Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] riportano di aver visto il presunto sepolcro di Costantino al centro di una strada nei
60 M. Andaloro, Costanzo da Ferrara. Gli anni a Costantinopoli alla corte di Maometto II, in Storia dell’Arte, 38 (1980), pp. 185-212; C. Campbell, A. Chong, ...
Leggi Tutto
Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] e condotti sulla cattiva strada dalla superstizione pagana. Molta parte della discussione di Gusta è dedicata al sua persona; il progetto di Costantinopoli, peraltro, non manca di incontrare robuste resistenze.
Arte, diritto, storiografia
Misurarsi ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] di Giovanni Stradano, realizzò una serie di stampe intitolata Nova reperta. Tra le novità celebrate nella serie diStradano per valutare i diversi tipi di legname da costruzione e incoraggiando i coloni ad apprendere l'arte dei maestri d'ascia. Talon ...
Leggi Tutto
Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] 'interpretazione in parte limitativa di quest'ultima e spianò la strada all'approvazione quasi unanime di uno dei documenti più , il 23 giugno 1973 P. inaugurò la nuova collezione d'arte religiosa moderna dei Musei Vaticani. Il 26 luglio 1976 il papa ...
Leggi Tutto
Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] si accinge, come un viandante inesperto, lungo una strada inesplorata, dove non sono visibili impronte umane, ma I Chronici Canones di Eusebio di Cesarea. Una rivoluzione cronografica, in Adamantius, 16 (2010), pp. 34-51. Sull’arte della mise en page ...
Leggi Tutto
Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] come centro di una grande rete distrade storiche fu enfatizzato dal milion, il miliarium aureum di Costantinopoli, ), pp. 717-748, in partic. 738. In generale sull’arte del regno di Costantino, si veda C. Walter, The Iconography of Constantine the ...
Leggi Tutto
9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] strada che condurrebbe in un vicolo cieco, al di fuori dell’intelligenza di questi avvenimenti, che raccontano piuttosto di un campo di serrate contrattazioni e di e docente di storia dell’Arte cristiana presso l’Università Gregoriana, «di questioni ...
Leggi Tutto
L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] 'era fatta strada l'idea che il nostro mondo non fosse lo statico risultato di un atto di creazione, ma l'esito di un processo di vista una disciplina come la chimica non sarebbe mai diventata una scienza vera e propria, e sarebbe rimasta un'arte ...
Leggi Tutto
STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] funzione pontificale quale principio di libertà e origine di conquiste civili, aprendo la strada all'interesse romantico per Herder, per esaltare l'arte spontanea e primitiva dei popoli, aveva ancora raccolto i canti popolari di ogni parte del mondo ...
Leggi Tutto
Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] mondo della politica, ma anche dell’arte e della cultura, spezza in qualche modo il regno di Costantino in due parti – pur se specialmente quando si tratta distrade importanti e rettilinee. Così alcune antiche vie di cui si conosce talvolta anche ...
Leggi Tutto
cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...