Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] hathorici; un recente capitello di Utica sembra una forma degenerata del capitello lotiforme. Ma a partire dal V sec. sacerdote di Tanit da Olbia, la cui testa ricorda certi ritratti della tarda arte etrusca del II-I sec. a. C.
15. Ceramica. - Al ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] tutta la sua fecondità «nel campo del pensiero e dell’arte». Ciò che ammira Montini del tomismo di Maritain è la un processo di secolarizzazione, ritenuto irreversibile, evitando che esso degenerasse in un ‘secolarismo’ ostile alla fede cristiana. «In ...
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Vedi CIPRO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIPRO (Κύπρος Cyprus)
P. Bocci
G. Garbini
G. C. Susini
È l'isola posta più a E tra quelle del Mediterraneo orientale e si può considerare, da un punto di vista [...] sulla fronte ed in trecce arrotolate sulla nuca.
Nonostante che l'arte cipriota tenda ad avvicinarsi sempre di più a quella greca, priva di lustro, si può considerare come una forma degenerata della precedente. Alla fine del Cipriota Medio si ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] per lungo tempo corrente, che vi vedeva un'immagine degenerata di c. (Ellmers, 1970, p. 236; Hauck ; C. Verzar Bornstein, Nicholaus's Sculpture in Context, in Nicholaus e l'arte del suo tempo, "Atti del Seminario in memoria di C. Gnudi, Ferrara 1981 ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La psichiatria e i suoi nuovi modelli
Roy Porter
La psichiatria e i suoi nuovi modelli
La concezione della malattia mentale nel XVIII sec. non deve essere studiata [...] anima è essa stessa solo un senso viziato, una qualità degenerata". In questo modo, mettendo in luce le contraddizioni che inficiavano più che sui farmaci: il controllo dei maniaci era un'arte che si acquisiva soltanto con una lunga esperienza e un' ...
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Lo sport e la fotografia
Pier Francesco Frillici
Le origini della fotografia sportiva
La prima fotografia di genere sportivo è datata 1855: di provenienza ignota, è conservata presso la Royal Library [...] chi se ne occupa non può eludere l'imitazione dell'arte figurativa. D'altronde, la costituzione ufficiale della figura plastica. L'esasperata cura formale, sebbene a volte degenerata nell'estetismo, ha prodotto il consenso della pubblicità che ...
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Croce: socialismo, democrazia, massoneria
Carlo Altini
Il pensiero filosofico di Croce è intrinsecamente politico, ma non solo in quanto ‘filosofia civile’ attenta alle questioni della vita pratica [...] concretano: il permanere dei distinti (logica, arte ecc.) permette infatti un mutamento che non il proprio agire sull’ipocrisia e sulla «gretta solidarietà», spesso degenerata in un’illecita associazione di mutua assistenza. Tuttavia la questione è ...
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CONTI (Comes, Maioragius), Antonio Maria (Marcus Antonius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Mairago (prov. di Milano), il 26 ott. 1514 da Giuliano e Maddalena Conti.
Secondo la testimonianza del C., suo padre [...] acri da ambedue i lati.
La polemica, ormai degenerata nell'invettiva e nell'insulto personale, si inasprì di poetica e retorica del 500, II, Bari 1970, pp. 129-139 (De arte Poetica, oratio XXIV, cc. 144-148 dell'ediz. veneta del 1582), 143-161 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il modello rifiutato: re e tiranni
Marco Bettalli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Delle tre forme principali di governo (monarchia, [...] identificato, a torto o a ragione, con la sua parte degenerata, con l’immagine dell’uomo che governa in modo assoluto e furono loro infatti a guidare la grande Corinto dell’arte “orientalizzante”, aperta agli influssi esterni, ricca e invidiata ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Quarto di questo nome nel casato, nacque a Rimini il 5 luglio 1475 figlio illegittimo di Roberto il Magnifico, signore di Rimini, e di Elisabetta Aldobrandini. [...] S. Agostino durante la messa domenicale. L'aggressione degenerò in tumulto e il M., rimasto solo lievemente difende il "tenimentum" di Bellaria dalle pretese dei Savignanesi, in Romagna arte e storia, XLIII (1995), pp. 17-30; Le arti figurative nelle ...
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degenerare
v. intr. [dal lat. degenerare, der. di genus -nĕris «stirpe»] (io degènero, ecc.; aus. avere). – 1. Allontanarsi dalle qualità, soprattutto morali, della propria stirpe, perdere i caratteri originarî mutandosi in peggio; tralignare,...
degenerato
agg. [part. pass. di degenerare]. – Di persona, pervertito, psichicamente e moralmente: giovani d.; spesso sostantivato: è un degenerato. Riferito a specie animali o vegetali, a tessuti, organi, ecc., che ha subìto un processo di...