BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] dagli amici, a Torino, con l'apparente scopo di studiare arte militare e prendere lezioni dal generale Roselli, ma molto alla Camera, per i problemi relativi alla costruzione distrade e di ferrovie, all'accrescimento e al potenziamento dei porti e ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] di Bergamo (più tardo di quanto è stato affermato), la singolare Guarigione miracolosa del santuario di Desenzano sul Serio, a metà strada . 533-537; Invent. degli oggetti d'arte d'Italia, A. Pinetti, Provincia di Bergamo, Roma 1931, ad Indicem; Id., ...
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CONSAGRA, Pietro
Federica De Rosa
Nacque a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 4 ottobre 1920 da Luigi e da Maria Lentini. Il padre, di origini palermitane, proveniva da una famiglia di venditori [...] una lettera di presentazione di un ufficiale americano, partì per Roma.
Da Roma a Parigi, lungo la strada della modernità
sposò.
Il 6 dicembre 1993 alla Galleria nazionale d’arte moderna di Roma si inaugurò una sala permanente a lui dedicata, ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] di interesse sono l'indipendenza, la libertà, il riscatto civile e il richiamo alla dignità dell'arte, monarchia restaurata penò fino ai primi anni del regno di Carlo Alberto a ritrovare una strada che potesse ridare crescita al paese, poggiando su ...
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GELLÉE, Claude, detto Claude Lorrain (Lorenese)
Monica Grasso
, Claude Nacque a Chamagne nel Ducato di Lorena, da Jean e Anne Padose, terzogenito di sette figli di cui sei maschi e una femmina. L'anno [...] un esempio è il disegno datato al 1642, di grande freschezza, intitolato Sulla strada da Tivoli a Subiaco (Londra, British Museum). Franchini, Angelo Caroselli, C. Lorrain and the others, in Storia dell'arte, 1997, n. 91, pp. 401-431; J.J.L. Whitely ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] cui l’Introduzione del 1904 aveva aperto la strada. Tutto il suo percorso filosofico venne tuttavia snodandosi società, a cura di A. Burgio, Reggio Emilia 1987; 5° vol., Vita dell’arte. Scritti di estetica e filosofia dell’arte, a cura di E. Mattioli, ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] precedenti, si parlava di storia e diarte, della laguna, del porto e dell'economia, di tradizioni, istituzioni culturali Venezia e Milano. Storia della imperial-regia privilegiata strada ferrata Ferdinandea lombardo-veneta (1835-1852), Venezia 1996 ...
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BENEDETTI MICHELANGELI, Arturo
Piero Rattalino
Pianista fra i più celebri, ammirati e mitizzati del Novecento, nacque a Brescia il 5 gennaio 1920, primogenito di Giuseppe e di Angela (detta Lina) Paparoni.
Fu [...] uomo di vaste e altolocate relazioni sociali. Sotto la sua guida Benedetti Michelangeli intraprese la strada dei , impedì il dispiegarsi pieno di un ‘tardo stile’ che avrebbe potuto aprire un nuovo capitolo nella sua arte.
Il docente
Resta ancora ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] capolavori o sacrificarle modestamente la nostra vita ... a noi appartiene il dovere di onorare di per dì la professione letteraria" e ancora: "dicono tutti che io debba a Verga la mia arte. Può essere e può anche non essere. Ma devo certamente a lui ...
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BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] a occuparsi degli affari della famiglia, titolare di una compagnia diarte della seta e di banco, che aveva in Lione e in poi condotti a Pontetetto, sulla strada per Pisa, "mostrando voler dare una volta... et di poi licentiarli". In realtà, fingendo ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...