BENINI, Ferruccio
Ada Zapperi
Nacque a Genova il 31 maggio 1854, da Gaetano e da Elena Tamberlicchi, ambedue attori.
Il padre, che aveva partecipato, ancora studente, ai moti del 1831, abbracciata la [...] a una recitazione naturale, aliena da ogni enfasi drammatica come da ogni vacua concitazione declamatoria e particolarmente disposta ai fratelli Quintero. Il successo, frutto di un'arte raffinata che sapeva riscattare la fragile consistenza dei testi ...
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Swinton, Tilda (propr. Katherine Matilda)
Francesco Zippel
Attrice cinematografica e teatrale scozzese, nata a Londra il 5 novembre 1960. Interprete di solida formazione teatrale, la S. ha saputo imporsi [...] le ha consentito di dimostrare tutta la sua camaleontica arte di interprete nel dare vita al complesso personaggio di un riuscita nuovamente a lasciare il segno, ottenendo nel 2002 una nomination al Golden Globe come migliore interprete drammatica. ...
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Fresnay, Pierre
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Pierre-Jules-Louis Laudenbach, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 4 aprile 1897 e morto ivi il 9 gennaio 1975. Elegante, distaccato, [...] diversi pastori). Quando poté riprendere il lavoro, volle interpretare ruoli di tormentati sacerdoti, resi con intensa forza drammatica in alcuni film di argomento religioso, come Monsieur Vincent (1947) di Maurice Cloche (dove interpreta S. Vincenzo ...
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Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] il merito di far giustizia di una letteratura e di un’arte ridotta a convenzione e accademia; non già nell’ambito creativo, morte di Boccioni e Sant’Elia nel 1916 e la drammatica frattura della guerra, sembra caratterizzare l’attività della seconda ...
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scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] eredità di un caposcuola come R.E. Jones, maestro nell’arte di semplificazione, J. Mielziner e M. Gorelik, con il costituisce lo sfondo davanti al quale si svolge l’azione drammatica, nel cinema tutto si complica, non tanto perché rispetto a ...
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tragedia Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato, per uno svolgimento e soprattutto una conclusione segnati da fatti luttuosi e violenti, da gravi [...] più già nota agli spettatori, l’interesse perciò era diretto all’arte con cui il poeta aveva saputo trattare i fatti, cioè alle inglese, e l’introduzione della prosa nel linguaggio drammatico. Occorre appena rammentare W. Shakespeare e accanto il ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] cultura tedesca (K. Fiedler, A. Riegl, W. Worringer), è indicata con e., quale categoria sovrastorica, una tendenza ricorrente, in momenti drammatici e di crisi, nell’arte di tutti i tempi, da quella classica (G. Rodenwaldt nel 1921, a proposito dell ...
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Poeta tragico greco, di Atene (forse 497-406), figlio di Sofillo, del demo di Colono agoràios. Secondo la tradizione che riconnetteva la vita dei tre grandi tragici ateniesi alla battaglia di Salamina [...] l'Edipo a Colono, postumo, nel 401). Nella tecnica drammatica, l'antichità attribuisce a S. tre innovazioni importanti: l' drammatico. Il Romanticismo convalidò dapprima lo schema retorico che concepiva Eschilo come l'iniziatore della grande arte ...
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Drammaturgo statunitense (New York 1888 - Boston 1953). Poeta lirico portato a esprimersi in forma drammatica per la maniera vivacemente dialettica con cui concepì la vita, O'N. accentuò ora un amaro realismo [...] Sviluppando l'orientamento naturalistico, diede Beyond the horizon (1920). Già in quest'opera si nota il duplice aspetto dell'arte di O'N.: realismo talora violento e tendenza immaginativa a crearsi un'esistenza diversa dal reale. In questo dramma i ...
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Poeta e drammaturgo inglese (Londra 1572 - ivi 1637). Creatore di un nuovo tipo di commedia, la "commedia di umori" (alla base della sua rappresentazione umana sta la teoria fisiologica degli "umori", [...] parecchi masks per i trattenimenti reali, produzioni d'arte decorativa intercalate da leggiadre effusioni liriche. La Catilina. Dopo The staple of news (1625), la sua produzione drammatica andò declinando con The new inn (1629); The magnetic lady ( ...
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drammatica
drammàtica s. f. [der. di drammatico]. – In genere, lo stesso che arte drammatica, intesa come l’arte di comporre opere destinate al teatro o di rappresentarle sulla scena: la d. ebbe in quell’epoca numerosi cultori. Anche, ma poco...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...