scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] eredità di un caposcuola come R.E. Jones, maestro nell’arte di semplificazione, J. Mielziner e M. Gorelik, con il costituisce lo sfondo davanti al quale si svolge l’azione drammatica, nel cinema tutto si complica, non tanto perché rispetto a ...
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tragedia Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato, per uno svolgimento e soprattutto una conclusione segnati da fatti luttuosi e violenti, da gravi [...] più già nota agli spettatori, l’interesse perciò era diretto all’arte con cui il poeta aveva saputo trattare i fatti, cioè alle inglese, e l’introduzione della prosa nel linguaggio drammatico. Occorre appena rammentare W. Shakespeare e accanto il ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] cultura tedesca (K. Fiedler, A. Riegl, W. Worringer), è indicata con e., quale categoria sovrastorica, una tendenza ricorrente, in momenti drammatici e di crisi, nell’arte di tutti i tempi, da quella classica (G. Rodenwaldt nel 1921, a proposito dell ...
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Poeta tragico greco, di Atene (forse 497-406), figlio di Sofillo, del demo di Colono agoràios. Secondo la tradizione che riconnetteva la vita dei tre grandi tragici ateniesi alla battaglia di Salamina [...] l'Edipo a Colono, postumo, nel 401). Nella tecnica drammatica, l'antichità attribuisce a S. tre innovazioni importanti: l' drammatico. Il Romanticismo convalidò dapprima lo schema retorico che concepiva Eschilo come l'iniziatore della grande arte ...
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Drammaturgo statunitense (New York 1888 - Boston 1953). Poeta lirico portato a esprimersi in forma drammatica per la maniera vivacemente dialettica con cui concepì la vita, O'N. accentuò ora un amaro realismo [...] Sviluppando l'orientamento naturalistico, diede Beyond the horizon (1920). Già in quest'opera si nota il duplice aspetto dell'arte di O'N.: realismo talora violento e tendenza immaginativa a crearsi un'esistenza diversa dal reale. In questo dramma i ...
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Poeta e drammaturgo inglese (Londra 1572 - ivi 1637). Creatore di un nuovo tipo di commedia, la "commedia di umori" (alla base della sua rappresentazione umana sta la teoria fisiologica degli "umori", [...] parecchi masks per i trattenimenti reali, produzioni d'arte decorativa intercalate da leggiadre effusioni liriche. La Catilina. Dopo The staple of news (1625), la sua produzione drammatica andò declinando con The new inn (1629); The magnetic lady ( ...
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Introduzione, discorso introduttivo a un’opera. Può essere parte di questa, come ogni prefazione o introduzione, oppure autonomo, come per es. i p. ai Vangeli e quelli alle epistole di s. Paolo.
Nella [...] , le ragioni poetiche dell’autore. Nella commedia dell’arte il p. era una apostrofe al pubblico pronunciata dalla progressiva rivelazione anzi consiste la natura stessa della tensione drammatica. Il p. riappare sporadicamente nel teatro moderno (F ...
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Attore e scrittore (Lugo di Romagna 1852 - Milano 1918); sull'esempio del fratello Giulio (Ravenna 1845 - Ferrara 1878), amoroso nella compagnia di Fanny Sadowski diretta da C. Rossi, entrò (1872) nella [...] la Scuola di recitazione di Firenze. La scuola e la storia dell'arte interpretativa furono le sue maggiori e più feconde attività. Tra gli da lui stesso compilato: Catalogo generale della raccolta drammatica italiana di L. R., 1912), acquistato alla ...
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Nome d'arte dell'attrice italiana Elsa Tscheliesnig (Trieste 1903 - Roma 1983); allieva della scuola di recitazione di L. Rasi a Firenze, esordì con A. Ninchi come amorosa e attrice giovane. La sua personalità [...] formazione Merlini-Cialente-Bagni-Viarisio, nel 1935 in società con Cialente, quindi con S. Ruffini. Attrice brillante e drammatica, intelligente e colta, notevole interprete di opere quali La piccola città (1940), si è distinta anche in numerosi ...
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Scrittore (Firenze 1878 - ivi 1928). Fu pittore e poeta, e per molti anni giornalista alla Nazione, ove tenne anche la rubrica di critica drammatica. La sua arte si riallaccia alla letteratura toscana [...] d'ispirazione regionale; più colorita e assai meno sobria del bozzettismo alla Fucini (in certe note sensuali è avvertibile l'influsso dannunziano), risulta particolarmente felice nella resa dell'ambiente ...
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drammatica
drammàtica s. f. [der. di drammatico]. – In genere, lo stesso che arte drammatica, intesa come l’arte di comporre opere destinate al teatro o di rappresentarle sulla scena: la d. ebbe in quell’epoca numerosi cultori. Anche, ma poco...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...