Europa
Bruno Roberti
Paolo Marocco
Cinematografia
Caratteri di un cinema europeo
La faticosa ricerca di un'identità complessiva del prodotto cinematografico europeo, avvenuta nel quadro della travagliata [...] , sulle macerie dellaguerra che aveva sconvolto il territorio europeo, ma anche all'insegna delle speranze di ricostruzione in Francia, o il ruolo delle nuove reti televisive a tematica culturale come Arte.
In quello stesso periodo molti cineasti ...
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Corea
Fernanda Moneta
Cinematografia
La cinematografia coreana, a causa delle vicende politiche che hanno segnato il Paese, almeno a partire dalla guerra civile degli anni Cinquanta, è risultata nettamente [...] ufficialmente libero ma diviso e divenne uno dei simboli dellaguerra fredda: a Nord del 38° parallelo, truppe sovietiche cinema di Venezia con Seom (L'isola), protesta d'arte contro la censura, costruita con sequenze emotivamente forti. Il regista ...
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Hong Kong
Alberto Pezzotta
Cinematografia
Occupata da forze inglesi nel 1841 durante la guerradell'oppio e colonia britannica dal 1843 al 1° luglio 1997, in seguito regione amministrativa speciale [...] spunti fino agli anni Novanta.
Le vicende dellaguerra civile in Cina costrinsero importanti case di produzione arte e cultura', da wenxue, letteratura, yishu, arte e pian, film), eredità acquisita dal cinema di Shanghai.
Generi come quello delle ...
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Fascismo
Giovanni Gozzini
I rapporti tra fascismo e cinema
La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa [...] a indagare i risvolti economici e industriali dell'arte cinematografica, si è contrapposta negli anni Settanta guardano (1944), dove la perdita dell'innocenza infantile rifletteva la tragedia incombente dellaguerra e si traduceva in condanna del ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] Le sue materie preferite erano la filologia romanza e la storia dell’arte; udì le lezioni di Roberto Longhi (il corso sui era trasferita per attendere al sicuro la fine dellaguerra. Nella fuga perse gli appunti della sua tesi di laurea, il che lo ...
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CAMERINI, Mario
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 6 febbr. 1895 da Camillo, noto socialista, avvocato, originario dell'Aquila, e da Laura Genina, di famiglia altoborghese, imparentata con P. S. Mancini.
Il [...] esami ma non si laureò mai; allo scoppio della prima guerra mondiale si arruolò come ufficiale nel corpo dei di F. Faldini-G. Fofi, Milano 1979, ad Indicem; F. Pasinetti, L'artedella cinematografia, Padova 1980, pp. 179-181, 203-204; S. G. Germani, M ...
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CERVI, Gino
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 3 maggio 1901 da Antonio e da Angela Dall'Alpi.
Antonio (Casalbuttano 14 dic. 1862-Bologna 21 genn. 1923), critico teatrale del Resto del Carlino dal [...] compagnia del Teatro d'arte di Roma (recitò in Diana e la tuda,Enrico IV,Il piacere dell'onestà di Pirandello; Belinda dello spettacolo.Nonostante la novità di questa formula organizzativa, la compagnia non riuscì a superare le difficoltà dellaguerra ...
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De Sica, Vittorio
Bruno Roberti
Nicoletta Ballati
Regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Sora il 7 luglio 1901 e morto a Neuilly-sur-Seine (Île-de-France) il 13 novembre 1974. Grande autore [...] lo strazio di una madre umiliata dagli oltraggi dellaguerra (interpretazione che valse un Oscar a Sophia Loren dovuto al soggetto di E. De Filippo, è un sapido apologo sull'arte di arrangiarsi, o come Un mondo nuovo, noto anche come Un monde nouveau ...
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Ford, John
Fabio Troncarelli
Nome d'arte di Sean Aloysius O' Fearna (O'Feeney o O'Fienne nella grafia anglicizzata), regista cinematografico statunitense, di origine irlandese, nato a Cape Elizabeth [...] soldati che fanno il loro dovere e sono travolti dal meccanismo spietato dellaguerra, confermano il tema fisso del cinema del regista, legato all'identità morale della nazione, all'obbedienza, al dovere inteso come sacrificio, e mostrano addirittura ...
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Wyler, William (propr. Willy)
Guido Fink
Regista cinematografico tedesco, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Mulhouse (Alsazia) il 1° luglio 1902 e morto a Los Angeles il 29 luglio [...] divenuto magna pars della propaganda americana per l'apertura del 'secondo fronte'. Subito dopo la fine dellaguerra, W. realizzò Yakima Canutt. Seguirono una commedia sulle falsificazioni nel mondo dell'arte (How to steal a million, 1966, Come rubare ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...