FATTORI, Liborio
Maria Grazia Branchetti
Attivo nel XVIII secolo come mosaicista dello Studio vaticano del mosaico; non si conoscono i suoi estremi biografici mentre della sua attività si possono definire [...] . L'opera per la quale fu ritenuto degno di memoria dai contemporanei, come risulta dalle fonti edite dell'epoca, fu la figura dell'Africa eseguita per il pennacchio della cupola della cappella del Battesimo. Negli scritti ottocenteschi è ricordato ...
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GALLINA, Ludovico
Ebe Antetomaso
Nacque a Brescia il 25 ag. 1752, quinto figlio di Giacomo Antonio e di Oliva Tamagna. Di famiglia molto modesta, il G. in giovanissima età, grazie alla raccomandazione [...] Queriniana, Mss. De Rosa, n. 3: M.A. Paratico, Memoria storica della vita di L. G. (1787); G.B. Calabi, Le M. Guzzo, Brescia pittorica nel Settecento. Religiosità ed arte nella città del cardinal Querini, in Arte cristiana, 1982, n. 70, pp. 62, ...
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GHIDONI, Domenico
Chiara Basta
Figlio di Felice e Maria Bambina Inselvini, nacque il 17 nov. 1857 a Ospitaletto, presso Brescia. Di famiglia contadina, mostrò una naturale predisposizione all'intaglio [...] la memoriadella madre. La commissione di queste sculture avvenne probabilmente grazie alla segnalazione dell'architetto di donna; Nudo di fanciulla: Brescia, Musei civici d'arte e storia) dalle forme allungate ma dal modellato ancora vibrante ...
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GORNI, Giuseppe
Amyel Garnaoui
Figlio di Arcinio, agricoltore, e di Iole Longhini, nacque a Santa Lucia, frazione di Quistello nel Mantovano, il 27 marzo 1894.
Frequentò le scuole elementari a Quistello [...] e a matita le immagini che lo colpivano, traendole dalla memoria o facendo riferimento ai drammatici avvenimenti che si svolgevano sotto i che come lui avevano dato segnali di innovazione dell'arte locale.
L'incomprensione generata dalle sue opere e ...
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LA MARCHIA (La Marcia, De La Marche, De La Marchia), Vittorio Amedeo
Bruno Signorelli
Nacque probabilmente nel 1696 da Vittoria, della quale non è noto il casato, e da Luigi (o Ludovico), esponente [...] stendeva calcoli e memorie per la ristrutturazione del forte (Ibid., Corte, Intendenza generale delle fabbriche e sulle vicende delle fortificazioni di Pinerolo tra l'assedio del 1693 e la demolizione del 1696, in Archeologia e arte nel Pinerolese ...
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FIANI, Giovanni Francesco
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Lucca nel 1703; il nome del padre, Alessandro, è l'unico dato pervenuto riguardo alla famiglia di origine. Trascorse l'infanzia e la prima [...] 456). A l'ultima memoria documentata, utile pertanto per verun impiego tranne quello di mosaicista" (Archivio della Rev. Fabbrica di S. Pietro in Vaticano, ); L. Hautecoeur, I mosaicisti sampietrini... in L'Arte, XIII (1910), pp. 452 s., 456 (anche ...
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DE CARO, Lorenzo
Mario Alberto Pavone
Pittore napoletano, fu attivo dal 1740 al 1761.
La produzione pittorica del D., inizialmente confusa con quella di un inesistente L. D. Cayo, è stata oggetto di [...] d'ombra di indubbia memoria pretiana, destinata a caratterizzare le tele delle due prime cappelle pp. 84 ss.; G. Fiengo, L'arch. I. Cuomo e la villa... a Portici, in St. dell'arte, 1979, n. 35, p. 74; Civ. del '700 a Napoli (catal.), Firenze 1979, I, ...
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CIARAFFONI, Francesco Maria
Tommaso Scalesse
Nato a Fano l'11 maggio 1720, a quindici anni si trasferì ad Ancona dove in seguito sposò una certa Margherita senza averne figli. Nel 1801 risulta, vedovo, [...] al C., del resto già riconosciuta in memorie locali.
Esistono poi alcune opere che vengono F. Battistelli, Vanvitelli o C.?, in Notizie da Palazzo Albani. Riv. semestrale di storia dell'arte. Univ. degli Studi di Urbino, V (1976), I, pp. 45-49; A. M ...
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CALENDARIO (Calandario), Filippo
L ionello Puppi
Documentato per la prima volta a Venezia nel 1340. In quell'occasione, il 2 maggio, apprendiamo che "Philippus Calandarius taiapetra sancti Samuelis", [...] delle carte a proposito di un'effettiva presenza ai lavori.
Quanto a un'attività, quale che possa esser stata, del personaggio fuori da palazzo ducale, neppur è consentito avanzar supposizioni. Merita non più che breve memoria in Critica d'arte, IX ( ...
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CESA, Matteo de
Gabriella Dalla Vestra
Figlio di Donato, detto Giovanni, pittore, nacque a Belluno nell'anno 1425 circa, e ricevette probabilmente la prima educazione artistica nella stessa città, nella [...] , ora disperse, rimane memoria documentaria (cfr. Ticozzi, . (anche per Antonio); R. Protti, A proposito della cappella Cesa in S. Stefano, in Arch. stor. Hague 1935, p. 480; F. Valcanover, Mostra d'arte antica a Belluno (catal.), Belluno 1950, pp. 23 ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...