comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] nel tipo di comicità che le è propria. Il riso carnevalesco non ha, secondo Bachtin, le sfumature amare, satiriche e si è sviluppata l'artedi uno dei più grandi attori comici contemporanei, Dario Fo, che per il suo valore di "giullare che si oppone ...
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onore
Sebastiano Aglianò
Di largo uso in tutte le opere di D.; costantemente in rima nelle liriche della Vita Nuova, con molto minor frequenza nelle Rime, soprattutto della maturità (complessivamente [...] ch'onora te), Pg XI 80-84 (l'onor d'Agobbio e l'onor di quell'arte /.... l'onore è tutto or suo), VIII 124-128 (la fama che la vostra di spose e di madri (Pg XX 33). Su questo significato si scherza nel Fiore, quando Bellaccoglienza dichiara diamare ...
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patria
Jean-Louis Fournel
Jean-Claude Zancarini
Nella storia repubblicana fiorentina l’amore per la p. costituisce un elemento del discorso politico universalmente condiviso: è un segno dell’eredità [...] del capitano, dalla virtù più che da niuno altro beneficio» (Arte della guerra IV 151). L’«amore della patria» è un si amava Dio più del mondo, ma se si era capaci diamare il mondo più di se stessi. E questa decisione in realtà è stata sempre la ...
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BORROMEO, Vitaliano
Gaspare De Caro
Terzo figlio, dopo Renato e Giberto, del conte Carlo e di Isabella, figlia del conte Ercole D'Adda, nacque a Milano il 5 apr. 1620. Insieme con il fratello Giberto, [...] al Muratori, il quale ricorda come "egli a dismisura ottenne di farsi amare dalla Nobiltà e dal popolo minuto, che in lui scorgeva un un'altra operetta del B... dal titolo L'artedi operare a fine, di cui si è perduta ogni traccia. A questi scritti ...
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SETTIMELLI, Emilio
Gloria Manghetti
SETTIMELLI, Emilio. – Nacque a Firenze il 2 agosto 1891 da Ferdinando, medico condotto, e da Elvira Guidi; ebbe tre sorelle, Margherita, Emma, Bianca, e un fratello, [...] foglio – seguito a breve da Rivista: settimanale d’arte, di scienza e di vita (aprile-agosto 1913), diretta insieme a Corradini duchessa Pallore (Rocca S. Casciano 1918), cui seguirono Si amarono così!... (Milano 1920), Donna allo spiedo (Milano 1921 ...
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DEL ROSSO (Rossi), Zanobi Filippo
Mario Bencivenni
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Maria Novella, il 16 dic. 1724 da Giuseppe Ignazio, architetto, e da Diomira di Francesco Gilardoni (Firenze, [...] bibliografia..., Firenze 1971, pp. 160, 162, 174, 423) e l'opera bernesca in due volumi Dell'arte d'amare (Ginevra 1765; fu rist. nel 1816, luogo di stampa indicato: Italia) e Del rimedio dell'amore (Italia 1817) che fu molto apprezzata dalla società ...
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MERIANO, Francesco
Gloria Manghetti
– Nacque a Torino il 21 sett. 1896, figlio unico di Ernesto, impiegato delle ferrovie, e di Carolina Capello, casalinga con studi magistrali.
A soli 7 anni, in seguito [...] di capire e diamare le grandi opere del passato», era insieme convinto della necessità di una «ricerca d’energia, di attività, di fattività, di ottimismo, di carne e lo spirito» (F. Meriano, Umane lettere. Arte e vita, in Humanitas, 4-11 ag. 1918, p ...
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VERTUA GENTILE, Anna
Angelo Cerizza
– Nacque a Dongo (Como) il 30 maggio 1845 da Rocco Vertua (Cremona 1814 [Ruolo anagrafico austriaco, Comune di Codogno, benché sulla tomba sia indicato l’anno 1815]-Dongo [...] ; Fra i monti, Milano 1884; Scene di collegio: Martina, Milano 1885; Silvana, Milano 1886; Il maestro di Valbruna. Libro di lettura per le scuole rurali, Milano 1888; Nora, Milano 1888; L’artedi farsi amare dal marito. Consigli alle giovani spose ...
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D'ISA, Francesco
Gabriella Romani
Nacque a Capua (Caserta) nel 1572 da famiglia patrizia.
Le notizie biografiche rimaste risultano molto scarse. Nel pubblicare le sue cinque commedie si servì del nome [...] arte comica", colui che "con stile molto a' costumi di questa nostra età conforme ha fatto risplendere al mondo questo chiaro esempio di vita, questo lucido specchio di costumi, questa viva immagine didi matrimonio, ma non cessa del tutto diamare ...
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ARQUATO, Antonio
Eugenio Garin
Ben poche le notizie sicure, su di lui ed oscillante perfino la forma del nome, ora in stampe e manoscritti latini Torquatus, ora italianamente Arcoato, ma sempre Arquato [...] si dice per la prima (e unica) volta "doctor de la arte de medicina"; così come nel breve pronostico latino per il medesimo anche per gli anni seguenti, ed è annuncio di sventura, e diamare delusioni per quanti speravano "ogni cosa doverli resultare ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...
s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente legati...