Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] l’aeropittura ecc. (l’ultimo manifesto risale alla Seconda guerra mondiale).
Il f., ricollegandosi all’irrazionalismo filosofico e spingendo alle estreme conseguenze la confusione tra arte e vita delle poetiche di fine Ottocento, si fece promotore di ...
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Scrittore e pittore (Rignano sull'Arno 1879 - Forte dei Marmi 1964); lasciò presto le scuole per studiare liberamente pittura; dal 1903 al 1907 visse a Parigi; tornato in Italia, fu tra i principali collaboratori [...] ; interventista e combattente dellaguerra 1915-18, fu collaboratore, dalla fondazione, del Popolo d'Italia, e convinto sostenitore del fascismo; nel 1939 fu nominato accademico d'Italia. La sua prima attività fu di critico d'arte, inteso a demolire ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] plebee. Si venne così fissando una lingua d’arte ben regolata e strutturata, simmetrica e coerente, che della repubblica appare ancora ovvia. I poeti dell’età augustea – Virgilio, Orazio, Tibullo, Properzio – non hanno ignorato il dramma dellaguerra ...
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Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] Undici canti passano senza che vi si parli dellaguerra; nel XlI, Orlando fa strage delle schiere di Alzirdo e Manilardo avviate al da Dante in poi, e divenne norma dell'arte del Rinascimento; compilare romanzi sopra romanzi era tradizionale ...
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Scrittore russo (Jasnaja Poljana 1828 - Astapovo, od. Lev Tolstoj, Lipeck, 1910), conte. Perduti i genitori (la madre a due anni, il padre a nove), fu educato da parenti e da precettori francesi e tedeschi. [...] decennî del secolo, attraverso l'esperienza delleguerre napoleoniche. Essenziale non è la precisione 'etica debba prevalere sull'estetica; nuova è la definizione di arte cristiana, che ha valore soltanto se corrisponde alla coscienza religiosa del ...
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Poeta lirico greco (Cinoscefale, Beozia, 518 a. C. - Argo 438 a. C.). Discendente della nobilissima famiglia degli Egidi (Αἰγεῖδαι) di origine dorica, P. ricevette nella sua patria la prima educazione [...] Sebbene il poeta mostrasse ormai di comprendere i valori dellaguerra contro il barbaro celebrando Atene e l'alleanza attico e il nipote Bacchilide, suoi rivali non solo nell'arte, ma nei favori della corte. Presto tornò in Grecia, dove però mantenne ...
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Filosofia
Movimento filosofico tendente a rivalutare l’esistenza obiettiva del reale, soprattutto contro il soggettivismo della filosofia idealistica. Come movimento filosofico il n. sorse tra la fine [...]
Corrente artistica (detta anche realismo socialista) sviluppatasi dopo la Seconda guerra mondiale come reazione al ‘formalismo’ dell’arte figurativa non impegnata socialmente e dell’arte astratta; il n. affermava la necessità di ricondurre l ...
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Scrittore tedesco (Danzica 1927 - Lubecca 2015). Premio Nobel per la letteratura (1999), autore tra i più significativi della Germania del dopoguerra, fin dai suoi esordi (la raccolta di liriche Die Vorzüge [...] dal romanzo Der Butt (1977; trad. it. 1979), storia dell'arte culinaria e dei rapporti di amore-potere fra uomo e donna sulle tragiche conseguenze dellaguerra provocata dai loro rispettivi paesi. Un'ampia scelta della produzione pubblicistica di ...
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Poema in nove canti, in ottave, di G. Boccaccio, che, secondo l'etimologia dell'autore non molto esperto di greco, vuol dire "prostrato dall'amore". Fu scritto forse nel 1335, probabilmente prima del Filocolo, [...] il quale si cela una Giovanna non meglio identificata.
Al tempo dellaguerra di Troia, Troiolo (Troilo), ultimo dei figli di Priamo, proposito d'arte e si adopera a introdurre una misura di compostezza e d'ordine, sia pure al livello dello stile " ...
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Titolo dato al cavaliere castigliano Ruy o Rodrigo Díaz di Bivar, eroe della riconquista spagnola (m. 1099). Noto col nome di Campeador "guerriero", combatté per Sancio II di Castiglia; in disgrazia presso [...] sulla figura del Cid che non è tanto quello della storia quanto quello dell'arte, di un'arte primitiva che scolpisce con potenza una figura d'eroe, e d'eroe cristiano, al quale la barbarie dellaguerra non dà tregua, ma solo fuggevoli sorrisi dopo la ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...