DOFFI, Iacopo
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Firenze l'8 nov. 1464 da Leonardo di ser Piero di ser Ludovico e da Iacopa di Iacopo di Antonio di Lapaccio, nel quartiere Santa Croce, gonfalone "bue".
La [...] ad adire il priorato - dopo aver ottenuto l'immatricolazione all'arte "maggiore" diCalimala - fu Francesco di Giovannino (1° sett. 1393). Tre volte ricoprì questa alta carica anche Bernardo di ser Ludovico, "lanaiolo" (1° nov. 1417, 1° genn. 1427 e ...
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PIETRO di Lando
Roberto Paolo Novello
PIETRO di Lando. – Nato forse intorno al 1330, il senese Pietro di Lando è stato spesso ritenuto figlio del famoso orafo e scultore Lando di Pietro, ipotesi negata [...] dell’arte senese, I, Siena 1854, pp. 262 s.; Id., Sulla storia dell’arte toscana, di Firenze, a cura di A. Conti, Firenze 1983, p. 63; R.A. Goldthwaite - E. Settesoldi - M. Spallanzani, Due libri mastri degli Alberti. Una grande compagnia diCalimala ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ciasca, Sapori e Fanfani
Pietro Costa
Sia Raffaele Ciasca (Rionero in Vulture 1888-Roma 1975) sia Armando Sapori (Siena 1892-Milano 1976) condivisero con Luzzatto rapporti di amicizia e interessi scientifici.
Il [...] e dai medesimi ambiti di ricerca, rivolti alla storia economica e sociale italiana. Fra le sue opere: L’arte dei medici e mercantili dei Bardi e dei Peruzzi (1926); Una compagnia diCalimala ai primi del Trecento (1932); Les marchands italiens au ...
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Orafo, scultore, pittore e incisore (Firenze 1431 circa - Roma 1498). La qualità più particolare che congiunse P., come continuatore, a Donatello e ad Andrea del Castagno, come iniziatore al Botticelli [...] più violenti e rudi: ma li esaltò in una forma che li sublima nell'arte. Aveva P. un senso plastico preciso, ma stimolato soltanto dalle impressioni di forza in azione, di movimento (ciò si può indurre dalla sua interpretazione d'ogni forma); e nel ...
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COMODI (Commodi), Andrea (Giovan Andrea)
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Riccardo, nacque a Firenze nel 1560.
Coetaneo dell'Empoli, del Boscoli, del Pagani, del Cigoli, del Passignano, cioè della [...] .ci Montaguti in Calimala Fiorenza" poche righe autobiografiche, precisando di essersi allontanato dalla , La casa Buonarroti a Firenze, Milano 1967, p. 202; L.Bellosi, in Arte in Valdichiana... (catal), Cortona 1970, scheda n. 83, pp. 54 s.; ...
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GADDI, Angelo (Agnolo)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 26 genn. 1398 da Zanobi di Taddeo e da Caterina di Donato Aldighieri.
La famiglia Gaddi, celebre fin dalla fine del XIII secolo per aver avuto [...] frattempo vi aveva aperto, in via Calimala, un fondaco che per qualche tempo Arte dei medici e speziali, 245, c. 201; Notarile antecosimiano, 1854, cc. 7, 11, 43; Ufficiali della Grascia, 189, c. 28; 190, c. 125; A. Traversari, Epistolae, a cura di ...
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Calimala
s. f. [etimo incerto]. – Propr., nome proprio di una strada di Firenze sulla quale si affacciavano nel medioevo i fondaci dei mercanti che esercitavano il commercio dei panni di lana provenienti dalle Fiandre e dall’Inghilterra, dopo...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...