COSSALI, Grazio
Luciano Anelli
Nacque ad Orzinuovi (prov. di Brescia) nel 1563. Nulla sappiamo dalle fonti circa la sua prima educazione artistica: l'Ultima cena della chiesa di Pudiano (Brescia), del [...] e s. Cosma, L'Incoronazione della Vergine e l'Addolorata e santi (1613)più tardi ripresa, con identico schema, per Romano 1938, p. 232 (anche per Giacomo); Catal. d. cosed'arte e di antichità d'Italia, A. Morassi, Brescia, Roma 1939, ad Indicem;B ...
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Almandino
V. Bierbrauer
L'a., denominato così dalla città di Alabanda (od. Arabhisar) nella Turchia sudoccidentale, è la pietra dura più frequentemente adoperata nella TardaAntichità e nell'Alto Medioevo. [...] dell'a. stesso. Del resto, la grande varietà di granati poneva in seria difficoltà già Plinio, che, essendosi occupato a lungo di a., scriveva: "Niente è così difficile come distinguere esattamente tutte queste varietà, perché l'arteTardaAntichità ...
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GIOBBE
J. Baschet
Protagonista dell'omonimo libro veterotestamentario facente parte degli Agiografi, G. costituisce l'esempio per eccellenza del giusto perseguitato, messo alla prova da Satana con il [...] della Chiesa e fonte di ispirazione spirituale, in particolare negli ambienti monastici.Per questo motivo G. occupa un posto importante nell'iconografia medievale, ereditato anche dalla TardaAntichità appaiono anche nell'arte monumentale, dapprima ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] . Fedele), che sottintendono un’ispirazione alla tardaantichità. Un forte purismo monastico domina altre fabbriche in Sicilia ha un indubbio significato di rinascita dell’antico o di confronto con l’arte imperiale di Bisanzio; per le vetrate, nuovo ...
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L’arte fiorita in Germania, e in parte in Lombardia, sotto l’egida degli imperatori sassoni fino all’anno Mille circa. Sostanzialmente legata alla riforma monastica del 10°-11° sec. e all’esaltazione dell’idea [...] che il primo Medioevo aveva tentato di mutuare dalla tardaantichità e da Bisanzio, e sottomette gli apporti del passato attingono direttamente a modelli del 4°-5° secolo.
I centri dell’arte o. coincidono con le abbazie in cui prese piede la riforma ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] come la prima sua moglie, i mitografi più tardi, invece, come l'ultima, ma che, in dell'artedella seconda metà del secolo V, rientrano un bel bronzo esistente a Firenze, quello della Tuttavia in una delle più antiche rappresentazioni che rientrano in ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] poligonale, del tipo più rozzo nel periodo miceneo, è poco usata più tardi fino agli inizî del VI sec., epoca in cui è più curata più importanti del mondo per quanto riguarda l'artedella Grecia antica, in continua via di arricchimento per opera degli ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] bitume o di lamine metalliche. Il linguaggio pittorico dell'arte neoassira si manifesta compiutamente nel rilievo piano ortostatico alla TardaAntichità, consistente in almeno tre fabbriche palatine disposte in tre punti strategici della cinta ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] in pietra costruiti nella TardaAntichità in alcuni centri, come Pavia o Ravenna. A nord delle Alpi, gli Anglosassoni e culto, e ampiamente studiati dagli storici dell'arte. Il contributo dell'indagine archeologica appare determinante invece per i ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (Κωνσταντινούπολις, o Κωνσταντίνου πόλις; Constantinopolis)
G. Becatti
F. W. Deichmann
A. M. Mansel
L. Rocchetti
È l'antica capitale [...] ., i, 231). Le fonti bizantine ricordano anche varie opere d'arte esistenti nel Foro come la statua equestre di Aspare (Preger, 30 dell'architettura non solo costantinopolitana, ma di tutta la tardaantichità. La pianta è data dalla fusione della ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...