Pakistan Stato dell’Asia meridionale, nella regione indiana. Comprende le regioni storiche del Punjab occidentale e del Sind, nel bassopiano dell’Indo, un lembo dell’Altopiano Iranico (il Belucistan) e [...] Sir Sayyid Aḥmed Khān. Il più notevole poeta musulmano del 20° sec. è stato M. Iqbāl. Fra i grandi letterati della poesia classica urdū (19°-20° sec.) si ricordano: A.H. Ḥālī, considerato il fondatore della critica letteraria urdū, Zafar‛ Alī Khān, M ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] poeti fisionomie individuali: emergono nella tradizione e nell’arte il re-poeta Imru’ ul-Qais, il la poesia sperimenta nuove forme e infrange i rigidi schemi della poesia classica, la qaṣīda, per affermare la supremazia del verso libero. Sulla scia ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] Boccaccio, già visto da Chaucer come rilettura del mondo classico in termini di cavalleria medievale, diviene dibattito aperto sui Nuovo Mondo, ove il mago Prospero dà l'addio alla sua arte. Compendio della tematica di tutto il suo teatro, The tempest ...
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Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, [...] al trono califfale gli Abbasidi fece dell’I. il centro dell’impero e la fondazione di Baghdad dette alla civiltà musulmana classica la sua capitale. Il 9° e 10° sec. sono l’età aurea dell’I. abbaside; l’istituzione califfale, continuata sino alla ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] dell’8° secolo. Con il ritorno al culto delle immagini, accanto a un’ispirazione al passato classico e pre-iconoclasta, affiorano nuove tendenze. Nell’arte b. si possono dunque distinguere tre periodi: paleobizantino (età di Giustiniano, sec. 6 ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] e romantico di livello europeo, creatore della tradizione classica nella letteratura lituana. A capo della seconda corrente J. Baltrušaitis iunior, figlio del poeta, originale storico dell’arte, e il famoso semiologo e studioso di mitologia baltica A ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] al calore della fantasia, si abbiano autentiche opere d’arte: ma queste, allora, oltre che della letteratura l’i. ha tratto impulso, nel 19° sec., quella americana. Molti classici per ragazzi vengono dagli USA, a partire da La capanna dello zio Tom ...
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Stato insulare dell’Oceano Indiano, situato a SE della Penisola Indiana, da cui è separato dallo Stretto di Palk. Già possedimento britannico con il nome di Ceylon, dal 1948 indipendente nell’ambito del [...] letteraria in generale fu dato dalla Sidatsaṅgarāva («Grammatica classica», 13° sec.).
Le più antiche opere in ’immagine consueta delle città.
In età moderna e contemporanea, nell’arte si evidenzia la ricerca di una moderna identità culturale (T. ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] tematica: dalla pittura di storia, stimato il g. più nobile dell’arte, a g. minori quali il ritratto, il paesaggio, la natura del resto, per l’epistolografia e l’eloquenza), travolse i g. classici e ne creò di nuovi: il romanzo, la novella, la chanson ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] una lingua indoeuropea documentata dal 5° sec. d.C. ( armeno classico), ma parlata sin dal 6° a.C. nella zona fra la Balassanian, residente a New York e fondatrice del Centro armeno per l’arte sperimentale di Erevan, di A. Egoyan, A. Sarkissian, N. ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...