Musicista (Żelazowa Wola, presso Varsavia, 1810 - Parigi 1849). Figlio di un insegnante francese (di Nancy), Nicolas Ch., e della polacca Justina Krzyżanowska. Precocissimo pianista (allievo di A. Živny) [...] verso il romanticismo; Ch. fu uno dei maggiori creatori della nuova vita musicale. La sua arte, pur delineandosi in forme di classica euritmia, di assoluta solidità costruttiva, si libera completamente da ogni influenza scolastica, volgendosi a ...
Leggi Tutto
Pittore e scultore (Parigi 1834 - ivi 1917), uno dei più importanti pittori francesi della seconda metà del sec. 19º. Figlio di un banchiere d'origine italiana, ricevette nell'ambiente familiare un'educazione [...] acuta, mordente percezione della realtà e una superiore sintesi di classica tradizione. Negli ultimi anni, dolorosissimi per l'artista quasi cromatica ricchissima e trasparente. La sua influenza sull'arte del 20º sec. è stata profonda, toccando ...
Leggi Tutto
Poeta tragico francese (Rouen 1606 - Parigi 1684). Fu allievo dei Gesuiti (1615-22), poi studiò diritto ed esercitò per varî anni la professione d'avvocato; visse semplicemente. La sua prima composizione [...] siano rimaste famose le sue Stances à la Marquise, C. vive solo come poeta tragico; fu, con Racine, una delle espressioni massime del teatro classico francese e del "gran secolo". La sua arte è ricca di sensibilità morale e di austera umanità. ...
Leggi Tutto
Poeta (Mantova 1491 - monastero di Campese, Bassano, 1544). Entrò nel 1508 tra i benedettini; non ha fondamento storico la notizia, dataci da lui stesso, d'essere egli stato a Bologna allievo di P. Pomponazzi. [...] redazioni diverse). Il F. vi eleva a dignità d'arte la lingua maccheronica, della quale aveva trovato viva la dall'incontro del lessico plebeo con la più alta tradizione classica e umanistica, che è rispettata nella morfologia, nella sintassi ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Mondovi, Algeria, 1913 - Villeblevin, Yonne, 1960). Rimasto prestissimo orfano di padre, morto nella battaglia della Marna, conobbe un'infanzia e una giovinezza di stenti: tuttavia [...] di un ideale di bellezza. La "dottrina" di C. può mostrare incoerenze e contraddizioni; la realtà della sua arte convince per la purezza classica del suo stile, per la sofferta adesione al dramma della sua generazione, per il coraggioso messaggio di ...
Leggi Tutto
Filosofo (Cherso 1529 - Roma 1597). Letterato del Rinascimento, P. fu un difensore del platonismo contro l'aristotelismo, da lui principalmente combattuto nelle Discussiones peripateticae.
Vita
Studiò [...] questi P. svolge una severa critica della concezione classica sia della storia che della retorica, in nome quadro di una storia letteraria e combatte la concezione aristotelica dell'arte come mimesi, motivo che svolge anche nella polemica contro T. ...
Leggi Tutto
Pittore giapponese (Yedo, od. Tokyo, 1760 - ivi 1849). Uno tra i pittori dell'Estremo Oriente più conosciuti e apprezzati in Europa dal tempo dell'impressionismo, si dedicò soprattutto all'incisione in [...] , opera di 15 volumi, con schizzi dedicati a ogni sorta di soggetti, che rivelano l'influsso della scuola classica e dei maestri cinesi. Verso il 1820 la sua arte entrò in una nuova fase con Le 36 vedute del Fuji, Le cascate, I ponti, I fiori, serie ...
Leggi Tutto
Poeta greco (4º-3º sec. a. C.). T. è uno dei maggiori, forse il maggiore poeta dell'età ellenistica. Scrisse molto: inni, elegie, liriche, giambi, epigrammi. Il genere per il quale diventò famoso già nell'antichità [...] Il metro usato da T. è l'esametro epico, da cui egli, con arte, trae nuovi effetti musicali; il dialetto è un dorico di tipo siracusano, che proporzioni della composizione ellenistica divengono capaci di sostenere una fantasia di classica potenza. ...
Leggi Tutto
Scultore lituano naturalizzato francese (Druskininkai, Lituania, 1891 - Capri 1973). Studiò a Parigi, dove fece propri i principi del cubismo e sviluppò innovativi esperimenti sulle forme astratte; succesivamente [...] assidue visite al Louvre, acquistò una solida formazione classica; fu anche in contatto con la fervente comunità artistica con P. Picasso e J. Gris e la scoperta dell'arte primitiva lo portarono gradualmente a una stilizzazione formale, a un'adesione ...
Leggi Tutto
Archeologo e storico dell'arte italiano (n. Rosarno 1941). Professore (dal 1985) di storia dell'arte e dell'archeologia classica presso la Scuola Normale superiore di Pisa, della quale è stato anche direttore [...] dell'arte antica, di storia della tradizione classica e di storia dell'iconografia e dell'arte religiosa Ciammitti e S. F. Ostrow, 1998); I Greci. Storia, cultura, arte, società (4 voll, 1996-2002). Socio corrispondente dell'Accademia dei Lincei ...
Leggi Tutto
classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...