SERAO, Matilde Caterina
Emanuela Bufacchi
– Nacque a Patrasso il 28 febbraio del 1856 dal giornalista ˗ all’epoca segretario al Consolato inglese ˗ Francesco Saverio, espatriato nel 1848 per sfuggire [...] dalla fine degli anni Settanta, e con ambizioni d’arte almeno dall’autunno del 1884 col progetto di trasposizione drammatica novembre 1912. Dalla novella verrà tratta anche una versione cinematografica nel 1920, e nuovamente nel 1942, con il titolo ...
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MENOTTI, Gian Carlo
Gianluigi Mattietti
– Nacque a Cadegliano, vicino Varese, il 7 luglio 1911 da Alfonso, ricco imprenditore, e Ines Pellini, pianista dilettante. Sesto di dieci fratelli, crebbe in [...] coltivavano quotidianamente la musica, il teatro e altre forme d’arte. Cominciò a studiare il pianoforte sotto la guida della madre contribuiscono a dare a quest’opera una netta impronta cinematografica (le prime tracce si possono trovare in alcuni ...
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ROTA, Giovanni
Raffaele Pozzi
ROTA, Giovanni (detto Nino). – Nacque a Milano il 3 dicembre 1911.
Il padre, Ercole (1872-1922), socio in affari con il fratello Giovanni, fu contabile finanziario e insegnò [...] 1977, compose Napoli milionaria su libretto di De Filippo. In ambito cinematografico creò le musiche per Il Padrino - Parte II (1974), di che va dai generi e dalle forme tradizionali della musica d’arte alla musica d’uso per il cinema, il teatro, la ...
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MARAINI, Antonio
Monica Grasso
Nacque a Roma il 5 apr. 1886 da Enrico, imprenditore originario di Lugano, e da Luisa Arnaldi, ligure. Manifestò precocemente il suo talento artistico e durante il liceo [...] con esposizioni all'estero. Per la Biennale istituì l'Archivio storico dell'arte contemporanea e volle aprire la sezione della Mostra cinematografica. Collaborò anche in qualità di critico d'arte, oltre che con La Tribuna, con numerose riviste tra le ...
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GIGLI, Beniamino
Alessandra Cruciani
Nato a Recanati il 20 marzo 1890, ultimo di sei figli, da Domenico, calzolaio e campanaro del duomo di Recanati e da Ester Magnatessa, a soli sette anni entrò a [...] film omonimo di G. Brignone (1941).
Della sua attività cinematografica si ricordano i seguenti film: Vergiss mein nicht, di A Corriere della sera, 29 maggio 1989; Id., Perfino "Mamma" diventava arte se a cantarla era G., ibid., 20 marzo 1990; G. ...
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MARUSSIG, Guido
Rossella Canuti
– Nacque il 14 dic. 1885 a Trieste da Emilio, professore d’orchestra, che riconobbe il figlio solo nel 1927, e da Maria Gentille di Rovigno.
Dal 1897 studiò pittura alla [...] con il figlio Gabriellino D’Annunzio, della trasposizione cinematografica della Nave e lo condusse con sé a Fiume Cantù e di commissario esterno agli esami della scuola superiore d’arte applicata alle industrie e della scuola del libro di Milano.
Alla ...
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MELLI, Roberto
Francesca Franco
MELLI, Roberto. – Nacque a Ferrara il 21 marzo 1885 in una famiglia di origine ebraica, da Cesare, contitolare della ditta di cancelleria all’ingrosso Melli & Finzi, [...] Film di Ferrara (1920-22), collaborando alla commedia cinematografica diretta da N.F. Neroni La cugina d della Repubblica la medaglia d’oro come benemerito della scuola, della cultura e dell’arte.
Il M. morì a Roma il 4 genn. 1958.
Fonti e Bibl.: ...
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MACARIO, Erminio
Giorgio Pangaro
MACARIO, Erminio. – Nacque a Torino, il 27 maggio 1902, da Giovanni e da Albertina Berti, ultimo figlio dopo Ester, Maria e Felicina.
Trascorse infanzia e adolescenza [...] intensità e con esiti alterni.
All’inizio l’esperienza cinematografica non fu proprio soddisfacente: deluso dal risultato del suo è un film che è documento prezioso di un’epoca e di un’arte: Carosello del varietà, diretto da A. Bonaldi e A. Quinti, ...
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GALLONE, Carmelo (detto Carmine)
Emanuele Del Monaco
Nacque a Taggia (Imperia) il 10 sett. 1885 da Pasquale e Rosa Langery. Nel 1911 si recò a Roma per partecipare al concorso drammatico nazionale bandito [...] l'uso innovativo del primo piano. Ritenuto, quale critico, un purista della settima arte, egli si era avvicinato alla pratica attiva del mezzo cinematografico spinto da ben definiti interessi culturali e da intenzioni di avanguardia. Formatosi in un ...
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MAROTTA, Giuseppe
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– Nacque a Napoli il 5 apr. 1902 da Giuseppe e da Concetta Avolio.
Il padre, avvocato, appartenente a una buona famiglia di Avellino, aveva sposato la madre del M., una semplice [...] : «È soggetto di vera meraviglia che come sottoprodotto cinematografico si possa contare su una prosa di tal calibro» Pasolini, Sette punti per una polemica, in Id., Saggi sulla letteratura e sull’arte, a cura di W. Siti - S. De Laude, I-II, Milano ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.