Festival cinematografico tra i più famosi del mondo che si svolge nella cittadina meridionale della Francia. Negli anni è riuscito ad affermare il proprio prestigio coniugando le ragioni dell’arte e quelle [...] 1939, e subito sospeso a causa della guerra, è diventato, a partire dal 1951, osservatorio privilegiato delle tendenze cinematografiche, momento d’incontro tra produttori e compratori, e vetrina di attori e registi. La rassegna nacque come risposta ...
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Primo tra i festival cinematografici di prestigio, la Mostra nacque nel 1932 nell'ambito della XVIII Biennale d'arte per opera del presidente G. Volpi di Misurata, allo scopo di presentare opere attestanti [...] della cinematografia quale mezzo di espressione nel campo artistico, culturale, educativo, scientifico. Nel corso della sua storia ha tenuto fede all'originario intento di far conoscere i prodotti migliori di un cinema inteso come forma d'arte, ma ...
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Testimonianze - Carl Theodor Dreyer
Pietro Citati
Carl Theodor Dreyer
Carl Theodor Dreyer nascose sempre gelosamente il segreto della sua nascita e della sua infanzia. Con una specie di ossessione, [...] a Giovanna che deve salire sul rogo.Pochi oggetti della letteratura e dell'arte moderna sono tragici come gli oggetti di Dreyer. Tutte le cose ‒ il resto della vita. Fece dapprima il critico cinematografico; poi, per quattro anni, senza interruzioni, ...
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Gassman, Vittorio (propr. Gassmann, Vittorio)
Enzo Siciliano
Attore e regista teatrale e cinematografico, scrittore, nato a Struppa (Genova) il 1° settembre 1922 e morto a Roma il 29 giugno 2000. Personalità [...] scuole superiori per poi entrare all'Accademia nazionale d'arte drammatica di Roma, allora diretta da Silvio d'Amico due interpretazioni che segnano il vertice della carriera non solo cinematografica dell'attore.
Non va tralasciata la sua presenza in ...
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Guazzoni, Enrico
Gianluca Farinelli
Regista cinematografico, nato a Roma il 18 settembre 1876 e morto ivi il 24 settembre 1949. Il valore dell'apporto di G. alla storia del cinema (e non solo del cinema [...] . Paolella (Storia del cinema muto, 1957, p. 164 e segg.), Quo vadis? rappresenta la conquista dello spazio dell'artecinematografica: G. non esita a raggruppare le figure come un coreografo i suoi personaggi ‒ spiega lo storico napoletano ‒ in primo ...
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Pasinetti, Francesco
Daniele Dottorini
Critico cinematografico, sceneggiatore e regista, nato a Venezia il 1° giugno 1911 e morto a Roma il 2 aprile 1949. Oltre a essere stato uno dei principali promotori [...] della manifestazione veneziana.
Bibliografia
G. Grignaffini, Pasinetti "minore", e I. Ierace, "L'arcangelo", in F. Pasinetti, L'arte del cinematografo, Venezia 1980, pp. 23-39 e pp. 13-22.
C. Bragaglia, Critica e critiche, Milano 1987, passim.
C ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] vennero assicurati a partire dal 1932 con la prima Mostra internazionale d'artecinematografica di Venezia, mentre i corsi del Centro sperimentale di cinematografia, fondato nel 1932, provvidero a preparare le nuove leve, e i cinegiornali ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] , vale a dire: ciò che si fa e si vuole fare dello strumento tecnico come mezzo per realizzare un'artecinematografica o, quanto meno, un 'linguaggio', capace di organizzare un qualche 'discorso' (espressioni da intendere qui in senso debole). Non ...
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BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] di Ten Minutes Older: the Cello, con il corto Histoire d’eaux, nel 2003 alla Mostra internazionale d'artecinematografica di Venezia presentò fuori concorso The Dreamers. All’incrocio tra cinefilia, libertà sessuale e rivolta politica, Bertolucci ...
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Fascismo
Giovanni Gozzini
I rapporti tra fascismo e cinema
La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa [...] di Lizzani, di segno deliberatamente contenutistico e poco propensa a indagare i risvolti economici e industriali dell'artecinematografica, si è contrapposta negli anni Settanta una lettura diversa, segnata in profondità dal punto di vista di ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.