Struttura di copertura di ambienti architettonici, caratterizzata dalla curvatura, concava all’interno, delle sue superfici. Le v. si distinguono in base alla forma geometrica della superficie d’intradosso. [...] il verticalismo delle costruzioni gotiche.
Durante il Rinascimento e il periodo barocco la v. riprese le forme dell’arteclassica, con innovazioni notevoli nella cupola di Brunelleschi in S. Maria del Fiore, nell’uso dei materiali (mattoni disposti ...
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Musicista (Rohrau, Austria Inf., 1732 - Vienna 1809). Figlio di un carradore, dilettante di musica, studiò dapprima con G. Reutter a S. Stefano in Vienna, poi con un tale Spangler. Conobbe Metastasio che [...] suoi quartetti. In realtà, la musica di H. rispondeva in pieno agli ideali di equilibrio e di grazia dell'arteclassica settecentesca: era una musica di serena compostezza, sensibile agli accenti popolari e a quelli di corte, profondamente colta e ...
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(gr. ῎Αδων o ῎Αδωνις) Divinità greca di origine semitica, oggetto di culto in varie località della Grecia peninsulare e insulare. Nella formulazione più nota del suo mito, intessuta di motivi letterari [...] si è probabilmente innestato su culti autoctoni analoghi, che avevano a oggetto un nume della vegetazione.
Iconografia
Nell’arteclassica Adone è raffigurato con forme delicate. Pitture di Pompei e della Domus Aurea rappresentano la sua nascita dal ...
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Scrittore e critico tedesco (Hannover 1767 - Bonn 1845), figlio di Johann Adolf. Dopo aver studiato a Gottinga, fu istitutore ad Amsterdam (1791-95). Nel 1796 su invito di Schiller si trasferì a Jena, [...] al problema dei "generi letterarî" e alla loro storia, considerando la loro distinzione come tipica dell'arteclassica, mentre ritenne che l'arte romantica, proprio per la sua tendenza a esprimere l'infinito non solo nelle sue singole opere, ma ...
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(croato Zagreb; ted. Agram) Capitale della Croazia (685.587 ab. nel 2018). Si estende tra 120 e 163 m s.l.m. presso le pendici meridionali della Zagrebačka Gora, in prossimità del corso della Sava. La [...] & Deutsch; Sede della Borsa (1923-25), di V. Kovačić. Numerosi e importanti i musei: gallerie dedicate all’arteclassica e a quella contemporanea, Museo della città, delle arti e dei mestieri, Museo archeologico, etnografico ecc. La Biblioteca ...
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Pittore fiammingo (Wijckbij-Durstede, Utrecht, 1472 circa, secondo altri probabilmente Maubeuge 1478 - Middelburg tra il 1533 e il 1536). Dopo le prime opere di chiara tradizione olandese, la sua arte [...] di Dürer che, insieme con l'opera di J. de Barbari, continuò a essere per G. un filtro particolare dell'arteclassica. Con il già citato trittico Malvagna, dove reminiscenze italiane si intrecciano ancora a motivi gotici e fiamminghi, e ancor più ...
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Scultore polacco (Oederan, Germania, 1944 - Parigi 2014). Nato in Germania ma vissuto a Cracovia, ha compiuto gli studi in questa città, dedicandosi inizialmente alla pittura e allestendo la prima personale [...] vissuto per un anno in Messico, aprendosi alle potenti suggestioni dell'arte mesoamericana, per poi tornare nella capitale francese e iniziare la Roy Lichtenstein e Andy Warhol e ispirandosi all'arteclassica, M. ha saputo fondervi elementi moderni, ...
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Archeologo italiano (Lucca 1890 - Pisa 1978); prof. di archeologia e storia dell'arteclassica nell'univ. di Pisa (1940-60); socio nazionale dei Lincei (1962). Oltre a studî su monumenti ed epigrafi di [...] provinciale romana, delle fonti letterarie per la storia dell'arteclassica, dei termini tecnici del linguaggio critico antico, pubblicando anche una edizione commentata di Plinio il Vecchio, per la parte riguardante la storia delle arti figurative ...
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Pittore italiano (Roma 1938 - ivi 1988). Diplomatosi a Roma in fotografia artistica, si formò sull'esempio di C. Twombly e della pittura gestuale. Protagonista della scuola pop romana, accolse con rigore [...] formale le soluzioni new dada, proponendo isolati oggetti monocromi (Persiana, 1963, coll. F. Mauri) o rivisitazioni dell'arteclassica (Da Michelangelo, n. 1, 1966, coll. priv.). Nelle opere successive il disegno diviene più rapido e sommario. ...
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Archeologo (Badia Polesine 1854 - Bologna 1920), prof. nelle univ. di Pisa, Padova e Bologna; socio nazionale dei Lincei (1916). Mise in evidenza le antichità venete estensi; si occupò d'etruscologia e [...] illustrò monumenti di arteclassica. Fondamentale per lo studio dell'età del Ferro la memoria sulla Situla italica primitiva studiata specialmente in Este (1893-1900). ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...