FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] di tutti i tesori di quest'arte" (p. 590).
Tale esperienza dell'"antico", rinverdita a detta del Vasari da anche Ruzzante: il piano superiore sembra però una aggiunta di poco più tarda; cfr. G. Bresciani Alvarez, in Alvise Cornaro..., 1980, pp. ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] amatore e dilettante d'arte, di prendere visione dei tesori antichi e moderni della città, dalle cui " Magliabechi e cui aveva offerto ragguagli su cinque santi bolognesi.
Dalla tarda corrispondenza con il cremonese F. Arisi (lettere del 29 ottobre e ...
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GIAMBERTI, Giuliano, detto Giuliano da Sangallo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto, nacque a Firenze nel 1445 oppure nel 1452.
Per la data di nascita le indicazioni [...] .L. Frommel, S. Caterina alle Cavallerotte: un possibile contributo alla tarda attività romana di G. da Sangallo, in Palladio, n.s., XII libri di disegni di antichità. Tentativo di una tipologia, in Memoria dell'antico nell'arte italiana, III, Torino ...
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BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] della bella forma, qualsiasi fosse il punto di partenza - il "naturale, Raffaello e l'Antico", già indicati dal Boni; il Correggio; l'arte d'arte, I (1924), pp. 224 ss.; V. Moschini, C. Giaquinto e la pittura barocca tarda a Roma, in L'Arte, XXVII ...
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CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] d'arte, libri di anatomia, di architettura, di prospettiva, di antichità romane, della Face, dicembre 1930, pp. 5-7; agosto-settembre 1931, pp. 7-11; V. Moschini, Disegni del tardo Cinquecento e del Seicento all'Accademia di Venezia, in Boll. d'arte ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] di prefazione, stilizzate con arte, preposte alle sue traduzioni Culture in D. E.'s Rome, in Annali della Fac. di giurispr. di Genova, XVII ( diritto canonico fra TardoAntico e Alto Medioevo, in La cultura in Italia fra TardoAntico e Alto Medioevo ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] Cinquecento (l'indicazione cronologica più tarda che vi compaia si riferisce Stato e della società d'antico regime in Il testo della lettera alla città di Alessandria si legge nella Rivista di storia, arte, archeol. della provincia di ...
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DOLCI, Carlo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Andrea e di Agnese Marinari, nacque a Firenze il 25 maggio 1616. La fonte principale per le notizie relative a questo pittore è la biografia scritta [...] G. Gamulin, in Stari majstori u Jugoslaviji (Antichi maestri in Jugoslavia), I, Zagreb 1964, in Gli ultimi Medici. Il tardo barocco a Firenze 1670-1743 ( del Seicento..., in Catal. della sesta Biennale internaz. della grafica d'arte, Firenze 1978, p. ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] tra gli artisti fioriti molto più tardi, nel pieno Settecento. Per le Arte veneta, XXIII (1969), p. 175;R. Cevese, L'Oratorio delle Zitelle, Vicenza 1970, pp. 14, 36, 38-48; L. Puttin, Il seicentesco oratorio delle Zitelle riportato all'antico ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] antichitàdell'adolescenza veneziana educò affettuosamente alla musica i fratelli Boito.
Nonostante il successo attestato dalle numerose edizioni, la fortuna critica del B. fu stentata e tarda R. Bonelli, in Encicl. univ. dell'arte, XI, col. 346, s.v. ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla città di Damasco, e che per tale sua posizione...