Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] de la Cruz, l’arte drammatica ha preso un’intonazione nuova, un certo avvio di galante leggerezza rococò. Ed è il tono che scultura e dell’installazione; gli assemblaggi di A. Abad. Coltivano un’artedel corpo E. Ferrer e N. Canal; C. Guerra e D. ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] und Drang espressero la ribellione contro le frivolezze delrococò e la norma rigida dell’Illuminismo più gretto von Schadow, P. von Cornelius, J. Schnorr) a rinnovare l’arte tedesca ricercando la purezza e semplicità dei primitivi.
Tra il 1830 e ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] sec. furono introdotte in architettura e in pittura forme delrococò bavarese a opera di architetti e artisti chiamati da gesuiti Bravo e la scultrice M. Colvin; vanno inoltre ricordate l’arte tecnologica di J. Downey a New York e le bizzarrie ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] che lo identificano come l’arte dei Gesuiti, o della Controriforma, sebbene l’artedel b. ritrovi tra le sue del primo Settecento italiano e del tardo Settecento europeo è alla base del cosiddetto tardo-b. e delrococò. Larghissima fu l’influenza del ...
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Stato turco musulmano durato oltre sei secoli (ca. 1300-1922), il cui nucleo originario si sviluppò nell’Anatolia nord-occidentale dalla dissoluzione del sultanato selgiuchide.
Storia
Espansione e apogeo
Eponimo [...] della decadenza dell’impero, sotto l’influenza del barocco e delrococò occidentali l’architettura o. mostra una notevole a una pesante e non sempre felice influenza occidentale, e l’artedel gioiello, in cui larga parte ebbe il corallo con effetti di ...
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Stato dell’Europa occidentale, uno dei più piccoli del continente; confina a N e a O con il Belgio, a E con la Germania, a S con la Francia.
Nel territorio dello Stato si distinguono due diverse regioni [...] . Incorporato alla Lotaringia, fu influenzato poi dall’arte ottoniana. Costruzioni di difesa (rocche e fortificazioni a chiese e fortificazioni. Una particolare fusione delrococò francese e tedesco caratterizzò le opere del 18° sec., mentre nel 19° ...
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(ted. München) Città della Germania (1.326.807 ab. nel 2008), capoluogo del Land di Baviera. Sorge a 520 m s.l.m sulle sponde del fiume Isar ed è stata favorita dal convergere di varie strade provenienti [...] , con facciata di F. Cuvilliés, segna il trionfo del barocco. Gioielli delrococò bavarese sono S. Giovanni Nepomuceno (1732-46), dei il Bayerisches Nationalmuseum; altre importanti raccolte d’arte sono la Städtische Galerie im Lenbachhaus; il Münch ...
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Pittore (Venezia 1696 - Madrid 1770). Tra i massimi esponenti delrococò e ultimo grande protagonista della decorazione monumentale in Europa. T. lavorò in Italia e all'estero, lasciando numerose opere, [...] e dell'affresco divenne presto evidente il nuovo interesse per l'arte di S. Ricci e il riferimento fondamentale a P. Veronese veronesiano, l'artista sviluppò una versione personale delrococò attraverso la ricerca di luminosità atmosferica e di ...
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ventaglio Oggetto di forma e materiale vari (v. fig.), usato per farsi vento agitandolo con la mano; nella forma oggi più comune, è fatto di un certo numero di stecche (di legno, avorio, tartaruga ecc.), [...] parigina degli éventaillistes. Nel tardo barocco e nel rococò anche l’Inghilterra ebbe una ricercata produzione di v in batic, che non ebbe però successo durevole. In seguito l’artedel v., non più stimolata dalla moda, subì una netta decadenza. ...
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Architetto (Eger, Boemia, 1687 - Würzburg 1753); fu uno degli artisti più fecondi e rappresentativi del barocco settecentesco germanico. È il creatore di uno stile architettonico tedesco, derivato da influssi [...] d'onore nella storia dell'arte e della cultura tedesche del sec. XVIII.
Opere
Al servizio del principe-vescovo di Würzburg ( Vierzehnheiligen (1745-72) a Staffelstein in Franconia, capolavoro delrococò, il monastero di Banz (1752-72), il progetto ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...