Chiari, Mario
Alessandro Cappabianca
Scenografo, costumista e regista cinematografico, nato a Firenze il 14 luglio 1909 e morto a Roma l'8 aprile 1989. Legato alla fase di superamento del Neorealismo [...] Squarzina e di Giorgio Strehler. Come scenografo e costumista cinematografico si affermò negli anni Cinquanta dopo l'esperienza di d'oro) e il mondo vivace e colorito dei comici dell'arte. Come il film di Renoir è soprattutto un film sul teatro, ...
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Martin, Dean
Manuela Maggi
Nome d'arte di Dino Crocetti, cantante e attore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a Steubenville (Ohio) il 17 giugno 1917 e morto a Los Angeles il 25 [...] volta un alto indice d'ascolto e notevole successo.
A partire dagli anni Settanta furono rare le sue partecipazioni cinematografiche: da ricordare i due film diretti da George Seaton, Airport (1970), dove interpreta il ruolo del pilota seduttore, e ...
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Aleksandrov, Grigorij Vasil´evič
Daniele Dottorini
Nome d'arte di Grigorij Vasil′evič Marmonenko, sceneggiatore, regista e attore cinematografico russo, nato a Ekaterinburg (Russia) il 23 gennaio 1903 [...] attore e aiuto regista nel teatro del Proletkul′t. Qui incontrò per la prima volta Ejzenštejn: esordì come interprete cinematografico in un suo cortometraggio, Dnevnik Glumova (1923, Il diario di Glumov), inserito in una sua messinscena teatrale. Nel ...
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Medvedkin, Aleksandr Ivanovič
Daniele Dottorini
Regista cinematografico russo, nato a Penza l'8 marzo 1900 e morto a Mosca il 21 febbraio 1989. Figura di cineasta originale e non allineato ai dogmi [...] così per il regista un laboratorio di innovazione cinematografica, all'interno del quale tradizioni espressive diverse (arte popolare, animazione, letteratura satirica, tecniche cinematografiche) confluivano e interagivano tra loro. Negli anni ...
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Kinski, Klaus
Alessandra De Luca
Nome d'arte di Nikolaus Günther Karl Nakszynski, attore cinematografico e teatrale tedesco, nato a Zoppot (nel territorio della Città libera di Danzica; od. Sopot, in [...] Sirk. Nel decennio successivo, invece, la sua carriera si sviluppò all'insegna dei generi: fu scoperto dall'industria cinematografica del suo Paese (dove interpretò diversi polizieschi di Alfred Vohrer, ma anche horror, film di spionaggio e di guerra ...
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Gys, Leda
Gianluca Farinelli
Nome d'arte di Giselda Lombardi, attrice cinematografica, nata a Roma il 10 marzo1892 e morta ivi il 2 ottobre 1957. Difficile ricostruire pienamente la carriera di un'attrice [...] il poeta Trilussa: nacque una relazione che sarebbe durata sino al 1916. Fu il poeta, infatti, a trovarle il nome d'arte (anagramma di Giselda) e a introdurla alla Cines, dove era in corso un rinnovamento generazionale delle attrici: nel 1912 erano ...
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Bancroft, Anne
Margherita Pelaja
Nome d'arte di Anna Maria Luisa Italiano, attrice cinematografica e teatrale statunitense, nata a New York, nel Bronx, il 17 settembre 1931 da genitori italiani. Dotata [...] Hopkins in 84 Charing cross road (1987) di David Jones. Al di fuori degli schemi più classici offerti dai generi cinematografici si pone invece la partecipazione a The elephant man (1980) di David Lynch. Nel frattempo, il talento multiforme della B ...
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Balderston, John Lloyd
Marzia G. Lea Pacella
Drammaturgo e sceneggiatore statunitense, nato a Germantown (Pennsylvania) il 22 ottobre 1889, da famiglia di origine inglese, e morto a Los Angeles l'8 [...] l'Universal ad acquistarne i diritti per una versione cinematografica, di cui Dudley Murphy e Garret E. Fort scrissero Freund, un omaggio al cinema espressionista tedesco in cui l'arte e la scienza percorrono due strade parallele per incontrarsi sul ...
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Winters, Shelley
Francesco Costa
Nome d'arte di Shirley Schrift, attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a East St. Louis (Illinois) il 22 agosto 1922. Bionda, procace e molto versatile, [...] ha interpretato nella prima fase della carriera ragazze sfortunate, spesso caratterizzate da punte di volgarità, e in un periodo successivo imponenti matrone non di rado disturbate mentalmente, o addirittura ...
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Chenal, Pierre
Flavio De Bernardinis
Nome d'arte di Pierre Cohen, regista cinematografico francese, di famiglia ebrea, nato a Bruxelles il 5 dicembre 1904 e morto a Parigi il 23 dicembre 1990. L'abilità [...] predominanti le atmosfere morbose da lui predilette. Nel 1939 C. diresse Le dernier tournant, la prima e meno famosa versione cinematografica del romanzo di J.M. Cain, The postman always rings twice, un classico del genere giallo, venato di torbido ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.