LEVI, Paola
Paola Pietrini
Nacque a Torino il 22 apr. 1909, ultima figlia, con la gemella Rita, di Adamo Levi e Adele Montalcini, dopo i fratelli Luigi (Gino) e Anna.
Ultimati gli studi presso il liceo [...] affiancata anche nella realizzazione della serie delle Reti, dei poliedri in perspex e nella successiva esperienza di artecinetica, intorno alla metà degli anni Sessanta, quando creò strutture trasparenti in perspex, con fonti di luce agli estremi ...
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OLIVOTTO, Germano
Francesco Franco
OLIVOTTO, Germano. – Nacque a Venezia il 17 agosto 1935, da Pompeo e da Elena Zambenedetti.
Compì gli studi di medicina a Padova, alla metà degli anni Sessanta, e [...] si appassionò di artecinetica, arte programmata, cinema underground, fotografia e sociologia, continuando a svolgere contemporaneamente anche la professione di medico (Intervista, 1977, p. 8). Il 14 marzo 1964 sposò Luigia Terrin.
Nelle opere del ...
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Nicolai, Carsten
Nicolai, Carsten. – Artista tedesco (n. Karl-Marx-Stadt, odierna Chemnitz, 1965). Laureato in architettura del paesaggio, negli anni Novanta inizia a Berlino un percorso da autodidatta [...] più avanzate. L’approccio è inevitabilmente multidisciplinare e anche se alcuni elementi della sua ricerca lo avvicinano all’artecinetica, optical e programmata, la sua produzione oltrepassa i generi e le discipline per esplorare i meccanismi della ...
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La Tate Modern, la nuova sede per l’arte contemporanea del celebre museo inglese, in occasione della sua inaugurazione, il 12 maggio 2000, presentò al pubblico, nella Turbine Hall, una serie di opere della [...] in diversi modi, come le statunitensi N. Holt (Land art) e Jenny Holzer (arte oggettuale), o le tedesche Rosemarie Trockel e Rebecca Horn (arte ambientale, video, cinetica).
In altri casi la pittura si fa tragica, come a seguire una tradizione che ...
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Arte e spazio pubblico
Adachiara Zevi
Tre, sostanzialmente, le attitudini dell’opera d’arte nei confronti dello spazio pubblico. Autonomia, dunque distacco e indifferenza; consenso e condivisione; dissenso [...] di una scultura di Moore negli anni Sessanta e di una cinetica di George Rickey a metà del decennio successivo da parte ; quali i veri destinatari dello spazio pubblico e dell’opera d’arte. Serra non ha dubbi: «I lavori site-specific si confrontano ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] viene divinizzato il linguaggio dell’amore pagano. Uno degli aspetti dell’arte di s. Teresa d’Ávila (Libro de su vida, composto la vivace personalità di E. Arroyo. Esponenti della ricerca ottico-cinetica sono E. Sempere e F. Sobrino.
Per la scultura ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] globalmente o soltanto in parte l’oggetto di una ricerca.
L’arte, la tecnica, l’attività intese alla realizzazione e allo studio di quali i fenomeni di turbolenza idrodinamica, la cinetica chimica, il comportamento di certi circuiti elettronici ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] uso del peltro, in genere a fusione; dell’ottone (arte islamica e dell’Europa centro-settentrionale); notevole, soprattutto nella fononi con le altre particelle del cristallo. Nella teoria cinetica dei gas, si trova, con certe approssimazioni:
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Il complesso delle ricerche che nel 20° sec. hanno teso deliberatamente a escludere ogni rapporto della forma artistica con gli aspetti del mondo naturale, basandosi esclusivamente sugli elementi specifici [...] e rinnovamento estetico strutturato su basi di ordine intellettuale (costruttivismo, suprematismo, neoplasticismo, arte concreta, arte ottico-cinetica, minimalismo); l’a. non geometrico, espressivo, che si basa sull’intuizione, enfatizzando ...
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Apollonio, Marina. – Artista italiana (n. Trieste 1940). Figlia del critico d’arte U. Apollonio, è tra gli esponenti più significativi del movimento ottico-cinetico; vicina ai codici espressivi di G. Alviani, [...] la sua espressione apicale nell’opera Spazio ad attivazione cinetica, un disco rotante del diametro di 10 m Venezia, il New Museum di New York e il Museo de Arte Contemporaneo di Buenos Aires, sono state esposte in importanti rassegne collettive ...
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cinetico
cinètico agg. [dal gr. κινητικός, der. di κινέω «muovere»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda il movimento. In biologia, nucleo c., lo stesso che cinetonucleo e sinon. di blefaroplasto. In meccanica, di grandezze o di proprietà inerenti...
totale
agg. e s. m. [dal lat. tardo totalis, der. di totus «tutto, intero»; l’uso sostantivato segue l’esempio del fr. total]. – 1. agg. a. Intero, pieno, completo, complessivo; che riguarda qualche cosa nella sua interezza e non solo in parte...