Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
STELE (στέλη)
G. A. Mansuelli
I problemi vertono a cominciare dalla stessa etimologia del termine, che è stato connesso o con ἵστημι, nel significato di "star ritto" [...] sensibilmente da quella del civis togato, presso che generale nell'arte romano-italica. Una descrizione particolare merita la stele di tardo-antica presentano caratteri comuni: dimensioni ridotte, spessore sottile, trascuratezza per il ductus delle ...
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POMPA (πομπή, pompa)
L. Franchi
E. Paribeni
È termine greco, ed è morfologicamente un nomen actionis da πέμπω, mandare, inviare. In Omero (Il., ix, 438) la parola πομπή ha infatti il significato di [...] d'offerta è chiaramente delineato già nel mondo pregreco, nell'arte cretese: il sarcofago di Haghìa Triada (v.) presenta una la perdita del potere da parte dell'aristocrazia senatoria. Così con la tardaantichità le grandi p. romane scomparvero.
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PACHER, Michael
Giorgio Bonsanti
PACHER, Michael. – Nacque presumibilmente a Brunico/Bruneck intorno al 1435.
Non esiste documentazione su luogo e data di nascita; si sa però da numerosi documenti (un [...] , sono: un Re dell’Antico Testamento e una Vergine addolorata (quest’ultima sicuramente tarda) nel Bode Museum di 13-39; Id., L’ultimo altare di M. P., in Scritti di storia dell’arte in onore di Federico Zeri, Milano 1984, I, pp. 284-290; E. ...
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Vedi CIVIDALE dell'anno: 1959 - 1973
CIVIDALE (v. vol. ii, p. 700; vol. vii, s. v. Stucco, 5, pp. 527-529)
Hj. Torp
H. P. L'Orange
Il "Tempietto Longobardo". - Architettura. L'edificio sorge sulla sponda [...] tardo-antica e romano-bizantina e sono frequentissimi nelle miniature precarolingie e protocarolingie, ma ricorrono anche nei dittici del basso Impero.
Fin dai tempi più remoti la decorazione a stucco ha occupato un posto importante nell'artedell ...
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ACHILLE
P. Bocci
Eroe greco, figlio di Peleo e della dea Teti, protagonista dell'Iliade e di altri poemi ciclici quali le Ciprie e l'Etiopide. Tutta la vita dell'eroe è minuziosamente rappresentata [...] 132; E. Pfuhl, op. cit., p. 5; V. Spinazzola, op. cit., p. 175; Min. vii dell'Iliade, in R. Bianchi Bandinelli, op. cit., fig. 43, p. 56. f) K. Bulas, op. cit ; per il ricordo di A. nell'artetardo-antica e medioevale, v. specialmente Cabrol-Leclercq, ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] opere d'artedella cappella Bolognini-Amorini in S. Petronio in Bologna, ibid., XIII (1919), pp. 133-38; [F. Filippini], Per gli antichi affreschi 185 ss.; R. D'Amico, Modi e fortune della pittura tardo-gotica a Bologna, in Il tramonto del Medioevo a ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Aspetti tecnologici: l'architettura del periodo Song e le Norme di Li Jie
Christophe Gaudier
Aspetti tecnologici: l'architettura del periodo Song e le Norme di [...] questo genere, sono il testo più antico e più esaustivo che ci sia di costruzione né considerazioni sull'artedell'edificare né un riferimento a un nel periodo della loro composizione e il cui impiego si sarebbe generalizzato più tardi, come, ...
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Anglonormanna, Arte. Pittura
D. Park
PITTURA
La piccola chiesa di Coombes (Sussex), che sorge isolata sul fianco di una collina non lontano dal canale della Manica, riassume nelle sue pitture murali, [...] più rilevante del corpus dell'arte figurativa inglese dei primi delle pareti di Coombes, uno strato di colore blu fu usato per imitare un rivestimento di marmo venato, seguendo così una tradizione decorativa risalente alla TardaAntichità ...
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PROVENZA
N. Reveyron
(franc. Provence)
Regione storica della Francia sudorientale, delimitata a O dal corso del Rodano, a N dal Delfinato e dal Contado Venassino, a E dal Piemonte e dalla contea di [...] arte romanica fu l'espressione più originale del genio provenzale. Essa è caratterizzata in primo luogo dalla nitidezza delle piante, dal gusto per le belle murature, in particolare per i reimpieghi di pezzi antichi In una variante tardiva e rara, ...
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MERCATO
M. Bernardini
Nelle definizioni di Isidoro di Siviglia il termine m. connota sia il concorso consuetudinario di compratori e venditori ("Mercatus dicitur coetus multorum hominum, qui res vendere [...] ereditate dalla TardaAntichità caratterizzò tanto i m. protobizantini quanto quelli della prima epoca Bedesten" dans l'architecture turque, "Atti del secondo Congresso internazionale di arte turca, Venezia 1963", Napoli 1965, pp. 35-39; T. Fahd ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...