Ejchenbaum, Boris Michajlovič
Pietro Montani
Teorico e storico russo della letteratura e delle arti, nato a Krasni il 4 ottobre 1886 e morto a Leningrado il 24 novembre 1959. Nel 1918 aderì alla Società [...] 1927, curata dallo stesso E.; trad. it. I problemi dello stile cinematografico, in I formalisti russi nel cinema, a cura di G. Kraiski, stili. Secondo E., infatti, il cinema è diventato arte solo dopo aver preso coscienza dell'importanza di questi ...
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Marinetti, Filippo Tommaso
Gianni Rondolino
Scrittore, poeta, autore drammatico, organizzatore culturale, nato ad Alessandria d'Egitto il 22 dicembre 1876 e morto a Bellagio il 2 dicembre 1944. Fra [...] l'ideatore e il propugnatore di una nuova visione dell'arte e della cultura, in cui la presenza delle nuove un ruolo marginale. Si può tuttavia rintracciare l'influenza del cinematografo, come mezzo che modifica i rapporti fra spazio e tempo ...
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Architetto e scrittore d'arte italiano (Bologna 1891 - Parigi 1965). Noto per alcune ricerche e teorie d'avanguardia e i suoi studî sulla tensione delle strutture metalliche negli edifici alti; dopo il [...] 1933 si è occupato specialmente di scenografia cinematografica. ...
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Filosofia
Movimento filosofico tendente a rivalutare l’esistenza obiettiva del reale, soprattutto contro il soggettivismo della filosofia idealistica. Come movimento filosofico il n. sorse tra la fine [...] Drake, C.A. Strong, R.W. Sellars, G. Santayana).
Arte e architettura
Corrente artistica (detta anche realismo socialista) sviluppatasi dopo la Seconda soluzioni vernacolari italiane.
Cinema
Poetica cinematografica affermatasi negli anni 1940. Suoi ...
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In senso generico, realizzazione concreta di un’attività, di un comportamento, di una situazione determinata.
Antropologia
Genere di eventi, quali riti, feste, carnevali, cerimonie, preghiere collettive, [...] esperienziale, volta all’estetizzazione del quotidiano, arte dell’aleatorio, la p. è tuttavia espressione dell’era tecnologica: alleandosi con i moderni mezzi di riproduzione (fotografia, ripresa cinematografica e audiovisiva ecc.) si sottrae solo ...
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Pittore italiano (Fondi 1915 - Roma 1984). Stabilitosi a Roma nel 1933, aderì alla linea di ricerca di Scipione e di M. Mafai, orientandosi a una pittura tonale di forte intensità emotiva. Dal dopoguerra, [...] fedele ad un realismo misurato e di schietta umanità, si dedicò alla scenografia teatrale e cinematografica e alla critica d'arte; insegnò all'Accademia di Brera. Opere nella Galleria nazionale d'arte moderna di Roma. ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] di correnti artistiche come la Pop Art e l'Arte Povera, in cui la fotografia gioca a vario titolo inizio della sua attività si distinse nell'ambito della produzione cinematografica rivoluzionando la grafica dei titoli per film: valga per tutti ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] di sottolineare i vantaggi che derivano dal descrivere le opere dell'arte e della Natura non con le sole parole ma col disegno. fortezza dalle scale d'assalto. Leonardo costruisce una sequenza cinematografica; prima illustra (ibidem, f. 139r) come ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] pubblicitarie a quelle delle più famose dive cinematografiche divulgate dai giornali e dalle riviste fino alle chiude con una citazione da una poesia di Auden: ‟Per me il tema dell'arte è nel gioco umano / È nel paesaggio, ma come sfondo a un busto. ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] novecentesche. L'arte sperimentale ha tratto spesso suggestioni dalla medesima attitudine analitica nei riguardi dello spazio, del tempo e del corpo che si esprimeva nella stesse tecniche della ripresa e del découpage cinematografico, quando non ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.