Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] non rispetta nessuna legge umana. Picasso ci fornisce in quest'opera una testimonianza della barbarie, una traccia che resta nella memoria. Il quadro rimane per 42 anni al Museo d'arte moderna di New York; ma dal 1981, quando in Spagna viene eletto ...
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Istituto nazionale L.U.C.E
Gian Piero Brunetta
di Gian Piero Brunetta
Organo tecnico istituito nel 1924 e denominato inizialmente L'Unione Cinematografica Educativa (da cui l'acronimo L.U.C.E., usato [...] dal fronte, vi furono cronache sui bombardamenti alle opere d'arte e ai monumenti e chiese di Roma e del Nord, in quanto lo si identificava come il più rappresentativo detentore dellamemoria del regime e del consenso degli italiani, di cui si ...
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Digitale, cinema
Paolo Marocco
Digitale indica, in generale, una rappresentazione dell'informazione di tipo discreto o numerico, risultato di un processo algoritmico effettuato da un computer, la cui [...] museale, in cui l'arte multimediale, in tutte le dellamemoria collettiva e l'interattività descritta indica una rilettura deterministica della realtà sfuggente degli eventi, e quindi privata della casualità. La ricostruzione interattiva della ...
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Film
Giorgio Tinazzi
Una fotografia degli anni Venti ritrae il regista Sergej M. Ejzenštejn mentre guarda controluce ‒ presumibilmente davanti a una moviola ‒ una pellicola, con delle forbici in mano. [...] ciascuna è un originale. L'antica concezione dell'unicità dell'opera d'arte, della sua irripetibilità concreta, è venuta meno. un patrimonio da cui implicitamente si attinge, una memoria collettiva con cui è necessario confrontarsi. Ciascuna opera, ...
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Filmologia
Giorgio De Vincenti
Orientamento degli studi cinematografici che anticipò per diversi aspetti la semiologia del cinema degli anni Sessanta e Settanta ed ebbe origine con la fondazione nel [...] saggi sul rapporto tra cinema e letteratura, o come lo storico dell'arte P. Francastel, cui si devono Spazio e illusione (nr. 5 degli spettatori adulti, perché illumina il funzionamento dellamemoria spettatoriale (altro tema centrale in questi studi ...
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Testimonianze - Charlot, ovvero Charlie
Francesca Sanvitale
Charlot, ovvero Charlie
Nel febbraio del 1914 faceva il suo ingresso in scena, in due comiche della Keystone, Charlie, ovvero Charlot per [...] e regista Charles Chaplin costretto all'evoluzione dei tempi, per forza distaccato da quell'arte, senza dimenticarla. In Luci della ribalta ci tornerà sopra guidato dalla memoria e dalla nostalgia: Charlot non c'è più, c'è Calvero, il vecchio attore ...
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Actors Studio
Riccardo Martelli
Laboratorio statunitense di arte drammatica, fondato a New York nel 1947. È il più noto centro di perfezionamento per attori degli Stati Uniti, e forse del mondo. Trae [...] Strasberg (1901-1982), che aveva assistito agli spettacoli del Teatro d'Arte e ne era rimasto impressionato, e nel 1926 l'attrice Stella Adler la forma), abbandonò la tecnica dellamemoria emotiva per quella delle 'azioni fisiche' (fizičeskie ...
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Politico, cinema
Sergio Di Giorgi
Per cinema politico si intende un cinema che racconta e analizza la condizione umana di fronte al Potere e alla Storia e che si oppone alle verità imposte dalla 'storia [...] , dunque di memoria; esso è tuttora uno dei serbatoi più capaci e significativi dellamemoria popolare, specialmente l'ascesa dei regimi totalitari, drammaticamente, in artedell'esilio, però generatrice di rilevanti processi di contaminazione ...
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Narrativi, procedimenti
Sandro Bernardi
Il cinema non ha sempre raccontato storie, anzi, in origine non sapeva neppure che cosa fossero: era stato concepito per riprendere e proiettare vedute di una [...] figura riproduce un procedimento specifico della mente umana: la memoria. Il flashback nella narrazione speciali e giochi visivi. Il cinema torna a essere un'artedella meraviglia come alle origini.
Bibliografia
H. Münsterberg, The photoplay: ...
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Festival
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Cenni storici e nascita dei festival cinematografici
Il termine festival (dal francese antico) è entrato nell'uso internazionale attraverso l'inglese. A partire [...] R. Wagner. Fu negli anni Dieci del Novecento che la nuova arte del cinema trovò le sue prime occasioni di celebrazione e diffusione; origini anche un'opera di recupero dellamemoria cinematografica organizzando accurate retrospettive monografiche. Nel ...
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memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...