Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] Athen., 561 d; 609 d). Lo sviluppo nell'arte figurativa del V sec., specialmente nella pittura vascolare, è stato messo in un fiore). Si hanno poi alcuni tipi essenzialmente di carattere "rococò": l'E. cavalcante un centauro o il piccolo E. che corre ...
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Vedi SAMOTRACIA dell'anno: 1965 - 1997
SAMOTRACIA (Σαμοϑράκη; Samothrace, o Samothracia)
K. Lehmann
Quest'isola montagnosa nel Mar Tracio era famosa nell'antichità per il suo santuario dei Grandi Dei, [...] un museo.
Poco si sa ancora della civiltà e dell'arte preistorica del luogo. Ritrovamenti sporadici risalgono all'Età Neolitica. Un largo S. nel 1949, è invece opera di stile "rococò"; aggraziata e un poco manierata, presenta come caratteristica un ...
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Vedi CAMMEO dell'anno: 1959 - 1994
CAMMEO
L. Breglia
Con tale nome si indica, a partire dal sec. XIII in cui il termine ha inizio da oscura origine, ogni gemma lavorata in rilievo, indipendentemente [...] cosiddetto "rococò" amato dalla scuola alessandrina.
Mirabili risultati dà anche l'applicazione della tecnica del c. che alla dura e ferma corrente del classicismo costantiniano sembra appartenere all'arte elegante e raffinata della corte teodosiana ...
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ERMAFRODITO (῾Ερμαϕρόδιτος, Hermaphroditus)
L. Laurenzi
Macrobio (Sat., iii, 8) e Servio (ad. Aen., ii, 632) ricordano che esisteva a Cipro la statua di una divinità chiamata Aphroditos, rappresentata [...] bozzetto, l'idillio, ecc.; la creazione nell'arte figurativa del rilievo paesistico), sia perché l'aumentato benessere migliore è al Museo Nazionale Romano. Per il contenuto di gusto "rococò" e per la forma espansa, l'opera è stata considerata nella ...
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PHILISKOS (Φιλίσκος, Philiscus)
L. Laurenzi
1°. - Scultore rodio di età ellenistica.
Plinio (Nat. hist., XXXVI, 34) cita alcune statue di Ph. da Rodi esistenti a Roma, due statue di Apollo, di cui una [...] ellenistico che fu detto "rococò" ma che è preferibile chiamare del "virtuosismo veristico", ch' L. Laurenzi, in Clara Rhodos, V, 2, p. 115 ss.; id., in Riv. Ist. St. Arte, VIII, 1940-1941, p. 31 ss.; id., in Arti figurative, I, 1945, p. 23 ss.; id ...
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BOETHOS (Βόηθος, Boēthos)
L. Laurenzi
1°. - Bronzista greco di Calcedonia attivo nel medio ellenismo. Si sa da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 84) che un B. toreuta fece in bronzo il gruppo di un fanciullo [...] del nuovo gusto che ebbe, nell'ultimo ellenismo, la sua capitale a Rodi, e l'ipotesi potrebbe trovare una ragione d'essere nel fatto che a Mahdia in Tunisia, nello scavo di una nave con un carico d'opere d'arte un creatore del gusto rococò. Ch. ...
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ARKESILAOS (᾿Αρκεσίλαος Arcesilāus)
M. T. Amorelli
2°. - Scultore greco, dalle fonti indicato come il più importante tra i suoi omonimi e ritenuto il migliore della sua epoca. Originario dell'Italia [...] l'attribuzione ad A. del gruppo di Centauro che rapisce p. 109 ss.; W. Klein, Vom antiken Rococò, 1921, p. 67 ss.; R. Carpenter, Observations 1941, pp. 75, 93; R. Bianchi Bandinelli, Storicità dell'Arte Classica, Firenze 1950, pp. 105, 114, 277; M. ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...