Deleuze, Gilles
Daniele Dottorini
Filosofo francese, nato a Parigi il 18 gennaio 1925 e morto ivi, suicida, il 4 novembre 1995. Tra le figure più innovative del pensiero del Novecento, D. ha rappresentato [...] i concetti presenti in qualche modo nelle immagini cinematografiche, ma su un'analogia di pratiche che sensation (1981; trad. it. 1995). Il confronto con il campo dell'arte permette a D. di affermare che, se "creare concetti sempre nuovi è ...
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GIORDANA, Emilio (Claudio Gora)
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 27 luglio 1913, da Carlo, generale nell'esercito, e da Rosa Zardetto.
Nella città natale, dopo gli studi superiori in un istituto religioso, [...] occasione usò per la prima volta il nome d'arte di Claudio Gora. Contattato dal produttore E. Fontana, R. Matarazzo (1939).
Fu questa la prima di più di cento interpretazioni cinematografiche. Sempre del 1939 è Torna, caro ideal di G. Brignone sulla ...
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LOY-DONÀ, Giovanni (Nanni Loy)
Lorenzo Dorelli
Nacque a Cagliari il 23 ott. 1925 da Guglielmo, noto avvocato cagliaritano, e da Anna Saint-Just. Trascorse l'infanzia a Cagliari e nel 1938 seguì la famiglia [...] del diritto. Si iscrisse, quindi, al Centro sperimentale di cinematografia, dove frequentò i corsi di U. Barbaro e L. pacco e contropaccotto (1993), un collage di storie sull'arte della truffa.
Nonostante si sia dedicato prevalentemente alla regia, ...
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FERRARIS, Sebastiano Augusto (Arrigo Frusta)
Francesco Bono
Nato a Torino il 26 nov. 1875 da Vittorio e da Olimpia Perussia, seguì inizialmente le orme del padre - notaio come già il nonno e il bisnonno [...] ibid., XXI (1960), 5-6, pp. 44-61; Una manifattura cinematografica di cinquant'anni fa, ibid., 10-11, pp. 99-111.
Nell' Torino 1967, pp. 88 s.; A. Bernardini, Cinema muto italiano, III, Arte divismo e mercato. 1910-1914, Bari 1982, pp. 41-44; R. ...
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CAMPANILE MANCINI, Gaetano
Sisto Sallusti
Nacque a Napoli il 26 giugno 1868 da Achille e da Elena Mancini. Nel 1892 aveva scritto un bozzetto "napolitano" in un atto, dal titolo N'amica e na mugliera! !... [...] non sullo schermo forma compiuta. Per l'arte dello schermo non si scrive, in ultima analisi, che sullo schermo, in parole fatte di luce e d'ombra. Quelli che sulla carta traccia l'autore di quello che in cinematografia si chiama scenario e in teatro ...
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LA BELLA, Vincenzo
Paola Pietrini
Nacque a Napoli il 24 ott. 1872 da Michele e Marianna Labriola. Contro il parere dei genitori, che lo spingevano verso studi di ingegneria, si iscrisse all'Istituto [...] del Circolo artistico politecnico nella capitale partenopea.
Ancora come illustratore collaborò alla rivista L'Arte muta. Rassegna della vita cinematografica che, redatta nella stessa sede del quotidiano Il Mattino di Napoli, aveva come direttori ...
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PERRONE, Alessandro Maria
Ombretta Freschi
PERRONE, Alessandro Maria. – Nacque a Roma il 14 settembre 1920, terzogenito di Luigi Ferdinando Alfonso Giuseppe Mario e di Adele Parisi, nipote di Ferdinando [...] rafforzò i suoi interessi, soprattutto per il cinema e l’arte moderna, e la sua cultura cosmopolita. Dall’unione nacquero Mario senza fronte (1967), prodotto dalla Dino De Laurentiis Cinematografica (Fondo Messaggero, lettera di Marcello Simonacci a ...
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Lorre, Peter
Serafino Murri
Nome d'arte di László Löwenstein, attore e regista cinematografico, nato a Rosenberg (od. Ružomberok, Repubblica Slovacca), nella parte ungherese dell'impero austro-ungarico, [...] in un film hollywoodiano diretto da Karl Freund, l'ex direttore della fotografia tedesco, Mad love (1935; Amore folle), adattamento cinematografico del romanzo horror di M. Renard Les mains d'Orlac (da cui già Robert Wiene nel 1925 aveva tratto un ...
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LOMBARDI, Giselda (in arte Leda Gys)
Jacopo Mosca
Nacque a Roma il 10 marzo 1892 da Giulio e Teresa Ilardi. Cresciuta in una famiglia piccolo-borghese, la L. si fece presto notare per la sua originale [...] la sua arte raffinata, quasi spontanea, che la ha assisa tra i primi ranghi dell'arte muta" (
Fonti e Bibl.: C. Canziani, recensioni a La madonnina dei marinari, in La Rivista del cinematografo, 1928, n. 7, e a Rondine, ibid., 1929, n. 4; M. Dell' ...
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Lewis, Jerry
Stefano Della Casa
Nome d'arte di Joseph Levitch, attore e regista cinematografico statunitense, nato a Newark (New Jersey) il 16 marzo 1926. Ha dato al cinema internazionale un contributo [...] nei modi affettati da playboy latino del cantante confidenziale di origine italiana. Un altro grande successo fu la versione cinematografica di una pièce teatrale lanciata a Broadway, Pardners (1956; Mezzogiorno… di fifa), diretta da Norman Taurog. L ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.