Ford, Aleksander
Riccardo Martelli
Regista e produttore cinematografico polacco, nato a Łódź il 24 novembre 1908 e morto a Los Angeles il 4 aprile 1980. Benché i suoi film non si siano mai distinti [...] da una famiglia della borghesia ebraica, studiò storia dell'arte all'università di Varsavia. Nel 1928 girò due d'Europa).
Nel 1945, alla fine della guerra, l'industria cinematografica venne nazionalizzata, e tutte le case di produzione si fusero ...
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Muni, Paul
Renato Venturelli
Nome d'arte di Muni Weisenfreund, attore teatrale e cinematografico di famiglia ebrea, nato a Lemberg nella Galizia austro-ungarica (od. L′viv, Ucraina) il 22 settembre [...] , 1952, di Joseph Losey), tra una pièce teatrale e un'apparizione televisiva: ma anche l'ultima sua interpretazione cinematografica, The last angry man (1959; Addio dottor Abelman!) diretto da Daniel Mann, per la quale ebbe la quinta nomination ...
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Bitzer, Billy (propr. Johann Gottlieb Wilhelm)
Stefano Masi
Operatore cinematografico statunitense, nato a Roxbury (Massachusetts) il 21 aprile 1872 e morto a Hollywood il 29 aprile 1944. La sua intensa [...] il primo grande mito nella storia degli operatori e della fotografia cinematografica. In suo onore è stato creato nel 1975 il Billy il controluce, e, conoscitore dei classici dell'arte figurativa, fu il primo a cercare nell'immaginario ...
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Dahl, Gustavo
Enzo Sallustro
Regista cinematografico brasiliano, nato a Buenos Aires l'8 ottobre 1938. Rappresentante del Cinema Nôvo, ha affrontato nei suoi film temi caratteristici del movimento, [...] dell'adolescenza a San Paolo, dove si trasferì con la famiglia nel 1947. La sua formazione cinematografica iniziò frequentando la cineteca del MAM (Museu de Arte Moderna) e seguendo i corsi di cinema di Rudá de Andrade e Carlos Vieira al Centro Dom ...
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Eggeling, Viking
Alessandro Cappabianca
Pittore e regista cinematografico svedese, di origine tedesca, nato a Lund il 21 ottobre 1880 e morto a Berlino il 19 maggio 1925. Il suo Diagonal Symphonie [...] di realizzazione (i due non avevano molta dimestichezza con la tecnica cinematografica), Richter riuscì a girare i quattro minuti di Rhythmus 21 ( riportato in Mitry 1971, pp. 87-95) il critico d'arte M.N. Bandi scrisse: "Eggeling chiamò la sua opera ...
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Lugosi, Bela
Luigi Guarnieri
Nome d'arte di Béla Ferenc De-sző Blaskó, attore teatrale e cinematografico ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Lugos (od. Lugoj, Romania) il 20 ottobre 1882 e [...] ', ruolo che aveva rifiutato nel 1931, spianando la strada alla carriera di Boris Karloff. Respinto ai margini dell'industria cinematografica, dopo una rilevante partecipazione a The body snatcher (1945; La iena ‒ L'uomo di mezzanotte) di Robert Wise ...
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Jones, Jennifer
Maurizio Porro
Nome d'arte di Phyllis Isley, attrice cinematografica statunitense, nata a Tulsa (Oklahoma) il 2 marzo 1919. Dotata di un temperamento istintivo, che rispecchiava la sua [...] potuto imporla definitivamente nel ricordo del pubblico, come nel caso di altre attrici divenute veri simboli dell'immaginario.
Figlia d'arte (la sua era una famiglia di attori girovaghi del varietà), la J. decise di fare l'attrice contro il volere ...
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Figueroa, Gabriel
Stefano Masi
Direttore della fotografia messicano, nato a Città di Messico il 24 aprile 1907 e morto ivi il 27 aprile 1997. Tra i maggiori interpreti del bianco e nero, insieme a Gregg [...] europei celebrarono F. come il nuovo maestro dell'immagine cinematografica. Sull'onda di questi successi, venne chiamato da John Artes de México", 1988, 2, pp. 3-15.
A. Ruy Sanchez, El arte de Gabriel Figueroa, in "Artes de México", 1988, 2, pp. 45 e ...
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Chiari, Mario
Alessandro Cappabianca
Scenografo, costumista e regista cinematografico, nato a Firenze il 14 luglio 1909 e morto a Roma l'8 aprile 1989. Legato alla fase di superamento del Neorealismo [...] Squarzina e di Giorgio Strehler. Come scenografo e costumista cinematografico si affermò negli anni Cinquanta dopo l'esperienza di d'oro) e il mondo vivace e colorito dei comici dell'arte. Come il film di Renoir è soprattutto un film sul teatro, ...
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Martin, Dean
Manuela Maggi
Nome d'arte di Dino Crocetti, cantante e attore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a Steubenville (Ohio) il 17 giugno 1917 e morto a Los Angeles il 25 [...] volta un alto indice d'ascolto e notevole successo.
A partire dagli anni Settanta furono rare le sue partecipazioni cinematografiche: da ricordare i due film diretti da George Seaton, Airport (1970), dove interpreta il ruolo del pilota seduttore, e ...
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cinematografico
cinematogràfico agg. [der. di cinematografo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla cinematografia e al cinematografo: apparecchio c., macchina c. (s’intendono comunem. quelle da ripresa); attore, regista c.; spettacolo c.,...
cinematografista
s. m. e f. [der. di cinematografia] (pl. m. -i), non com. – Chi si occupa in modo diretto di cinematografia, o ne esercita l’industria o comunque ha relazione con l’arte cinematografica; anche, talora, operatore cinematografico.