DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] atteggiamento noncurante del D. verso le sue opere drammatiche, che vanno "disperse per le mani d' I gruppo), Napoli 1980, pp. 7-50; R. Tessari, La commedia dell'arte nel Seicento, Firenze 1969, pp. 136-41; P.Gherardini, Problemi critici e ...
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DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] Napoli] dove la gioventù viene allevata in quest'arte sono usciti la maggioranza dei compositori famosi, Scarlatti, opere si impone come rappresentante di prestigio del filone drammatico dell'opera per musica italiana: basterà ricordare il recitativo ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] della fame e dei caotici banchetti della commedia dell'arte; egli si dà da fare per favorire le del nostro tempo, Bologna 1939, pp. 249 s.; R. Simoni, Trent'anni di cronaca drammatica, IV,Torino 1958, pp. 124 s., 357; P. De Filippo, Farse e commedie, ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] caratterizza l''eroe'" (p. 23). Come nella commedia dell'arte, così nel cinema il personaggio deve essere definito nel suo ruolo dei c. di Marlene Dietrich. Una coerenza nell'utilizzazione drammatica dei c. è palese in Ernst Lubitsch (che in origine ...
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GIACOSA, Giuseppe
Giorgio Taffon
Nacque a Colleretto Parella (dal 1953 Colleretto Giacosa), nel Canavese di Ivrea, il 21 ott. 1847, da Guido e Paolina Realis, entrambi di famiglia altoborghese. Compiuti [...] Verdi; ai quali sono da aggiungere le conferenze Della morale nell'arte (8 dic. 1881), Del vero in teatro (19 marzo 1950, IV, pp. 274-280; S. D'Amico, in Storia del teatro drammatico, III, L'Ottocento, Milano 1954, pp. 280-283; G. Pullini, Teatro ...
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COPPOLA, Pietro Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Castrogiovanni (l'attuale Enna) l'11 dic. 1793 da Giuseppe, maestro di cappella e compositore, e da Felicia Castro da Leonforte, sua seconda moglie, crebbe [...] Nello stesso anno egli affrontò l'opera di carattere drammatico con l'Achille in Sciro (libretto di P. , Milano 1976, p. 300; C. Gatti, Il teatro alla Scala nella storia e nell'arte, II, Milano 1964, pp. 39 s., 43; A. Mondolfi Bossarelli, C. P. ...
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ENRIQUES, Gianfranco (noto come Franco Enriquez)
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 20 nov. 1927 da Eugenio (ma in realtà figlio adulterino del direttore d'orchestra Vittorio Gui) e da Elda Solaroli, [...] Graf per la pratica della regia lirica.
Il debutto nella regia drammatica avvenne l'11 ott. 1951 con Cesare e Cleopatra di G. ), affidò a G. Mauri e a V. Moriconi (che divenne la compagna d'arte e di vita dell'E.) le parti di Jean e di Daisy, e ad E ...
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BOUTET, Edoardo (Caramba)
Pino Fasano
Nato a Napoli nel 1856 da Achille e da Gerolama Russo, di origine francese, il B. non fece studi regolari. Si dedicò invece interamente fin dall'adolescenza a vastissime [...] , pp. 100-108; S. D'Amico, Un giornalista e il teatro d'Arte, in Maschere, Roma 1921, pp. 27-49; Id., Tramonto del grande attore (1955), 15, pp. 1-2; S. D'Amico, Storia del teatro drammatico, Milano 1958, pp. 164, 288;A. Camilleri, I teatri stabili in ...
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CORTESI, Antonio
Alessandra Ascarelli
Nacque a Pavia nel dicembre dell'anno 1796 da Giuseppe e da Margherita Reggini ma questa data potrebbe essere di molto anticipata se, sempre che si tratti della [...] pp. 53 s.; C. Gatti, Il teatro alla Scala nella storia e nell'arte 1778-1963, Milano 1964, pp. 116 s.; L. Rossi, Il ballo alla , II, p. 446.
Per Giuseppa: P. D., Cronologia drammatica pantomimica e comica del Ducale teatro di Parma, Parma 1830, II ...
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Mimica
Bruno Callieri
Franco Ruffini
La mimica (dal greco μῖμος, derivato di μιμέομαι, «imitare») è l’arte propria dei mimi (attori) o del mimo (genere di rappresentazione), cioè l’arte di esprimere [...] inespressiva, una vera e propria amnesia mimocinetica.
2. L’arte del mimo
di Franco Ruffini
Il mimo ha una lunga storia o come sussidio del discorso verbale, come accade nel teatro drammatico in senso lato, ma come alternativa al discorso verbale, ...
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drammatica
drammàtica s. f. [der. di drammatico]. – In genere, lo stesso che arte drammatica, intesa come l’arte di comporre opere destinate al teatro o di rappresentarle sulla scena: la d. ebbe in quell’epoca numerosi cultori. Anche, ma poco...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...