Scrittore russo (Jasnaja Poljana 1828 - Astapovo, od. Lev Tolstoj, Lipeck, 1910), conte. Perduti i genitori (la madre a due anni, il padre a nove), fu educato da parenti e da precettori francesi e tedeschi. [...] acquista i caratteri con cui si è fissata nella memoria di generazioni di lettori: vitalità, tenerezza, semplicità sono in lui una nuova concezione dell'arte che si concreta nel famoso saggio Čto takoe iskusstvo? ("Che cos'è l'arte?", 1897-98). Non è ...
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Romanzo (scritto nella seconda metà degli anni Trenta del XIV sec.) in prosa di G. Boccaccio. Il titolo voleva significare, secondo l'intenzione dell'autore, non molto esperto di greco, "Fatica d'amore". [...] 'aver voluto riproporre la vicenda di Florio e Biancofiore affinché "la memoria degli amorosi giovani" e "la grande costanza de' loro animi altra, la tradizione dell'ars dictandi e della prosa d'arte, il linguaggio illustre della lirica, gli schemi ...
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Scrittrice francese (Parigi 1766 - ivi 1817), figlia del ministro J. Necker. Formatasi sui principî di Rousseau, cui consacrò le Lettres sur les ouvrages et le caractère de Jean-Jacques Rousseau (1788), [...] manifestamente il carattere dell'autrice. Mortole il padre (1804), che adorava, ne celebrò la memoria nelle pagine Du in cui adunò le sue esperienze nel campo del pensiero e dell'arte, De l'Allemagne (3 voll., 1810), tolta dalla circolazione ...
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Scrittore e giornalista italiano (Vicenza 1907 - Londra 1974). Formatosi all'incrocio di un cattolicesimo sensuale con un illuminismo attinto ai moralisti francesi del Sei-Settecento, aperto alle influenze [...] dell'esistenzialismo, P. indagò le passioni e i vizi umani. Tra i romanzi più noti: Le furie (1963), in cui ha tentato di applicare la tecnica del nouveau roman, dando particolare rilievo alla memoria urge al fondo della sua arte. Accanto alla ...
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Berger, John. – Scrittore, pittore e critico d’arte britannico (Londra 1926 – Parigi 2017). Artista poliedrico, considerato uno degli scrittori più influenti della sua generazione, difficilmente inquadrabile [...] their labours si è anche occupato dell’esperienza dei contadini europei alienati nella nuova realtà contemporanea. Negli anni più recenti oltre che di arte si è interessato di fotografia, politica e memoria collaborando con testate quali El País ...
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Critico letterario italiano (Palermo 1934 - Pisa 2010). Prof. di letteratura francese alle univ. di Pisa (dove ha insegnato anche teoria della letteratura), Napoli, Venezia e di nuovo Pisa, ha pubblicato [...] alla tragedia, 1963; Infanzia, memoria e storia da Rousseau ai romantici, 1966; Le costanti e le varianti, 1983); un ciclo di saggi fondati su una personale elaborazione di alcune intuizioni freudiane (Lettura freudiana della "Phédre", 1971; Per una ...
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Scrittrice italiana (Napoli 1897 - Roma 1981). Sin dai suoi primi libri (Vita in villa, 1961, nuova ed. accr. 1968; Le educande di Poggio Gherardo, 1963, nuova ed. 1972, col titolo Le educande) la M. rivela [...] una vocazione alla narrativa di memoria. Con Il segno sul braccio (1970) sembra allargare i suoi orizzonti con ritratti di personaggi passati dell'arte e della letteratura, in cui la partecipazione affettiva è tale da recuperare quanto di vitale e ...
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Francese, letterature di lingua
Gianfranco Rubino
Francia
All'inizio del 21° sec. la letteratura francese conferma fondamentalmente i caratteri e gli orientamenti che si erano delineati nell'ultimo [...] una vena anticlericale nel fantastorico Opération Rimbaud (1999). Un'artedell'insolito caratterizza i recenti romanzi di J. Poulin (n . Confiant punta tanto sulla mescolanza tonale quanto sulla memoria storica (La lessive du diable, 2003; La panse ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] seno alla nostra letteratura, generando risultati d'arte che hanno consentito, per limitarci all'esempio minima nomenclatura, la più facilmente memorabile e qui indiscriminatamente censita, un cartellino segnaletico della critica del Duemila è per il ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] 'idea di una promozione culturale della politica. Una nazione appena nata deve conservare la memoria degli scrittori che ne hanno varianti del moderno che lo rendono inclassificabile. È arte senza modelli, così come il decostruzionismo è teoria ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...