaviano
Corrado Leonardi
Figlio del pittore Bernardino e di Elisabetta Neri, nacque a Casteldurante (l'odierna Urbania in prov. Pesaro Urbino) intorno al 1480 e fu indirizzato [...] apr. 1550).
Gli sono attribuite le sperimentazioni in ceramica della formula del colore rosso, inusitato ai maiolicari Agostino Apolloni. I tre figli maschi furono avviati all'arte paterna: di Bernardino rimane il prezioso simulacro ligneo di Gesù ...
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ACCADICA, Arte
G. Furlani
Per arte a., o di Akkad (v.), intendiamo l'arte di quell'epoca della civiltà della Valle dei Due Fiumi (Mesopotamia) durante la quale, all'incirca dal 2350 al 2150 a. C., schiatte [...] un leone. I sigilli si portavano non soltanto al collo, ma anche nella cintura e al polso.
Caratteristica dell'arte a. e la ceramica di argilla color rosa, verniciata di rosso, spesso polita e levigata, rare volte dipinta in rosso.
Nella costruzione ...
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BALDINI, Adriano
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza, nella parrocchia di S. Terenzio, il 25 maggio 1810 da Giovanni, orologiaio, e da Teresa Fenati.
Allievo di Pasquale Saviotti, che dirigeva la pubblica [...] pezzi di ceramica più importanti del B. sono siglati sul rovescio. Oltre alla decorazione murale e ceramica, il B 165, 168, 169, 174; A. Messeri-A. Calzi, Faenza nella storia e nell'arte,Faenza 1909, pp. 436, 441, 445, 462, 491, 501 s.; G. Porisini, ...
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Vedi BASILEA dell'anno: 1973 - 1994
BASILEA
Red.
Museo di Antichità (Antikenmuseum). - Il museo, sistemato in un nobile edificio neoclassico costruito nel 1826 da Melchiorre Berri, è stato aperto al [...] .
Le collezioni di proprietà del museo sono essenzialmente di arte greca a partire dal I millennio a. C.; meno sono le civiltà artistiche preelleniche e quelle di età romana. La ceramica geometrica è scarsamente rappresentata; ma quella del VII sec. a ...
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FAVIGNANA
A. M. Bisi
La più grande e la più popolata isola dell'arcipelago delle Egadi, frequentata fin dal periodo neolitico (grotte della Montagna Grande), e importante piazzaforte militare punica, [...] larghe tessere bianche irregolari, con scaglie vetrose.
La ceramica che si raccoglie con abbondanza in tutta la zona litorale di Trapani, Parma 1870, pp. 10-18; B. Pace, Arte e civiltà della Sicilia antica, I, Milano-Genova-Roma-Napoli 1935, p ...
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MAIKOP
E. Castaldi
Tra i monumenti del Calcolitico del Caucaso settentrionale o "primo Kuban" (seconda metà del III millennio a. C.) assume particolare importanza l'imponente tumulo (kurgan) di M., [...] si tratta in tutto di 17 vasi in argento, rame, ceramica e pietra, alcuni con coperchio, di forma generalmente globulare). richiami a stele e cilindri elamiti arcaici (v. elamita, arte), a montature di coltelli ed oggetti di toletta in osso dell ...
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OINOPION (Οἰνοπίων)
A. Gallina
Mitico re di Chio, figlio di Teseo ed Arianna o di Dioniso ed Arianna. Partendo da Creta, sarebbe giunto nel territorio di Chio (Diod., v, 79 e 84, 3; Paus., vii, 4, 8), [...] di Orione. Di tutto questo complesso di miti, l'arte figurativa non ci conserva rappresentazioni. La figura di O. compare V, in una figura di sileno-coppiere, fino ad assumere, nella ceramica più tarda, l'aspetto di uno dei sileni del corteggio del ...
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ceramica
ceràmica s. f. [dal gr. κεραμική (τέχνη); v. ceramico]. – 1. Arte e tecnica, ormai largamente automatizzata e industrializzata, di fabbricare, partendo da minerali incoerenti di tipo argilloso, oggetti plasmati (a mano o a macchina)...
ceramico
ceràmico agg. [dal gr. κεραμικός, der. di κέραμος «argilla, terra da stoviglie»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fabbricazione di oggetti (terrecotte, maioliche, terraglie, ecc.) mediante cottura di impasti argillosi: arte ceramica....