PALIZZI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Giuseppe. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, fratello maggiore dei pittori Filippo, Nicola e Francesco Paolo, nacque a Lanciano, in [...] da una stradadi montagna in mezzo alla neve, è stato esposto con il titolo Montmartre nella suddetta mostra L’arte nella vita del Mezzogiorno d’Italia.
Probabilmente al 1882 potrebbe riferirsi un importante dipinto, Donne che trasportano fascine ...
Leggi Tutto
CURTI, Girolamo, detto il Dentone
Paolo Cassoli
Nacque a Bologna il 7 apr. 1575 da Antonio Maria, originario di Reggio Emilia e da una Orsolina bolognese (Bologna, Archivio arcivescovile, S. Niccolò [...] stradadi S. Michele in Bosco, ora testimoniata soltanto da un'incisione di Pio Panfili (P. Zanotti, Il claustro di S 32, 33, 36; A. Venturi, Affreschi nella delizia estense di Sassuolo, in L'Arte, XX (1917), pp. 69 s.; H. Posse, Das Deckenfresco ...
Leggi Tutto
FARNESE, Mario
Stefano Andretta
Figlio di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, e di Giulia Acquaviva, nacque con molta probabilità intorno al 1548 a Latera (prov. di Viterbo). Conformandosi alle tradizioni [...] consigliò il duca, la cui salute era in progressivo peggioramento, di rinunciare volontariamente all'incarico e di richiedere il congedo per aprire così la strada a una possibile nomina di Ranuccio in sua vece.
In continuo ed aspro dissidio con Peter ...
Leggi Tutto
GUALTIERO
Fulvio Delle Donne
Non è possibile definire con precisione il luogo e la data della nascita di G., arcivescovo di Palermo, che, probabilmente, dovette avvenire in Sicilia nel secondo o nel [...] quando, nel 1161, divenne maestro dei figli del re di Sicilia Guglielmo I. Quell'importante incarico presso la corte siciliana dovette costituire l'occasione che gli aprì la strada per la futura prestigiosa carriera ecclesiastica e politica.
Per gli ...
Leggi Tutto
PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] un dettagliato resoconto di questo abboccamento a Filippo (la vicenda è narrata anche da Famiano Strada nel De bello per l’acquisto di opere d’arte all’estero, Pallavicino era espressione di una cultura cosmopolita e, se di preferenza scriveva in ...
Leggi Tutto
MANZINI, Giovanni Battista
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 22 ag. 1599, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa - tra le poche rimaste - sulla sua vita riguarda la nomina a cavaliere [...] p. 435).
Con Della vita di s. Eustachio martire (Bologna 1631), il M. aprì la strada a un genere letterario nuovo per l dedicato alcune pagine della sua Arte historica (Roma 1636) a una netta censura dello stile di alcuni prosatori moderni (i ...
Leggi Tutto
FIESCHI, Gian Luigi (Gottardo)
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella prima metà del sec. XV da Gian Luigi, del ramo di Torriglia della potente casata ligure, e da Luisetta (Lucetta) di Rollando Fregoso; [...] di Levante.
Il governo milanese tentò la strada dell'accordo; G. G. Trivulzio venne incaricato di 19; Id., I Fieschi commendatari dell'abbazia di Sannazaro Sesia, estratto dall'Arch. della Soc. vercellese di storia e d'arte, XI (1920), pp. 4, 7, ...
Leggi Tutto
FIORI, Giovanni Francesco
Tommaso Manfredi
Nacque a Roma l'8 ag. 1709 da Domenico Antonio e da Caterina De Rossi (Mancini, 1979, p. 22). Fu tenuto a battesimo da G.F. Pellegrini, scenografo e "gentiluomo" [...] -1987), il monastero di S. Sabina, nel 1760 (Archivio di Stato di Roma, Presidenza delle Strade, Memeriali, b. - E. Paletti, S. Maria dell'Orazione e Morte, in Ricerche di storia dell'arte, XLVIII (1992), p. 93; S. Rotondi, Il teatro Valle. ...
Leggi Tutto
BEAUHARNAIS, Eugène de
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Parigi il 3 sett. 1781, da Alexandre e Joséphine Tascher de la Pagerie.
Il padre era stato ghigliottinato nel 1794.Il B., protetto dal gen. [...] sua indipendenza. Ma un sentimento di cavalleresca lealtà impediva al B. di mettersi per la strada che Murat stava già percorrendo: alla famiglia e occupandosi d'arte. Ma, ancora sul finire del 1818, il duca di Richelieu si ostinava a considerarlo ...
Leggi Tutto
INGHIRAMI, Francesco
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Volterra il 23 ott. 1772, da Niccolò, di famiglia di antico patriziato e da Lidia Venuti, di famiglia nobile cortonese.
Entrambe le famiglie, di tradizione [...] di T. Dempster, completata dalle aggiunte iconografiche di F. Buonarroti. Il Museum Etruscum di A.F. Gori si era posto su questa strada nella storia dell'archeologia "romantica", in Bollettino d'arte, LXII (1977), serie spec. dedicata a Il vaso ...
Leggi Tutto
cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...