Vedi BRONZO dell'anno: 1959 - 1994
BRONZO (in lat. aes; l'it. bronzo forse da aes Brundisium)
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
T. R. Grousset
J. [...] zona abitata dai Sumeri, i cui spostamenti furono limitati, l'arte fusoria si spande a E verso l'India e l'Asia Centrale 78, 77 in statue di età greco-romana; ma in statue di età classica si trova anche una lega formata soltanto di 88,5 di rame e 11 ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma. Storia degli studi
Francesca de Caprariis
Roma. storia degli studi
Si fa risalire comunemente alla metà circa del Quattrocento il momento della [...] F. Castagnoli, Topografia di Roma antica, Torino 1980, pp. 1-7.
S. Settis (ed.),Memoria dell’antico nell’arte italiana, I. L’uso dei Classici, Torino 1984.
Mirabilia:
M. Adriani, Paganesimo e Cristianesimo nei Mirabilia urbis Romae, in StRom, 8 (1960 ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] ) mostra il passaggio dall'epoca classica alla ellenistica.
In epoca ellenistica ; p. 41, t. 66; p. 23, t. 31. E. di Parion: L. Laurenzi, in Riv. Ist. Arch. St. Arte, N. S. v-vi, 1956-57, p. 111 ss.; id., in Ann. Sc. Arch. Atene, N. S. xvii-xviii, ...
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Vedi NAPOLI dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAPOLI (Neapolis)
M. Napoli
A. Maiuri
Topografia. Città della Campania. Situata a metà della costa tirrenica della penisola italiana, nella parte più interna [...] delle sue collezioni sono tali da assicurargli ancora il privilegio di offrire il più organico e compiuto aspetto dell'arte e civiltà classica in Italia.
Al già imponente gruppo delle sculture in marmo raccolte dai Farnese dai monumenti e dagli scavi ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi
P. Mingazzini
Questo articolo si occupa solo dei vasi a. compresi tra l'inizio del VI sec. e la fine del IV a. C.: per le fasi anteriori, [...] severo: 530-480; dei vasi a figure rosse di stile preclassico e classico: 480-400; periodo della decadenza: 400-320.
Il primo periodo più alti, che avrà permesso, a colui che coltivava l'arte più per un bisogno dello spirito che per il compenso, di ...
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Vedi TREVIRI dell'anno: 1966 - 1997
TREVIRI (Augusta Treverorum)
M. Frisina
Città della Germania nella valle della Mosella, sede della tribù dei Treviri. Cesare conquistò il territorio nel 57 a. C.; [...] più tardi. Ne risulta una datazione verso la metà del III secolo.
Arte a Treviri. - T. è stata dal II al V sec. di piccole dimensioni raffigurante la triade capitolina. D'ispirazione classica sono le opere in bronzo, per lo più statuette di ...
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Archeometria e restauro
Paolo Marconi
Nel 1880 Thomas H. Huxley (che si faceva chiamare il bulldog di Darwin) rivolse la sua attenzione all’educazione in Scienza e cultura, contrapponendo alla superiorità [...] infatti rappresentata non solo da umanisti di formazione classica, ma anche dall’ingegnere Carlo Emilio Gadda Snow indusse – dagli anni Sessanta in poi – gli storici dell’arte italiani a occuparsi di archeometria nel campo del restauro. Vent’anni ...
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Vedi FIBULA dell'anno: 1960 - 1994
FIBULA
M. Pallottino
Il nome latino, inalterato o con qualche adattamento a seconda delle lingue moderne (francese fibule, tedesco Fibel), è impiegato come termine [...] presentano anche un certo interesse dal punto di vista dell'arte come documenti, sia pure modesti ma abbondanti e vari, regresso, almeno come oggetto corrente, a partire dal periodo classico: e ciò verisimilmente anche in rapporto con fogge di ...
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GRIFO (Γρύψ, griphus, probabilmente "connesso con la radice indoeuropea "grabh", "afferrare")
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
M. G. Marunti
G. Manganaro
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
G. Manganaro
Mostro [...] g. etrusco è parallelo a quello del g. greco, anche se, nell'arte etrusca, si attarda notevolmente il g. di tipo fenicio; tuttavia, già Iraq, XVIII, 1956, p. 155 ss.; M. Pallottino, in Archeologia Classica, VII, 1955, p. 109 ss.; IX, 1957, p. 88 ss ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] quali è evidente la derivazione da archetipi di epoca classica. Con l'asterisco (*) sono indicati i monumenti D, Special Bull. of the Nat. Gall. of Victoria, Melbourne 1961. Sull'arte musulmana: D. S. Rice, The Seasons and the Labors of the Months in ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...