DELLA ROCCA, Sinucello (detto Giudice di Cinarca)
Jean-A. Cancellieri
Nacque, secondo il cronista del sec. XV Giovanni Della Grossa, - la cui opera storica costituisce la fonte locale di gran lunga più [...] potrebbe derivare, attraverso i canali complessi dellamemoria collettiva e dell'ideologia signorile del tempo, da tutto battaglia della Meloria,Genova 1984, pp. 574-583;G. Benvenuti, Pisa e Corsica nel basso Medioevo,in Saggi di arte, letteratura, ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Gigliola Fragnito
Nacque nel 1484 a Firenze da Simone di Marco e da Fiammetta di Francesco del Nente, abitanti nella parrocchia di S. Lorenzo in una casa che Simone divideva con lo [...] proprio fratello Andrea, scultore illustre. Dedita all'esercizio dell'artedella lana, la famiglia possedeva una bottega in via del troppo presente alla sua memoria a suggerirgli atteggiamenti eroici - "Deh! Luca, cavatemi della testa Bruto, acciò ch ...
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DELLA PORTA, Giovanni Battista
Carrol Brentano
Figlio di Alessio, del quale non si conosce la professione, e di una Battistina, nacque a Porlezza (Como) nel 1542. Nipote del noto scultore Tommaso Della [...] G. B. Giovio, Gli uomini della comasca diocesi,Modena 1784, pp. 190 s.; M. Missirini, Memorie ... dell'Acc. di S. Luca, Roma colossale di Tiberio riparata da G. B. D.,in Arch. stor. dell'arte, II(1889), p. 254; H. Graeven, La raccolta di antichità ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] (una minoranza non trascurabile di notai fu cassata dall'arte per essersi opposta alla "datia" imposta per i se è consentita un'ipotesi non documentabile, la "memoria storica" della famiglia Della Scala, giacché troviamo in queste liste oltre ai ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] canale artificiale, considerati causa della piena del Tevere (Lanciani, 1903, p. 27) e lasciò una memoria (Roma, Bibl. Corsiniana of the Navi Piccolein S. Pietro. under Clement VIII, in Storia dell'arte, 1974, 21, pp. 150-154; V. Tiberia, G. D ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] ibid., p. 336), non l'Idea di hegeliana memoria.
Il rifiuto delle astrazioni generiche sotteso a questi temi ispirava anche gli del Cinquecento (Bari 1954), un riesame della dottrina aristotelica dell'arte confrontata con i testi di commentatori ...
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DELLA ROBBIA, Girolamo Domenico
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 9 marzo 1488, undicesimo figlio di Andrea di Marco, scultore, e Giovanna Paoli.
Per quanto il corpus delle opere del D. sia ancora [...] della prigionia di Francesco I (24 febbr. 1525-14 genn. 1526) o della morte del padre (4 ag. 1525), poiché quell'anno risulta immatricolato all'arte erigeva in St. Denis alla memoria del defunto marito, Enrico II, e della propria persona; ma la morte ...
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DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] - di cui "il mondo christiano" serberà sempre "memoria", sulle cui qualità "le lingue" avranno sempre di 2, Roma 1932, p. 415; R. M. Cossàr, Lineamenti storici dell'arte goriziana della seta, Gorizia 1933, pp. 11 s.; H. Kretschmayr, Gesch. von ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] un equilibrio tra la memoriadelle tradizioni e l'esperienza razionale della vitalità di forme espressive capaci Fracastoro. A differenza della maggiore parte dei teorici rinascimentali, divisi tra il teorizzare il fine dell'arte come "imitazione" o ...
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DELLA VALLE, Niccolò
Mauro De Nichilo
Figlio di Lelio, giurista e umanista, e di Brigida de' Rustici, nacque a Roma il 6 dic. 1444 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 del vol. 131 del fondo [...] II,Romae 1692, p. 19; Casimiro Romano, Memorie istoriche della chiesa e convento di S. Maria in Aracoeli, libro: i Della Valle, ibid., pp. 629-52; S. Danesi Squarzina, Francesco Colonna, principe, letterato, e la sua cerchia, in Storia dell'arte, LX ( ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...