LEON
M. Durliat
LEÓN (lat. Legio)
Toponimo che designa la città della Spagna settentrionale posta ai piedi dei monti Cantabrici, alla confluenza dei fiumi Bernesga e Toro, e la vasta regione circostante [...] a muro interna agli archi oltrepassati.La miniatura, l'altra brillante manifestazione dell'arte ispanica del sec. 10°, ha radici che affondano nella TardaAntichità e si arricchisce anche di apporti carolingi; essa costituisce una creazione originale ...
Leggi Tutto
FEI, Alessandro (detto Alessandro del Barbiere)
Monica Grasso
Nacque a Firenze nel 1538 (Borghini, 1584) o nel 1543 (Milanesi, in Vasari [1568], 1881) da Vincenzo, il cui mestiere potrebbe aver originato [...] 574, 583; A. Venturi, Storia dell'arte ital., IX, 6, Milano 1933, pp. 417-422; Catalogo delle cose d'arte e di antichità d'Italia, O.H. Giglioli, di grottesca del tardo Cinquecento, in Annali della Fondazione di studi di storia dell'arte R. Longhi, ...
Leggi Tutto
LUCERA
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Λουϰεϱία, Λουϰαϱία, Νουϰεϱία ᾽Απουλῶν; lat. Luceria Apula; Luceria Sarracenorum nei docc. medievali)
Cittadina della Puglia settentrionale (prov. Foggia), capoluogo [...] 1957, pp. 151-152; G. Cressedi, s.v. Lucera, in EAA, IV, 1961, pp. 706-707; M. D'Elia, Mostra dell'arte in Puglia dal TardoAntico al Rococò, cat., Bari 1964, pp. 14, 25, 46-49; D. Whitehouse, Ceramiche e vetri medievali provenienti dal Castello di ...
Leggi Tutto
NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] romana, decadde nella TardaAntichità a causa delle esondazioni del fiume, che ridussero a palude il terreno Parma 1974; F. Gandolfo, I capitelli della cripta abbaziale di Nonantola, Annuario dell'Istituto di storia dell'arte 2, 1974-1976, pp. 5-37; ...
Leggi Tutto
CAGLIARI
R. Serra
(lat. Carales, Karales, Karali, Castrum Caralis)
Città della Sardegna meridionale, capoluogo della regione, posta al centro del golfo omonimo.Menzionata da Pausania (Periégesis, X, [...] '500 (Storia dell'arte in Sardegna), Nuoro 1990; L. Pani Ermini, Il complesso martiriale di S. Saturno, in La ''civitas christiana''. Urbanistica delle città italiane fra tardaantichità e altomedioevo (Mediterraneo tardoantico e medievale. Quaderni ...
Leggi Tutto
CHIESA
G. Arnaldi
Quando Gesù (Mt. 16, 18) disse a Simone figlio di Giona: "Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam, et portae inferi non praevalebunt adversus eam", dichiarò solennemente [...] dell'archeologia cristiana, reso arduo dalle trasformazioni radicali, che le c. costruite nei secc. 4° e 5°, per le quali è prevalso nell'uso il termine di basiliche (v.), hanno subìto in seguito.Ereditando la forma 'basilica' dalla TardaAntichità ...
Leggi Tutto
SULMONA
I. Carlettini
(lat. Sulmo; Solmona nei docc. medievali)
Città dell'Abruzzo (prov. Aquila), collocata su un pianoro al margine meridionale della valle Peligna, in uno snodo vitale delle comunicazioni [...] e insediamenti micaelici nell'Italia meridionale fra tardaantichità e Medioevo, "Atti del Convegno internazionale, della Riviera, Roma 1995, pp. 23-145; R. Tuteri, Il contesto urbano: le porte malchiuse dell'antica Sulmo, in Sulmona città d'arte ...
Leggi Tutto
BUONCONSIGLIO, Giovanni, detto il Marescalco
Franco Barbieri
Figlio di Domenico, la cui professione gli procurò il soprannome - quasi un secondo cognome - di Marescalco, sarebbe nato intorno al 1465 [...] era al 20 apr. 1538.
Purtroppo, la tarda produzione dell'artista, incapace di assimilare le ultime conquiste di dell'Acc. di Venezia, S.Moschini-Marconi, Opere d'arte dei secc. XIV e XV, Roma 1955, pp. 140-143; Cat. delle cose d'Arte e di Antichità ...
Leggi Tutto
MAITANI, Lorenzo
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo architetto nativo di Siena, figlio di Vitale di Lorenzo soprannominato Matano, maestro di pietra e di legname, e di donna [...] medievale, in Città, architetture, maestranze tra tardaantichità ed età moderna, Milano 2001, pp. 157 s. n. 2; A. Franci, Guido Farnese, Ramo di Paganello e il capitello dell'Ave Maria nel duomo di Orvieto, in Arte cristiana, LXXXIX (2001), pp. 5-16 ...
Leggi Tutto
CELESTI, Andrea
Nicola Ivanoff
Nato a Venezia nel 1637, fu discepolo di Matteo Ponzone (Zanetti) e di Sebastiano Mazzoni (Temanza), e subì l'influsso di Luca Giordano. Gli diede notorietà (1675) un [...] C. si trova iscritto alla fraglia.
Seguendo l'aspirazione del tardo Seicento verso la pittura sempre più chiara, anche il C. , pp. 132-136, 185 s.; R. Pallucchini, Inediti della pittura veneta…, in Arteantica e moderna, 1959, pp. 100 s.; N. Ivanoff, ...
Leggi Tutto
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...