(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] F. Morais, Ramírez Villamizar, ivi 1984; S. Montealegre, Alcuni apporti dell'arte visiva latino-americana a quella europea, in Terzo Occhio, xii (1986), 2 . L'avvento del sonoro prima e la seconda guerra mondiale poi portano a uno stallo da cui la ...
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La straordinaria, rapida diffusione della televisione, prima negli S.U.A. e poi via via negli altri paesi, a partire dall'immediato dopoguerra, e la contemporanea sensibile riduzione della frequenza del [...] televisivo, ma è riuscita realmente a offrire alla settima arte occasioni sempre spettacolari e non di rado anche estetiche.
), o un'avventura di guerra con sottofondi psicologici quale Il ponte sul fiume Kwai (1957), dell'illuminato, ma ormai un po ...
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(XIV, p. 459; App. II, I, p. 881; III, I, p. 578; IV, I, p. 730)
Superficie e confini. - Nel maggio 1991, con la caduta di Mangestù (v. storia), si è costituito in Eritrea, già parte integrante dell'E., [...] gondarino'' (dalla città di Gondar, E. nord-ovest). Sull'arte pittorica (sacra) − quella a noi nota inizia dopo il 1989.
Architettura. - Dalla fine della seconda guerra mondiale a oggi, dal ritorno della monarchia al successivo passaggio al governo ...
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L'attore teatrale
A causa delle numerose e profonde trasformazioni avvenute nel mondo dello spettacolo durante il 20° sec., non è più possibile, o è comunque fortemente riduttivo, pensare all'a. come a [...] divina.
Su un fronte opposto gli antichi saperi della commedia dell'arte hanno fatto recuperare all'a. fisicità e ruoli realtà delle fabbriche italiane della seconda metà del 20° sec. o episodi di vita romana alla fine della Seconda guerra mondiale, ...
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Pinter, Harold
Luigi M. Cesaretti Salvi
Drammaturgo, attore, regista, sceneggiatore cinematografico inglese, nato a Hackney (Londra) il 10 ottobre 1930. Figlio di un sarto di origine ebrea sefardita, [...] 'arte e il dovere della verità nell'azione pubblica, P. ha svolto una dura requisitoria contro la politica estera degli Stati Uniti e il ricorso alla guerra.
Dopo le prime commedie che si caratterizzano per alcune forti ambientazioni sottoproletarie ...
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Luogo di raccolta e collezione sistematica di film a scopo di conservazione, restauro e consultazione. In contrapposizione alla pratica seguita dai produttori, intesa alla distruzione delle copie dei film [...] da iloti" (G. Duhamel, 1929) ma costituisse un bene culturale, una testimonianza preziosa della civiltà del ventesimo secolo, una forma di linguaggio e quindi un'arte.
Da questa pratica collezionistica nacquero le prime c.: nel 1933 a Stoccolma, nel ...
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Attrice teatrale e cinematografica, nata a Roma il 7 marzo 1908 e morta ivi il 26 settembre 1973. Tra le poche attrici dell'intera storia del cinema (certamente la prima tra le italiane) a essere celebrata [...] quella che la stampa chiamò la 'guerra dei vulcani', ma il film risultò un teatrante Camilla che all'amore preferisce l'arte, ma la freddezza accademica del film francese, Le magot de Josefa (1963; La pila della Peppa) di Claude Autant-Lara, in cui è ...
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Pastrone, Giovanni
Serafino Murri
Regista e produttore cinematografico, nato ad Asti il 13 settembre 1883 e morto a Torino il 27 giugno 1959. Tra i maggiori pionieri e sperimentatori del cinema muto, [...] il lungometraggio Cabiria (1914) diretto con il nome d'arte di Piero Fosco che utilizzò poi per altri film come Il registi dell'epoca, tra i quali Thomas Harper Ince e David W. Griffith.
La guerra impose una brusca limitazione all'attività della ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] il secondo il cinema era la particolare risposta alla vocazione tipica dell'arte di trovare nuovi rapporti tra i fenomeni o tra le periodo tra le due guerre, Carlo L. Ragghianti, che sottolineò con forza la natura di arte figurativa del cinema. Su ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] senso comune), non si occupa esclusivamente di una singola arte e neppure dell'arte in genere, in senso estetico moderno, la cui un posto tra le attività espressive; dall'altra, guerra e resistenza, le loro motivazioni, le loro conseguenze avevano ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...