Poeta tragico ateniese (Salamina 480 a. C. - Pella 406), nato secondo la tradizione il giorno stesso della battaglia di Salamina (5 sett.), figlio di Mnesarco, o Mnesarchide, e di Clito, che secondo le [...] mito; analogamente le conseguenze e il significato dell'azione drammatica sono chiariti spesso con l'intervento del deus ex unità in un comune accento di dolorosa drammaticità. Del resto l'arte di E., pur nella varietà dei tentativi, è più unitaria ...
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Pseudonimo del poeta cileno Ricardo Neftalí Reyes Basoalto (Parral 1904 - Santiago 1973). Premio Nobel per la letteratura nel 1971, N. è considerato una delle voci più autorevoli della letteratura contemporanea [...] con J. R. Jiménez. La guerra civile, il suo temperamento drammatico e, non ultima, la morte di Lorca e di Hernández, lo Navigaciones y regresos (1959), Memorial de Isla Negra (1964), Arte de pájaros (1966), Fulgor y muerte de Joaquín Murieta (1967, ...
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Scrittore statunitense (n. New York 1936). Figura centrale della narrativa postmoderna americana, è acuto osservatore della società che lo circonda, raccontata nelle sue opere attraverso i media, la religiosità, [...] dell'atmosfera brillante di un campus universitario a quella drammatica di un'apocalisse incombente che stravolgerà tutte le norme del misurarsi con un dolore più grande di lei e della sua arte. In Cosmopolis (2003), il racconto di una giornata di un ...
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Architetto e scultore (Firenze 1377 - ivi 1446). Riconosciuto, già dai suoi contemporanei (dall'Alberti che gli dedicò il suo trattato Della Pittura, all'autore della nota biografia, dai più identificato [...] e fu attivo all'inizio, come orafo e scultore, iscritto all'arte della seta dal 1398 e maestro dal 1404. Di questa sua riallacciarsi a Giovanni Pisano, mostra una rinnovata e forte tendenza drammatica e dinamica; e ancora il Crocefisso ligneo in S. ...
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Musicista (Amburgo 1833 - Vienna 1897). Studiò prima con suo padre, contrabbassista, poi con O. Cossel e E. Marxsen. Nel 1853 conobbe J. Joachim e F. Liszt, quindi R. Schumann, che, ammirato, lo presentò [...] semplice ricordo dello stile e del gesto teatrale. La sua arte è tutta raccolta nel pensiero e nel sentimento più intimo. lo più in un mondo poetico non concepito come drammatica contrapposizione di elementi contrastanti, ma come tessuto ininterrotto ...
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Pittore (Groot-Zundert, Brabante, 1853 - Auvers-sur-Oise 1890). La vita di questo grande artista olandese fu tragica come la sua arte. Sembra che fin dall'infanzia avesse una vita psichica inquieta, resa [...] Francia sui movimenti post-impressionisti e sui Fauves, in Germania, per l'origine dell'espressionismo. L'arte di van G., come tipica e drammatica espressione del crescente contrasto tra il mondo interno e il mondo esterno, tra spiritualità e realtà ...
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Scrittore norvegese (Kvikne, Hedmark, 1832 - Parigi, 1910). Studiò dapprima a Molde e poi nella capitale, dove conobbe Ibsen, Vinje e J. Lie, ma li lasciò ben presto per passare a occuparsi di letteratura, [...] virtù, ora il liberalismo brandesiano, l'assenza di forza drammatica vizia alla base sia gli uni sia gli altri. volontà di bene e buon senso che acume psicologico e senso dell'arte. Persino il dramma che già Brandes giudicava il suo capolavoro, Over ...
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Scrittore e critico tedesco (Hannover 1767 - Bonn 1845), figlio di Johann Adolf. Dopo aver studiato a Gottinga, fu istitutore ad Amsterdam (1791-95). Nel 1796 su invito di Schiller si trasferì a Jena, [...] considerando la loro distinzione come tipica dell'arte classica, mentre ritenne che l'arte romantica, proprio per la sua tendenza a romantica delle Vorlesungen del 1801, divise la letteratura drammatica in due grandi gruppi: classico (Greci, Romani, ...
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Scrittore belga (Gand 1862 - Nizza 1949) di lingua francese. Esponente del simbolismo, nei suoi primi drammi, tra cui Pelléas et Mélisande (1892), diede vita a un mondo onirico e allusivo, dominato da [...] , La princesse Maleine, che ottenne un giudizio entusiastico di O. Mirbeau. La sua arte si affermò soprattutto con varie opere drammatiche di carattere poetico, stilisticamente raffinate, che esprimono tutte un mondo allusivo e sensibilissimo, dove ...
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Scrittore francese (Clamecy 1866 - Vézelay 1944). Autore di molte opere di storia e di critica musicale, oltre che drammaturgo, ha legato la sua fama soprattutto al romanzo ciclico Jean-Christophe (1904-12), [...] letteratura.
Vita e opere. P
rof. di storia dell'arte alla Scuola normale di Parigi e di storia della musica alla mort, 1925; Robespierre, 1939). Complemento teorico della sua produzione drammatica è il saggio Le théâtre du peuple (1903). Allo ...
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drammatica
drammàtica s. f. [der. di drammatico]. – In genere, lo stesso che arte drammatica, intesa come l’arte di comporre opere destinate al teatro o di rappresentarle sulla scena: la d. ebbe in quell’epoca numerosi cultori. Anche, ma poco...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...