Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] del mondo, Arnheim contrapponeva il concetto di cinema come arte, che proprio nei limiti della macchina trova lo spazio per a parte è quello del cosiddetto docudrama, il documentario drammatico che persegue la ricerca di effetti di reale (macchina a ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] produce e fa circolare questi film; è una forma d'arte che interloquisce con altri ambiti espressivi; è un medium che l'assenza delle cose appare del tutto chiara e insieme per nulla drammatica. Ciò significa che non si è più tenuti a evocare con ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] canto del cigno di Čechov: un monumento di Kenneth Branagh all'arte del quasi novantenne John Gielgud. È questa una posizione speculare soprattutto le dive a rendere evidente (e a vivere drammaticamente) la loro doppia e pericolante natura di sogni e ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] Hope, Dean Martin e Jack Lemmon; i film romantici e drammatici con Frank Sinatra, Ava Gardner e Jayne Mansfield. Ma gli circolo del tennis (1928).
Di quei set in bilico fra arte e cronaca nera furono celebri sia Charlie Chaplin sia Eric von Stroheim ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] negli stessi anni in Inghilterra con Rembrandt (1936; L'arte e gli amori di Rembrandt), che Alexander Korda, sfidando l usa di nuovo il b. e n. nella grande tradizione del film drammatico (Lolita, 1962), e per una satira (Dr. Strangelove, or how I ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] in un film ‒ Beatrice Cenci di Mario Caserini, prodotto dalla Film d'arte italiana ‒ il nome di chi lo aveva diretto, con la dicitura "messa da un cinema ormai maturo e da una consapevolezza drammatica e impegnata del proprio ruolo e della propria ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] ma è condizionata in modo essenziale dalla tecnologia. Il cinema è arte della tecnologia, perché quest'ultima non investe solo i modi dalla camera three strips con il colore concepito in chiave drammatica. Gone with the wind (1939; Via col vento) ...
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Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] realizzazione del film, sia perché le opere d'arte trascendono la coscienza del singolo autore ed esprimono una film in cui compare l'uso della soggettiva in modo consapevolmente drammatico, nella scena di estrema violenza in cui il violento e feroce ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] della fame e dei caotici banchetti della commedia dell'arte; egli si dà da fare per favorire le del nostro tempo, Bologna 1939, pp. 249 s.; R. Simoni, Trent'anni di cronaca drammatica, IV,Torino 1958, pp. 124 s., 357; P. De Filippo, Farse e commedie, ...
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Sceneggiatura
Giuliana Muscio
Con il termine sceneggiatura (fr.: scénario; ingl.: screenplay o script; ted.: Drehbuch) viene designata in genere la costruzione della struttura narrativa del film, che [...] il racconto si avvii e proceda con una buona struttura drammatica, ovvero con svolte e colpi di scena opportunamente calibrati. la s. con l'industria e il lavoro di regia con l'arte: nell'Espressionismo e nel Neorealismo, come nel cinema d'autore, per ...
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drammatica
drammàtica s. f. [der. di drammatico]. – In genere, lo stesso che arte drammatica, intesa come l’arte di comporre opere destinate al teatro o di rappresentarle sulla scena: la d. ebbe in quell’epoca numerosi cultori. Anche, ma poco...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...