Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] . Miti, secondo la ricetta classica dell'arte per il popolo, e insieme dimostrazioni della immutata efficacia dei miti antichi sono postuma compensazione, rappresenta il dramma della femminilità offesa, tutte le prose di memoria e quella che è stata ...
Leggi Tutto
Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] che il poeta circondò sempre di riverente tenerezza la memoriadella madre, e giudicò severamente suo padre. L' la più poeticamente viva. Comunque, quale che sia il risultato d'arte, a determinare le opere attraverso le quali il B. si prepara ...
Leggi Tutto
Pittore e architetto (Siena 1481 - Roma 1536). Influenzato dal Pinturicchio e dal Sodoma, P. si avvicinò in seguito all'ambiente romano di D. Bramante e Raffaello. Per A. Chigi realizzò a Roma la villa [...] : l'amore del grandioso, della cinquecentesca opulenza, allontana dalle sue origini l'arte del P., che nei primordi della strada originaria; la memoria dei teatri romani; l'effetto prospettico-scenografico nel diverso allineamento delle colonne dell ...
Leggi Tutto
Editore italiano (Dogliani 1912 - Magliano Sabina 1999). Ha fondato la casa editrice che porta il suo nome, di ispirazione democratica e laica, con un catalogo orientato verso l'impegno civile e attento [...] seguita dagli Annali; Enciclopedia, 16 voll. 1977-82; Storia dell'arte italiana, 12 voll., 1979-83), negli anni Ottanta si prospettarono 1994). Un bilancio retrospettivo della propria attività fu tracciato da E. in Frammenti di memoria, 1988, e nella ...
Leggi Tutto
Architetto e scrittore d'arte (Monza 1776 - Milano 1852). Studiò con L. Pollak e G. Albertolli a Brera, dove fu poi (dal 1798) professore. Collaborò al completamento della facciata del duomo di Milano [...] , e la chiesa di S. Giorgio a Casatenovo (1815), sono esempî importanti del neoclassicismo lombardo. Studioso di antichità milanesi, pubblicò tra l'altro Antichità di Milano, 1804; Memoria sullo stato dell'architettura civile nel Medio Evo, 1825. ...
Leggi Tutto
Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] in cui si suggella il Nuovo Patto, sia poi ripetuto in memoria di lui. Seguono l'agonia durante la preghiera nell'orto degli le scene storiche della vita del C. si colorano di una particolare intonazione narrativa. L'arte gotica dà all'immagine ...
Leggi Tutto
Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] un provvisorio e doloroso stato di "prigionia", essa, riacquistata memoriadella sua origine e del suo destino, non desidera che di infine, nella forma più tipica, nella negazione del valore dell'arte, che per P. non è conoscenza e manifestazione di ...
Leggi Tutto
Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] di L. era vasta, come dimostra, per es., la Dissertatio de arte combinatoria; ma solo da C. Huygens (da lui incontrato in Francia nel delle polemiche dell'epoca, ha dimostrato la sostanziale indipendenza delle ricerche di L. e di Newton. Nella memoria ...
Leggi Tutto
Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] della Grecia "classica" che aveva avuto una funzione determinante nella formazione del romanticismo e dell'idealismo tedesco, e rovescia la valutazione corrente dell'arte soltanto in virtù dell'oblio. L'insistenza sulla memoria, sul legame con ...
Leggi Tutto
Filosofo, teologo, mistico e missionario catalano (Palma di Maiorca 1233/1235 - forse Isola di Maiorca 1315), detto doctor illuminatus. Le sue numerose opere sono scritte in catalano, latino e arabo. Elemento [...] . La logica combinatoria di L. e le sue tecniche di memoria ebbero larga influenza sino al 17° secolo.
Vita
Di nobile la ratio fidei per poi discendere, con i procedimenti dell'arte, all'analisi delle perfezioni divine. Di qui la polemica di L. ...
Leggi Tutto
memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...