italici, popoli
Francesco Vitali
Denominazione comprensiva delle popolazioni presenti nella penisola italiana, in virtù delle ondate migratorie – iniziate alla fine del 2° millennio a.C. – e delle sovrapposizioni [...] dei Romani – a provare la virtù politica militare e religiosa del mondo antico, in contrapposizione alla corruzione dei moderni (Artedellaguerra II 285-300; cfr. Sasso 1993, 2° vol., p. 121 e Cutinelli-Rendina 1998, pp. 261-64). «A comparazione ...
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Camillo, Marco Furio
Giorgio Scichilone
Più volte console e dittatore, C. (circa 446 - 365 a.C.) è celebre per le vittorie riportate sui Veienti, che si erano ribellati a Roma, e sugli invasori Galli. [...] » (xii 25) o «esemplo di umanità e di piatà» (xx 5) – e la sua assenza tanto nel Principe quanto nell’Artedellaguerra suggeriscono che la sua figura abbia, nella visione di M., una caratura strettamente ‘repubblicana’. Le sue virtù, infatti, si ...
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Filippo II
Maria Cristina Figorilli
Re di Macedonia, nato nel 382 a.C. circa e morto nel 336. Padre di Alessandro Magno, estese il suo dominio su tutta la Grecia. La fonte da cui M. ricava informazioni [...] vi 19 e 30).
In Principe xiii 27, F. è indicato come modello per l’ordinamento dell’esercito (cfr. anche Artedellaguerra VII 204), mentre in Artedellaguerra IV 70 si ricorda il modo da lui tenuto per evitare che i suoi soldati, sbigottiti dagli ...
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Epaminonda
Maria Cristina Figorilli
Uomo politico e generale tebano (420/415 - 362 a.C.). In Discorsi I xvii 13 la decadenza di Tebe alla morte di E., sotto il cui governo la città era stata potente [...] re e condottieri, sempre per la virtuosa impresa di aver creato ex novo una milizia, E. è menzionato anche in Artedellaguerra VII 204. Nello stesso libro, più avanti (VII 243), sulla scorta di Plutarco (Pelopida XXVI 7), E. diventa modello imitato ...
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Giovanna II
Frédéric Ieva
Nata in Ungheria nel 1371, la sua infanzia fu funestata dalle guerre che opposero gli Angiò di Provenza a quelli di Durazzo. Nel 1414, alla morte del fratello e re di Napoli [...] contrasto in cui si annidava il germe dei futuri travagli del Regno), mentre sia nel Principe (xii 17) sia nell’Artedellaguerra (I 58) si sofferma su come Muzio Attendolo Sforza tradisse nel 1420 la condotta ricevuta da G., che fu perciò costretta ...
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. Le cause della breve, ma sanguinosa guerra del 1866 fra l'Austria e la Prussia vanno da un lato cercate in una situazione d'antagonismo permanente, che s'era venuta formando per la politica di gabinetto, [...] al terreno, furono le ragioni principali della superiorità prussiana.
In quanto alla condotta dellaguerra si volle scorgere una predilezione del Moltke per la manovra così detta per linee esterne (v. guerra, artedella) e cioè per uno schieramento ...
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Economista (Martignano, Lecce, 1721 - Napoli 1793). Nell'esercito napoletano, combatté a Velletri (1744) contro gli Austriaci; tenente colonnello nel 1759, lasciò tre anni dopo il servizio; fu membro (1787) [...] ecc. (1789); Osservazioni su varî ostacoli riguardanti la pubblica economia (1790); Della ricchezza nazionale (1792). Scrisse anche Riflessioni critiche sull'artedellaguerra (1761) che ebbero grande diffusione all'estero e furono lodate da Federico ...
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Generale francese (Sedan 1611 - Sassbach 1675). Insieme con il principe di Condé e con R. Montecuccoli, T. fu uno dei più valenti condottieri del sec. XVII. Partecipò alla guerra dei Trent'anni, distinguendosi [...] in numerose operazioni.
Vita e attività
Apprese l'artedellaguerra sotto la guida dei suoi zii Maurizio e Federico Enrico di Nassau; Richelieu lo chiamò in Francia (1630) e lo nominò colonnello. Maresciallo di campo (1635), si distinse a Maubeuge ( ...
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Capitano cristiano nelle lotte contro i Turchi (n. in Transilvania 1387 circa - m. Zimony 1456). Entrato (1433) per due anni al servizio di Filippo Maria Visconti, approfondì a Milano lo studio dell'arte [...] dellaguerra. Favorì l'ascesa al trono di Ungheria di Ladislao Iagellone, re di Polonia, per cui ebbe la carica di voivoda di Transilvania (1439). Da allora tenne una posizione di primo piano nelle lotte contro i Turchi; dopo la battaglia di ...
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Letterato e uomo politico (Firenze 1482 - ivi 1549), fratello di Filippo. Fu dei Priori nel 1521, aderì alla Repubblica nel 1527 e fu tra i firmatarî della capitolazione di Firenze nel 1530. Discepolo [...] del Fonzio, fu amico di I. Nardi, D. Giannotti e N. Machiavelli, che gli dedicò L'artedellaguerra. Compose la Commedia in versi (1512 circa), in metri varî, La Pisana (o La Nutrice) e La Violante, in endecasillabi sciolti, commedie di imitazione ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...