CELESTI, Andrea
Nicola Ivanoff
Nato a Venezia nel 1637, fu discepolo di Matteo Ponzone (Zanetti) e di Sebastiano Mazzoni (Temanza), e subì l'influsso di Luca Giordano. Gli diede notorietà (1675) un [...] C. si trova iscritto alla fraglia.
Seguendo l'aspirazione del tardo Seicento verso la pittura sempre più chiara, anche il C. , pp. 132-136, 185 s.; R. Pallucchini, Inediti della pittura veneta…, in Arteantica e moderna, 1959, pp. 100 s.; N. Ivanoff, ...
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COSSALI, Grazio
Luciano Anelli
Nacque ad Orzinuovi (prov. di Brescia) nel 1563. Nulla sappiamo dalle fonti circa la sua prima educazione artistica: l'Ultima cena della chiesa di Pudiano (Brescia), del [...] e s. Cosma, L'Incoronazione della Vergine e l'Addolorata e santi (1613)più tardi ripresa, con identico schema, per Romano 1938, p. 232 (anche per Giacomo); Catal. d. cosed'arte e di antichità d'Italia, A. Morassi, Brescia, Roma 1939, ad Indicem;B ...
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Poeta tragico greco, di Atene (forse 497-406), figlio di Sofillo, del demo di Colono agoràios. Secondo la tradizione che riconnetteva la vita dei tre grandi tragici ateniesi alla battaglia di Salamina [...] 7, frutto di una scelta scolastica dellatarda grecità: Aiace, Antigone, Edipo re antichi come il vertice raggiunto dal genere drammatico. Il Romanticismo convalidò dapprima lo schema retorico che concepiva Eschilo come l'iniziatore della grande arte ...
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Mansuelli, Guido Achille
Barbara Pulcini
Archeologo e storico del mondo antico, nato a Monopoli (Bari) il 15 aprile 1916. Ha ricoperto le cariche di ispettore (1949-56) e di soprintendente (1961-63) [...] .); II. Da Traiano all'antichitàtarda (I-III sec. d.C.). Non ha peraltro trascurato le diverse realtà delle province, alle quali ha riconosciuto Biennali di Bologna Mostra dell'Etruria padana e della città di Spina (1960) e Arte e civiltà romana nell ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] pontificalis e gli edifici di Roma nella tardaantichità e nell'Alto Medioevo, Groningen 1975, Adriano I e di L. III, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, XLI (1987), pp. 5-25; P. età ottoniana. Ecclesiologia, cultura e arte, a cura di A. Carile, ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] Graziano; parallelamente influenza i trattati morali e le Summae de arte praedicatoria.
Il Liber Regulae pastoralis è conservato in un L'épitaphe), costruita cioè secondo i dettami della tradizione tardo-antica, ma non priva di tratti di originalità ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] muta (per es., anche l'uomo, il quale per mezzo dell'arte si serve delle realtà naturali quali gli elementi, le piante e gli animali, come era ormai in declino. Soltanto nella TardaAntichità, al tempo dell'imperatore Giustiniano (482-565), trattati ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] anche una serie di Apostoli, commissionata al B. nel 1503 dall'artedella lana e dall'Opera del duomo per S. Maria del Fiore, esclusivamente il tema sepolcrale.
La più antica di queste opere tarde è il gruppo della Pietà, dal 1722 nel duomo ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] lavori su autori e opere dellatarda grecità (Esichio Milesio, la corruttore per mano ed arte di un chirurgo, nelle la letteratura italiana dal Duecento al Seicento, 1978; L. e il mondo antico, 1982; Il pensiero storico e politico di G. L., 1989; Le ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] notti a studiare le opere dei medici antichi (De naturalibus facultatibus, III, 10, , sia in virtù della pura teoria, sia per insegnare l'artedella Natura all'opera in tarda, il Quod animi mores corporis temperamenta sequuntur (I costumi dell ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla città di Damasco, e che per tale sua posizione...